Giugno Antoniano 2016 | ComunicatoStampa
Il canto di Antonella Ruggiero e dell'organo del Santo si fondono insieme il 24 giugno
Venerdì 24 giugno alle 21.00 in Basilica del Santo (Padova) - Musica sacra e incursioni moderne per il concerto “Cattedrali”, evento clou del Giugno Antoniano
Sarà Antonella Ruggiero, indimenticabile voce dei Matia Bazar, oggi pregevole cantante solista, l’ospite d’onore del Giugno Antoniano 2016 con l’evento clou della rassegna padovana nella basilica di sant’Antonio. Venerdì 24 giugno alle 21, accompagnata dal maestro Fausto Caporali, l’irripetibile cifra vocale della cantante si intreccerà in un virtuosismo emotivo con quella dell’organo del Santo nel repertorio di Cattedrali, sua ultima fatica musicale, tra musica sacra classica e incursioni moderne. Il concerto è a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Sofisticata rabdomante di melodie sui cui provare la sua irripetibile voce, Antonella Ruggiero è tornata, con l’album Cattedrali, al grande amore dell’infanzia: il suono dell’organo, prezioso e maestoso, scoperto da bambina nella Chiesa di Santa Maria di Castello a Genova, e da allora sempre rimasto per lei fascinoso, familiare ed evocativo. Un suono che la Ruggiero ha sempre trovato perfetto nell’intreccio con la voce umana; uno strumento antico, misterioso, che meglio di ogni altro metaforizza l’idea di organismo vivente, con le sue meccaniche sbuffanti, i suoi scricchiolii, gli infiniti cigolii che lo animano durante le esecuzioni, così vicino all’idea di un corpo umano “impegnato” nello sforzo fisico del canto.
Di qui è partita la minuziosa e attenta ricerca di questa solista «di nicchia», che l’ha portata a scegliere sia brani già affrontati in passato in diverse vesti, come l’Ave Maria di Gounod e il Panis Angelicus di Frank (Sacrarmonia, 2001), sia a incontrare musica per lei inedita, come l’Ave Maria di Franz Biebl e Ave Maris Stella di Mark Thomas, entrambi compositori del Novecento, anche se con formazioni ed esiti molto diversi, dal classicismo corale del tedesco Biebl all’approccio più contemporaneo del compositore per cinema e TV popolare Thomas. E ovviamente non poteva mancare l’Ave Maria di De Andrè.
In oltre quarant’anni di carriera la cantante genovese ha imparato a inseguire l’ispirazione. La sua musica si è fatta viaggio e ricerca, e l’ha accompagnata ad approfondire, negli anni, diversi generi musicali, dalla musica sacra fino a quella elettronica.
Molto legata alla città del Santo – recentemente ha deciso di sostenere la lotta alla neurofibromatosi diventando testimonial dell’Associazione Linfa Onlus di Padova –, la Ruggiero con questo concerto realizza un sogno nel cassetto: cinque mesi fa la cantante aveva espresso al mensile «Messaggero di sant’Antonio» il desiderio di “cantare insieme” all’organo della basilica antoniana di Padova. «Ci sono cose inspiegabili che, però, accadono. È bello pensare che le richieste che facciamo con il pensiero, qualcuno le ascolti e, magari, le esaudisca anche. Mi piacerebbe molto, ad esempio, poter eseguire il repertorio di Cattedrali accompagnata dall’organo della Basilica di Sant’Antonio di Padova», aveva dichiarato a febbraio al «Messaggero».
In allegato:
- testo del comunicato stampa
- foto di Antonella Ruggiero
- pdf dell’intervista di Elisa Fontana ad Antonella Ruggiero pubblicata sul «Messaggero di sant’Antonio» di febbraio 2016
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