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Antonius, “immersi” nella vita del Santo e “cullati” dalla sua voce. Un’esperienza di visita emozionale tra arte e spiritualità

Dal 16 settembre a Padova apre il nuovo percorso multimediale sulla vita e le opere di sant’Antonio che attraverso un’esposizione immersiva accompagnerà i pellegrini in visita alla Basilica

13 Settembre 2018| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Dal 16 settembre a Padova apre il nuovo percorso multimediale sulla vita e le opere di sant’Antonio che attraverso un’esposizione immersiva accompagnerà i pellegrini in visita alla Basilica. Allestimento museale permanente a ingresso gratuito in dieci lingue, compreso l’arabo, con traccia audio per non vedenti, e accessibile ai diversamente abili


FOTO scaricabili da: https://oc.p3ll3.eu/apps/gallery/s/PdQBKr6rGdow72j  e VIDEO scaricabili da https://oc.p3ll3.eu/s/PdQBKr6rGdow72j
(file disponibili dal primo pomeriggio di oggi, 13/09/2018)

In data 15/09/2018 è stato aggiunto tra gli allegati il messaggio della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.


COMUNICATO STAMPA

Dal 16 settembre sarà la “voce di Antonio” ad accogliere i moltissimi pellegrini in visita alla Basilica del Santo a Padova, circa 3,5 milioni ogni anno. Si chiama infatti “Antonius” il nuovo percorso multimediale sulla vita e le opere del Santo presentato oggi in anteprima alla stampa: un’esposizione immersiva della durata di 25 minuti concepito come un viaggio iniziatico spirituale che in modo coinvolgente, attraverso la voce narrante di sant’Antonio, guida il devoto alla scoperta della personalità del Santo e della potenza del suo messaggio tutt’ora attuale. L’innovativa modalità di fruizione dello spazio espositivo, di circa 1.000 metri quadrati, fa incontrare l’arte e la spiritualità antoniana con lo spettacolo.

Voluto da Pontificia Basilica di Sant’Antonio, Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova e Messaggero di sant’Antonio – che così festeggia anche il 120° anniversario di fondazione del mensile antoniano –, il percorso museale è stato realizzato con il supporto di Mediacor Srl di Torino per la progettazione e produzione multimediale, Permasteelisa Spa di Vittorio Veneto (TV) per l’allestimento, 3P Technologies Srl di Saonara (PD) per la fornitura e l’installazione delle tecnologie audio e video e la startup padovana Eggon Srl per le app, con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e il sostegno di alcuni benefattori d’oltreoceano (le statunitensi The Anthonian Association of the friends of St. Anthony e Borden Family, la canadese Saint Anthony of Padua Mission Aid).

Il progetto di “Antonius” è nato quattro anni fa dall’idea del Messaggero di sant’Antonio di ripensare in chiave attuale la precedente “Mostra sulla vita di sant’Antonio”, realizzata nel 1976 dal compianto padre Claudio Mattuzzi, che per oltre 40 anni è stata una delle iniziative più significative di accoglienza di pellegrini e turisti offerte dalla Basilica. Il rifacimento era dovuto alla necessità di sostituire le tecnologie dell’epoca ormai superate e di ristrutturare gli spazi adeguandoli alla attuali norme di sicurezza.

Immersività è la parola chiave del nuovo percorso multimediale dove video e audio accompagnano il visitatore alla conoscenza di sant’Antonio attraverso le migliori tecnologie sul mercato. La regia dei filmati per Mediacor Srl è stata curata da Luca Olivieri, autore anche della sceneggiatura insieme ai frati del Santo.

L’originalità del percorso multimediale è costituita dalla voce narrante di Antonio (interpretata dall’attore Giuseppe Russo) che introduce e accompagna il visitatore nelle due sale dello spazio museale, e dall’intreccio di parole, immagini e colonna sonora, attraverso multi proiezioni mappate su due livelli e, in alcuni spazi, anche tre livelli attraverso un interactive floor. Se la forza della narrazione permette al pellegrino di vivere una sorta di incontro personale con il Santo, la potenza delle immagini e la suggestiva colonna sonora hanno l’obiettivo di coinvolgere lo spettatore e quasi “avvolgerlo” nel racconto. L’ambiente totalmente immersivo curato da 3P Technologies Srl permette inoltre di interagire con i relativi contenuti interattivi curati da Eggon Srl e sentirsi parte dell’esposizione.

“Antonius” è un esempio convincente del modo in cui la tecnologia può rivoluzionare non solo la fruizione e l'esperienza dei musei, ma anche l’opera di comunicazione pastorale, facendone al contempo strumento coinvolgente e strutturale di promozione dei tesori d’arte presenti nel complesso antoniano. L’ausilio della multimedialità, facendo vivere un’esperienza a 360° ai visitatori, permette in particolar modo di avvicinare i più giovani al grande patrimonio di spiritualità rappresentato da sant’Antonio e dal suo messaggio.

Il percorso museale, che verrà aperto al pubblico da domenica 16 settembre con orario continuato dalle 9.00 alle 18.00 (nella giornata inaugurale verrà dato un piccolo omaggio) resterà permanente e sarà gratuito per tutti i visitatori. Dal 17 settembre gli orari di apertura saranno: da martedì a domenica, 9.00 – 13.00 e 14.00 – 18.00; chiuso lunedì Natale e Capodanno.

Dieci le lingue disponibili: italiano e, con audio guide, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco, croato, arabo e russo. A queste si aggiunge una traccia audio per non vedenti.

Grande attenzione nell’ideazione del percorso multimediale è stata data, infatti, anche all’accessibilità per i disabili: spazi privi di barriere architettoniche; per i non vedenti device che consentano la lettura dei tasti, cuffie con traccia audio multilingue apposita che racconta le immagini, descrizione in braille di alcune opere artistiche proiettate in video (quest’ultima in via di implementazione); audio guide e impianto sonoro tarati per evitare interferenze per i portatori di apparecchi acustici; tablet con cavi estensibili e spazio selfie più basso degli standard in modo da poter essere utilizzate anche da chi è in sedia a rotelle.

Alla presentazione questa mattina erano presenti padre Oliviero Svanera, Rettore della Basilica del Santo; padre Giancarlo Zamengo, Direttore generale della casa editrice Messaggero di Sant’Antonio; Umberto De Luca del Comitato organizzativo di “Antonius”; Paolo Pellegrini, AD di Mediacor Srl; Silvana Bortolami, consigliere generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e padre Fabio Scarsato, Direttore responsabile del mensile «Messaggero di sant’Antonio».

 

LA DOCUFICTION: LA NARRAZIONE E LE SALE

Nella prima sala il racconto della vita di Antonio è in stile docufiction, narrato in prima persona dal Santo stesso e da testimoni privilegiati che lo hanno conosciuto e che, via via, si materializzano sugli schermi raccontando i passaggi nodali della sua esistenza e svelando i tratti della sua personalità di «inquieto uomo di Vangelo e di radicalità nelle scelte di vita», come lo ha definito padre Paolo Floretta, coautore dei testi. I testimoni sono: la madre; il priore del monastero agostiniano nel quale il giovane Fernando trascorse i primi anni di vita consacrata, frate Marcello, che lo accolse naufrago a Messina; frate Graziano, il suo primo superiore francescano all’eremo di Montepaolo che ne scoprì le doti di eccelso predicatore; san Francesco, che lo incaricò di formare i frati alla teologia; infine, frate Luca Belludi, che ne custodì la memoria, sopravvivendogli per oltre cinquant’anni, e testimoniò la nascita della Basilica. Questi interventi sono affidati ad attori professionisti in costume d’epoca, selezionati mediante un casting che ha coinvolto oltre 500 candidati da tutta Italia. Le testimonianze si intrecciano alle proiezioni di immagini di contesto storico, paesaggistico e naturalistico.

Il passaggio tra prima e seconda sala avviene attraverso un interactive floor, che rappresenta nel percorso di visita esperienziale del pellegrino un simbolico “guado” dalla storia della vita di Antonio all’attualità del suo messaggio. Nella seconda sala, infatti, la voce di Antonio introduce i visitatori alle molteplici opere di carità ed evangelizzazione dei frati francescani conventuali che ancor oggi prolungano idealmente l’insegnamento del Santo, attualizzandolo. In un ambiente tecnologicamente immersivo di grande effetto le mirabili riprese in alta definizione dei «Miracoli di sant’Antonio» dagli altorilievi dell’Arca del Santo contestualizzano il messaggio di evangelizzazione e carità in modo particolarmente suggestivo. Grande attenzione e cura è stata data alla qualità dei suoni e delle musiche, affinché la fonosfera immersiva fatta di colonna sonora ed effetti audio avvolga il visitatore in questa attraversata. Egli si ritrova così a far parte di un cammino emozionale che lo conduce a vivere una vera e propria esperienza interiore. Di grandissimo effetto è il video immersivo finale con le immagini della tradizionale processione del 13 giugno in onore del Santo: il pellegrino si trova immerso in un bagno di folla che lo conduce all’uscita accompagnato dalle parole di Antonio, ormai diventato concreta presenza amica.

Completano il percorso multimediale la sala di accoglienza all’ingresso, con tablet per registrarsi, attivare una serie di servizi e rimanere in contatto con i frati della Basilica e, all’uscita, uno “spazio selfie” con una serie di sfondi particolarmente suggestivi del complesso basilicale antoniano.

 

LA TECNOLOGIA

Le sale sono composte in tutto da 19 video proiettori con tecnologia laser che vanno a sviluppare sulle pareti oltre 100.000 Lumen complessivi. Sono presenti 6 display 4k da 65 pollici con montaggio portrait e 3 unità di pavimento interattivo. L‘utilizzo di proiettori così potenti è fondamentale per regalare al pubblico un’immagine dai colori vibranti e d’impatto immergendo maggiormente il visitatore nell’ambiente che lo circonda. Grazie a ciò il coinvolgimento si dimostra maggiore regalando un effetto visivo completo e spettacolare.

Nello specifico la prima sala presenta una multi proiezione mappata su due livelli (uno semicircolare e uno piano su pareti opposte per le immagini di ambientazione) con una gestione dell’immagine tramite algoritmi di correzione geometrica ed errore dell’immagine. Per completare l’esperienza immersiva sono presenti 6 display 4K, su cui vengono visualizzate le testimonianze dei personaggi. I tre sistemi interagiscono tra loro in una dinamica immersiva.

Nella seconda sala la superficie perimetrale è quasi completamente proiettata coprendo le pareti e una porzione del pavimento, immergendo completamente il visitatore nel messaggio raccontato da sant’Antonio.

Nulla è lasciato al caso. Anche la giunzione delle due sale avviene tramite un pavimento interattivo con proiezione zenitale a terra, lungo quasi 8 metri.

Il sistema audio della mostra mira a creare un effetto spazializzato con una diffusione multicanale, creando una differenziazione tra il parlato dei personaggi che appaiono sullo schermo e gli effetti sonori in surround.

Il percorso museale accompagna il visitatore in modo naturale e automatico. Questo grazie al cuore del sistema multimediale: un sistema software realizzato da 3P Technologies che consente una gestione centralizzata e sincronizzata di tutti i dispositivi. Immagini, suoni e luci si animano nelle due grandi sale dove le aperture automatizzate di porte e tende indicano ai visitatori il percorso da seguire.

Il controllo centralizzato del software è sintetizzato in un’intuitiva interfaccia grafica fornita all’operatore della mostra che, tramite un touchscreen, ha sotto controllo tutti i parametri funzionali e diagnostici dei dispositivi.

Inoltre, per i visitatori stranieri, è attivo un sistema di audio guide che viene sincronizzato tramite alcuni sensori all’interno delle sale. Le audio guide consentono a uno spettatore di lingua diversa di riuscire a seguire la storia tramite la narrazione in cuffia. Le cuffie sono a padiglione aperto in modo che possa godere di tutta la riproduzione musicale e sonora spazializzata presente all’interno del percorso espositivo

 

IL GRAZIE AGLI SPONSOR

Un ringraziamento particolare va alla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che ha accompagnato i frati del Santo in questo percorso iniziato nel 2015. La concreta realizzazione di “Antonius” è stata infatti possibile anche grazie al contributo di 400.000 euro da parte della Fondazione, sempre attenta ad accompagnare i progetti che intendono valorizzare il patrimonio d’arte e cultura presente nel territorio. La Basilica del Santo è un autentico tesoro di arte, oltre che di fede, ed è stata un’esperienza straordinaria poter raccontare l’oggi della vita della Basilica e dei suoi frati, attraverso le meravigliose opere d’arte che circondano l’Arca del Santo più amato al mondo.

Al Messaggero di sant’Antonio, da 120 anni voce dei frati del Santo, che ha organizzato e coordinato tutte le fasi del progetto e contribuito alla sua realizzazione con 400.000 euro.

Alle associazioni legate a sant’Antonio nel mondo, in particolare le statunitensi The Anthonian Association of the friends of St. Anthony e Borden Family, che insieme hanno donato 400.000 dollari, e la canadese Saint Anthony of Padua Mission Aid, che ha donato 100.000 dollari.

 

Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio Editrice
ufficiostampa@santantonio.org - tel. 049 8225926 - mob. 380 2038621 - web: areastampa.messaggerosantantonio.it


Allegati disponibili


  • 00_antonius_cartella_stampa_13.09.2018_completa.doc
    1288192 Kb


  • 03_biografie_cast_def.doc
    441856 Kb


  • 02_colofon_antonius_def.doc
    443392 Kb


  • 120_msa_storia_e_nuovo_formato.pdf
    1864401 Kb


  • intervento_mediacor_srl_a_padova.doc
    85504 Kb


  • messaggio_presidente_senato_per_antonius.pdf
    90904 Kb