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“Accogliere chi scappa dalla guerra” prima di ogni legge

“Tredici martedì” con sant’Antonio. Un’opera di misericordia quanto mai attuale secondo i frati del Santo

10 Maggio 2016| di Ufficio Stampa Messaggero di sant'Antonio editrice
Accogliere chi scappa dalla guerra, padre Antonio Ramina

Accogliere chi scappa dalla guerra”, un tema quanto mai d'attualità per la video-meditazione odierna del percorso dei “Tredici martedì con sant’Antonio”, attraverso cui i frati della basilica del Santo a Padova propongono le nuove opere di misericordia attualizzate alla nostra epoca.

«Chissà cosa direbbe sant’Antonio sul tema dei migranti e dei profughi, un tema che è scottante ed esplosivo nella nostra realtà di oggi?», si è chiesto padre Antonio Ramina. E la risposta è immediata: avrebbe sottolineato l’importanza della persona e della vita, che vanno difese prima di tutto, prima di ogni legge o interesse. Sant’Antonio dimostrò sempre una «grande concretezza quando si trattava di passare dalla Parola di Dio alla vita, seppe essere diretto ed efficace senza avere il timore di suscitare la disapprovazione dei suoi ascoltatori, magari parlando del povero e del misero da accudire. Oggi ci farebbe riflettere innanzitutto sulle persone concrete, in carne e ossa, quando si presentano a noi valgono di più e vengono prima dei nostri principi, delle nostre leggi, dei nostri ragionamenti e valutazioni. Se c’è una vita da salvare, innanzitutto si salva quella vita».

Non sempre è facile essere accoglienti. Ed è specialmente impegnativo aprire lo spazio concreto della nostra vita a coloro che ci toccano il cuore con il peso delle loro storie drammatiche, non solo commuovendoci, ma anche domandando, talvolta silenziosamente, di essere aiutati senza troppi ragionamenti, per ritrovare le basilari condizioni della loro dignità.

Padre Ramina ricorda inoltre che il Santo nei Sermoni scrisse che talvolta tutti ci sentiamo forestieri, anche quando siamo a casa nostra, se non siamo capaci di vivere relazioni pacifiche e armoniose. Ecco quindi che accogliendo concretamente lo straniero, non sarà soltanto il profugo a sentirsi più a casa ma anche noi, mettendo in gioco risorse che non sapevamo di avere e instaurando rapporti di cui non ci credevamo capaci.

Oggi alle 17.00 sarà trasmessa via web la diretta streaming dalla basilica di sant’Antonio della santa messa e a seguire la preghiera della Tredicina in onore di sant’Antonio.


Allegati disponibili


  • cs_2016.05.10_13_martedi_video_riflessione_accogliere_chi_fugge_da_guerra.doc
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