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Nel MeRa di febbraio l’inchiesta su verità e menzogna

Tra le novità del nuovo numero spiccano anche gli scatti del fotografo Steve McCurry e dei suoi “Animals” che raccontano un pianeta da salvare e culture da scoprire

7 Febbraio 2019| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Animali che parlano di un pianeta da salvare, che garantiscono la sopravvivenza dell’uomo e che l’uomo deve proteggere, in simbiosi con i loro padroni. Sono legami uguali in ogni angolo della terra e che sono stati immortalati da un gigante della fotografia come Steve McCurry, in mostra con Animals al MUDEC Photo di Milano. A questa originale esposizione che attraverso gli animali racconta conflitti, culture, uomini e donne di ogni continente è dedicata la copertina del MeRa “Sguardi obiettivi”, in cui campeggia uno scatto del grande fotoreporter statunitense, e il focus del mensile di febbraio “Animali protagonisti” di Laura Pisanello.

Continua il ciclo di inchieste dedicate alle opere di misericordia spirituale viste con gli occhi dei ragazzi “I magnifici sette” curato da Davide Penello. Se l’opera del mese è “insegnare agli ignoranti”, un gruppo di adolescenti tra 14 e 15 anni l’ha tradotta «con il desiderio di dire sempre la verità perché ignorante è chi non conosce o gli è impedito di sapere, sarebbe quindi utile per sconfiggere la piaga dell’ignoranza». “Meglio dire la verità?” invita quindi ad avere un atteggiamento virtuoso nelle diverse situazioni quotidiane, anche se non è sempre facile discernere. Meglio essere feriti dalla verità o consolati da una bugia? Può avere delle conseguenze negative essere sinceri? Dire la verità implica coraggio? Ad affiancare il tema anche il test di Giulia Baiocchi “Sei un po’ Pinocchio?”.

In evidenza nella rubrica Cinema il film “Ancora un giorno” (titolo anche del servizio di Gianluca Arnone). Un film impegnativo premiato con gli EFA 2018 come miglior film d’animazione, tratto dal libro omonimo di Ryszard Kapuscinski, celebre reporter polacco, resoconto di un viaggio nell’Angola di metà anni ’70, in piena guerra civile. Un’opera che mescola diversi linguaggi – documentario e adattamento letterario, animazione e riprese reali – per raccontare la violenza e le stragi indiscriminate, ma anche la responsabilità morale dei singoli e il ruolo dei media, il peso delle scelte individuali sui destini collettivi.

Terza puntata infine de “L’universo”, fumetto didattico che affronta temi scientifici anche con un approccio filosofico, della serie francese delle Éditions Du Lombard, scritta da Casanave e Reeves, e tradotta per la prima volta in italiano da Luisa Varotto per il MeRa.

 

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