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I Frati Minori Conventuali lasciano San Lorenzo di Vicenza

18 Settembre 2016| di Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

I Frati Minori Conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova comunicano che dal 1 settembre 2017 consegneranno al vescovo di Vicenza, monsignor Beniamino Pizziol, la cura pastorale della chiesa di San Lorenzo in Vicenza. La sofferta decisione nasce all’interno di un progetto di ridisegno delle presenze francescane conventuali nel Nord Italia, legato alla preoccupante diminuzione di vocazioni.

«Sono scelte sofferte - sottolinea il Superiore provinciale, il francescano padre Giovanni Voltan – Dobbiamo accettare di essere, come ci esorta San Francesco, “pellegrini e forestieri” che non hanno scelto un luogo, a cui umanamente ci si affeziona, ma il Signore e il suo Regno».

In questo momento il pensiero di tutta la fraternità conventuale va alla Chiesa di Vicenza per la stima che ha sempre manifestato nei confronti dei propri confratelli. Va inoltre ai tanti laici, in primis all’Ordine Francescano Secolare, ai collaboratori e volontari che hanno condiviso con loro il carisma francescano, e ai tanti fedeli che quotidianamente frequentano la chiesa di San Lorenzo, per partecipare alle liturgie, trovare un momento di sosta, una parola buona e per celebrare il sacramento della riconciliazione.

Un pensiero grato va al sindaco di Vicenza Achille Variati, all’amministrazione comunale e alle istituzioni civili che hanno trovato in San Lorenzo, “tempio civico” cittadino, un luogo di crescita per costruire una città solidale e attenta ai valori spirituali delle persone.

Infine, la Provincia religiosa dei Frati Minori Conventuali sente il dovere di ringraziare l'attuale comunità di frati - e quelle che l'hanno preceduta - per la testimonianza di vita francescana e la generosa dedizione pastorale offerta in San Lorenzo a favore della città e della diocesi.

Il convento di San Lorenzo in Vicenza fu fondato nel 1280, ma i frati erano presenti nel capoluogo berico già dal 1216, quand’era ancora vivente san Francesco. Fu soppresso nel 1797 e i Frati Minori Conventuali vi poterono far ritorno, pur restando la proprietà al demanio comunale, nel 1927, seguendone fino a oggi l’animazione spirituale e pastorale.

 

 


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