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A Josef Mayr-Nusser, testimone eroico della fede beatificato il 18 marzo, Emp ha dedicato un’antologia di scritti

Il volume curato da Giuseppe Rizzi raccoglie le parole dell’uomo che nel 1945 morì per aver rifiutato di aderire al nazismo

20 Marzo 2017| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Josef Mayr-Nusser è una breve biografia e una scelta degli scritti (discorsi, articoli e lettere) di un martire del secolo scorso, Josef Mayr-Nusser appunto, morto il 24 febbraio 1945, a trentacinque anni, in un vagone ferroviario a Erlangen (Germania), mentre veniva trasportato a Dachau, condannato a morte per aver rifiutato il giuramento di fedeltà a Hitler. A questo eroe silenzioso le Edizioni Messaggero Padova hanno dedicato un’antologia curata da Giuseppe Rizzi, sacerdote della diocesi di Bolzano-Bressanone e assistente di Azione Cattolica.

Ha ancora qualcosa da dire oggi la figura così singolare ed eroica di Josef Mayr-Nusser? Quanto è attuale il suo esempio? Può interessare i giovani e gli adulti del nostro tempo? Sicuramente sì, come ha ricordato lo stesso papa Francesco ieri all’Angelus: «sabato 18 marzo a Bolzano è stato proclamato beato Josef Mayr-Nusser, padre di famiglia ed esponente dell’Azione Cattolica, morto martire perché si rifiutò di aderire al nazismo per fedeltà al Vangelo. Per la sua grande levatura morale e spirituale egli costituisce un modello per i fedeli laici, specialmente per i papà, che oggi (domenica 19 marzo, ndr) ricordiamo con grande affetto».

Il rifiuto di questo testimone eroico della fede di prestare il giuramento alle SS scuote la coscienza di ciascuno di noi. La generazione contemporanea di Mayr-Nusser si sentì messa sotto accusa perché quasi tutti i giovani arruolati allora nelle SS prestarono giuramento, ritenendolo in se stesso lecito. I giovani delle nuove generazioni si chiedono invece se non avrebbe dovuto pensare anzitutto alla famiglia, alla moglie, al figlio di pochi mesi.

Mayr-Nusser sentì il dovere personale di dare una testimonianza chiara e forte. Non disse mai che tutti dovevano fare altrettanto. Rispettò la coscienza degli altri, ma anzitutto rispettò e seguì la propria. Egli sentì fortissimo e impellente il dovere di accendere una luce nel buio generale, il dovere di dare una testimonianza di fede cristiana, anche perché di questo aveva parlato tante volte ai giovani come presidente dell’Azione Cattolica.

Il giorno in cui rifiutò pubblicamente il giuramento, ai commilitoni suoi amici che lo scongiuravano di ripensarci e di salvare la sua vita, egli disse queste profetiche parole, che danno tutto il senso della sua vita e del suo sacrificio: «Se mai nessuno trova il coraggio di dire loro che non è d’accordo con le loro idee nazionalsocialiste, le cose non cambieranno mai». C’è in queste parole l’appello, quanto mai attuale, a saper prendere decisioni controcorrente, a non lasciarsi condizionare dalla mentalità comune, a formarsi una convinzione personale e ben fondata e a viverla con coerenza.

 

IL CURATORE

GIUSEPPE RIZZI, sacerdote della diocesi di Bolzano-Bressanone, assistente di Azione Cattolica, insegnante nel seminario di Trento, per molti anni parroco in varie parrocchie della città di Bolzano e vicario foraneo della città, infine vicario generale della diocesi per la parte italiana.

DATI BIBLIOGRAFICI

Titolo: Josef Mayr-Nusser. Testimone eroico della fede
Cura: Giuseppe Rizzi
Editore: Edizioni Messaggero Padova
Collana: Sguardo dello spirito
Pagine: 112
ISBN: 978-88-250-3665-7 (LIBRO), 978-88-250-3666-4 (PDF), 978-88-250-3667-1 (EPUB).
Scheda libro al link: http://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/scheda.asp?ISBN=978-88-250-3665-7


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Allegati disponibili


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