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“Carta bianca” a luglio sul «Messaggero dei Ragazzi», contest rivolto ai lettori per ideare una nuova copertina

La scrittrice per ragazzi Gigliola Alvisi firma in esclusiva per il mensile il racconto “Ricominciare dalla terra” sulla pandemia. E ancora, il razzismo spiegato ai ragazzi, lo speciale “REstate con noi”, i fumetti di Cacio Galilla e La Banda

8 Luglio 2020| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

No, non è un errore di stampa! La copertina del numero di luglio del MeRa è, quasi completamente, bianca! Solo il classico logo della rivista e le indicazioni d’obbligo per gli stampati. Il motivo di questa scelta della redazione è presto spiegato: la prima pagina bianca è un invito ai giovanissimi lettori della rivista a creare una copertina originale, con disegni o foto, e a inviarla al giornale (redazione@meraweb.it). La migliore diventerà una delle prossime copertine del MeRa e tutte quelle inviate verranno pubblicate sul sito ufficiale.

Due rubriche del numero, Incredibile e CoseNostre, affrontano con tagli diversi il problema razziale, sulla scia della cronaca recente negli States, ma non solo. Se il mitico direttore del mensile francescano fra Simplicio in “50 sfumature di rosa” spiega perché non si conosca il colore della pelle di Dio (ovvero perché nessuno possa attribuire a Dio il colore della propria pelle, vantando un qualche motivo di supremazia su qualcun altro di pelle diversa), in “Nero sarà lei” fra Fabio Scarsato prendendo spunto da una ricerca scientifica sul Dna di una donna danese vissuta ben 5700 anni fa, che ha definito tutte le caratteristiche fisiche della nostra progenitrice, compreso il colore della pelle (nero), racconta come ognuno di noi sia un mosaico di pezzi diversi per provenienza, ma tutti diversamente umani.

Gigliola Alvisi, pluripremiata scrittrice per ragazzi, tradotta anche all’estero, compresa la Cina, scrive in esclusiva per il MeRa il racconto “Ricominciare dalla terra”. L’originale dialogo tra una ragazza e un uomo ha per tema la pandemia (la “Pandemia 44B”) ed è ambientato nel futuro sul pianeta Gaia11. Molte sono le riflessioni e i ricordi che emergono in questo racconto dove si sogna e progetta un mondo nuovo, come confessa uno dei protagonisti: «Il nostro regno iper-civilizzato era stato messo in quarantena da un microscopico virus migrato dal suo habitat animale nell’organismo umano. Ti ricordi? Le città erano deserte, i suv chiusi in garage, le strade pattugliate dall’esercito e controllate dall’alto dai loro droni. Gli unici rumori le sirene delle ambulanze. Medici e infermieri trattenuti in ospedale per mesi senza poter tornare a casa. Avevo sedici anni e la testa affollata di dubbi. Così, mentre tutti sognavano di riprodurre esattamente la vita di prima, la stessa che aveva consentito la migrazione del virus, io mi chiedevo invece da dove ripartire e come costruire un mondo diverso».

Molte le rubriche “estive” in questo numero, dal dossier “Un mare di sabbia” di Maurizio Malè, che svela segreti e curiosità della sabbia (dai cristalli di quarzo ai fiori e agli animali del deserto), all’articolo scientifico “Nomi nello spazio” di Massimiliano Patassini che spiega le etimologie dei pianeti e delle costellazioni; dalla rubrica Curiosando che con Antonio Gregolin va alla ricerca dei “Labirinti di ieri e di oggi”, alla “Sardegna su due ruote” di Gabriella Saba. E soprattutto lo speciale “REstate con noi” di 14 pagine con moltissimi spunti per film, canzoni, giochi, ricette, libri, fai-da-te...

Infine, sul versante fumetti, torna “Cacio Galilla”, il personaggio disegnato dalla matita di Luca Salvagno che dava il nome a un fumetto apparso nel 1997 sul «Messaggero dei Ragazzi». Le quattro puntate a strisce di due tavole ciascuna, sceneggiate e disegnate dal celebre fumettista, hanno per protagonista un ragazzo appartenente all'Opera Nazionale Balilla nell'Italia del 1940. Un viaggio nell’immaginario di un adolescente nell'Italia del 1940 che mescola il piano della fantasia e delle emozioni con quello di una dura realtà che fatica a interpretare. “Santa merenda” è invece un nuovo divertente episodio della serie “La Banda” sceneggiato da Rudy Salvagnini con disegni di Isacco Saccoman che racconta il ritiro spirituale in un convento francescano dei ragazzi della parrocchia di don Armando.

Su Meraweb.it l’indice completo della rivista.


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