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"Mia chiesa amata e infedele", il nuovo libro di Ermes Ronchi spiega le parole chiave del cristianesimo di Francesco

Creatività, originalità, pazienza, tenerezza e coraggio sono i cardini della teologia del papa venuto dall’altra parte del mondo

21 Marzo 2018| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

In un momento in cui si dibatte, spesso quantomeno con eccessiva leggerezza, sulla formazione teologica e filosofica di papa Francesco, Ermes Ronchi, frate Servo di Maria, con la profondità e il linguaggio evocativo che lo caratterizzano, traccia nel suo ultimo libro Mia chiesa amata e infedele, edito dalle Edizioni Messaggero Padova, una riflessione sulla teologia di Bergoglio a partire dalle innovative parole chiave seminate nei testi del suo pontificato. Creatività, originalità, pazienza, tenerezza e, soprattutto, coraggio sono i cardini della visione del cristianesimo del pontefice, da quando, al balcone di San Pietro, il 13 marzo 2013, si inchinò davanti alla folla e ne chiese la benedizione: non si era mai visto questo capovolgimento di ruoli nella millenaria storia della Chiesa.

Con queste parole, o più propriamente con queste visioni di futuro, Francesco ha iniziato a soffiare sulla comunità credente un’aria di primavera. Dal nome scelto e dal primo gesto è cominciata la riforma della Chiesa, un sogno cui tutti possiamo prendere parte, seguendo i sentieri tracciati dal papa.

«Il coraggio è la virtù degli inizi, del dare inizio a processi e percorsi, costi quel che costi. Vuole scuotere dal grigiore, dalla stanchezza, dal senso di impotenza», scrive Ronchi nell’introduzione del libro da poco in libreria.

L’appello alla creatività - nella pastorale, nella missione, nelle sfide sociali e culturali di oggi -, citata per ben 14 volte nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium, è totalmente nuovo nella storia della chiesa. «Credo che mai, o quasi mai, il magistero abbia convocato il popolo cristiano, anziché all’obbedienza e alla docilità, a osare nella creatività – scrive Ronchi –. Il papa chiama tutti a partecipare al magistero ecclesiale usando la propria immaginazione, la fantasia, la capacità di ipotizzare soluzioni, a porsi in modo “sveglio” e “sognante” di fronte alla realtà».

«Un’ulteriore esortazione inattesa è rivolta alla irriducibile unicità e originalità di ognuno, quella di non temere di cantare talvolta fuori dal coro, se il coro canta solo vecchie canzoni», spiega l’autore. Mentre la pazienza, «arte di seminare più che misurare i raccolti», «non è virtù di debolezza, ma di sguardo profondo, di sguardo contadino che intravede, oltre l’immediato dell’inverno, primavere che spuntano e messi che maturano al sole».

Ma è sicuramente tenerezza la parola che più caratterizza il pontificato di Francesco, basti pensare a quando nel 2015, con un gesto coraggioso, creativo e decisamente significativo, ha spalancato le porte della Cappella Sistina ai senzatetto, per far riscoprire loro la propria dignità di persone attraverso la bellezza e lo Spirito. Secondo l’autore «Gesù ai piccoli non ha rivelato una dottrina o un sistema di pensiero, ma ha portato il racconto della tenerezza di Dio. Tenerezza implica mettere al centro di tutto non le mie idee, ma il volto dell’altro, la sua presenza fisica che interpella, la carne con il suo dolore e con la sua gioia contagiosa. Siamo chiamati a sognare una chiesa scalza e con il grembiule, che sia autorevole non per la dottrina ma per la misericordia; per la quale di non negoziabile non sono le idee o i principi, ma solo l’uomo».

 

L’AUTORE

Ermes RONCHI (1947 Racchiuso di Attimis, UD), sacerdote dei Servi di Maria, licenziato in teologia alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum a Roma, ha conseguito il dottorato in scienze religiose all’Institut Catholique (Parigi) e antropologia culturale alla Sorbona (Parigi). È docente di estetica teologica e iconografia presso il Marianum di Roma. Per le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato Come un girasole. Note di preghiera (2011); Maria casa di Dio. Variazioni sull’Ave Maria, il Magnificat e la vera devozione (2013); Il cuore semplice della fede (2014).

 

DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Mia chiesa amata e infedele
Autore: Ermes Ronchi
Editore: Edizioni Messaggero Padova
Collana: Riflessi Gold
Pagine: 112
ISBN: 978-88-250-4575-8 (LIBRO). Disponibile anche in formato digitale (PDF e EPUB).
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Allegati disponibili


  • 28_cs_2018.03.20_emp_mia_chiesa_amata_e_infedele_ronchi.doc
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  • 9788825045758-mia_chiesa_amata_e_infedele.jpg
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  • mia_chiesa_amata_e_infedele_abstract.pdf
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