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“Tu chiamale emozioni”, Simona Atzori e i corti del Religion Today Filmfestival rileggono le emozioni in chiave creativa
Nella giornata di chiusura del convegno un fuori programma con la premiazione degli studenti vincitori del concorso cinematografico “Che ora è?”
Le emozioni in una lettura creativa e artistica sono state oggi il fulcro del secondo e ultimo giorno del convegno “Tu chiamale emozioni. Tra mente e cuore”, promosso da Messaggero di Sant’Antonio Editrice e Ufficio di Pastorale dell’Educazione e della Scuola della Diocesi di Padova. E stamattina le emozioni all’Auditorium dell’Opera della Provvidenza Sant’Antonio di Rubano (Pd) si sono davvero toccate con mano, grazie al laboratorio cinematografico interreligioso curato da Katia Malatesta e Simone Semprini del Religion Today Filmfestival e alla testimonianza dell’artista, ballerina e formatrice Simona Atzori.
Attraverso la visione commentata di tre cortometraggi dall’archivio del Religion Today Filmfestival, provenienti rispettivamente da Israele, dall’Armenia e dall’Iran, il laboratorio ha proposto a insegnanti ed educatori alcune considerazioni su un cinema come medium plurisensoriale particolarmente coinvolgente anche in relazione alle sfide di una società plurale alla ricerca di nuovi equilibri di convivenza. «La visione di un film costituisce un’esperienza specifica che incide sulla nostra esperienza generale, facendoci ri-vedere il mondo: sia quello effettivo in cui viviamo, sia quelli possibili in cui vorremmo o non vorremmo vivere – ha commentato Malatesta, direttrice artistica di Religion Today Filmfestival, primo festival internazionale itinerante di cinema delle religioni per una cultura del dialogo e della pace – Specie per il mondo della scuola è utile esplorare il potenziale formativo del cinema all’interno di un modello pedagogico critico, dinamico, attento al cambiamento e alla diversità culturale e religiosa».
Travolgente per la semplicità e la simpatia la testimonianza di Simona Atzori. «Mi piace rompere gli schemi, lo faccio dal giorno in cui sono nata», ha esordito l’artista, senza braccia dalla nascita, sedendosi sopra il tavolo occupato il giorno prima dai relatori. «Quando da piccola qualcuno mi chiedeva cosa volessi fare da grande, e io rispondevo sicura “la ballerina e la pittrice”, non capivo la sua espressione stupita. Mi domandavo: “sarà per la ballerina, per la pittrice o per entrambe le cose insieme?”». Un’ora e mezza di aneddoti della sua vita, che hanno fatto ridere, commuovere e riflettere i 700 partecipanti. «Molti cercano di nascondere le proprie emozioni. Voi invece avete scelto come titolo del convegno “Tu chiamale emozioni”, e io aggiungerei anche “tiriamole fuori le emozioni”, “viviamole” fino in fondo. E con i vostri studenti ricordatevi di essere voi stessi».
«Questo convegno ha permesso a tanti insegnanti, educatori, dirigenti di incontrarsi e confrontarsi in modo sereno e non affrettato su temi che ci interessano, con taglio multidisciplinare. Ma prima di tutto, questa due giorni ci ha resi consapevoli della necessità che abbiamo di acquisire una competenza, da cum-petere, cercare insieme, emotiva», è stata la sintesi di chiusura affidata a don Lorenzo Celi, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale dell’Educazione e della Scuola della Diocesi di Padova. Una competenza emotiva che va dalla consapevolezza dei propri stati emotivi al riconoscimento delle emozioni vissute e alla capacità di comprenderle, conoscerle, saper dare loro un nome, capirne la genesi, saperle comunicare, accettarle e gestirle nell’ottica che tutto ciò aiuta e rafforza il nostro equilibrio emotivo.
Al termine della mattinata sono stati premiare i tre vincitori del concorso cinematografico “Che ora è?” indetto nei mesi scorsi dagli Uffici Scuola delle Diocesi del Veneto. Il concorso proponeva agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di realizzare una sceneggiatura per un video-spot in cui dai ragazzi stessi emergessero motivazioni e interesse per scegliere l’ora di religione. Una quindicina i lavori pervenuti, tra cui sono risultati vincitori: 1° classificato la classe 4 AL del liceo Tito Lucrezio Caro di Cittadella (300 euro di buoni acquisto a MediaWord); 2° classificato la classe 3BL del liceo Tito Lucrezio Caro di Cittadella (200 euro di buoni acquisto a MediaWord) e 3° classificato la classe 2L dell’Istituto tecnico industriale Marconi (100 euro di buoni acquisto a MediaWord). In occasione della premiazione è stato proiettato il video realizzato dal primo classificato, che sarà utilizzato come materiale di promozione dell’ora di religione.
Stasera, sabato 10 settembre alle 19.30 e alle 23.00, e domani, domenica 11 settembre alle 19.50, su Telechiara andrà in onda il servizio sul convegno all’interno di Tg Chiara.
Il convegno ha avuto il patrocinio di: MIUR - Ufficio scolastico regionale per il Veneto, Facoltà Teologica del Triveneto, Istituto Superiore di Scienze Religiose – Padova, FIDAE Veneto, FISM Veneto, Fondazione “G. Bortignon” per l’educazione e la scuola, Fondazione “Lanza”; è stato sponsorizzato da Venturato Giancarlo e Co, Mediagraf Spa, Fism provinciale di Padova.
Al seguente link sono disponibili gli interventi audio-video integrali del convegno, alcune interviste e servizi:
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