Giugno Antoniano 2016 | ComunicatoStampa
“Antonio di Padova, la misericordia e le sue conseguenze”, incontro al Santo
Domani nella Penitenziaria della basilica del Santo alle 21. Ingresso libero fino a esaurimento posti
Location d’eccezione per l’incontro culturale di domani sera, mercoledì 1 giugno alle ore 21, nell’ambito del Giugno Antoniano. Nella Penitenzieria del Santo, sotto l’imponente affresco di Pietro Annigoni, raffigurante la parabola del Padre misericordioso, padre Alessandro Ratti, frate minore conventuale della Basilica, terrà la lezione “Antonio di Padova, la misericordia e le sue conseguenze”, a partire dal pensiero spirituale e dagli scritti del Santo.
Si tratta di una meditazione-relazione tra teologia e spiritualità sulla misericordia nel pensiero di sant’Antonio e nella sua predicazione, in sintonia con l’anno Santo proclamato da papa Francesco, a cui si ispira il tema di questa decima edizione del Giugno Antoniano.
«Antonio parla moltissimo della misericordia con cui Dio opera, della misericordia che l’uomo riceve da Dio nei sacramenti, in particolare nella confessione e, infine, dell'importanza delle opere di misericordia per la vita cristiana – commenta padre Ratti – Sarà un’occasione per offrire qualche spunto sul cammino del ricevere e dare misericordia, attraverso il perdono ricevuto e ridonato e attraverso le azioni, secondo quanto troviamo negli scritti del Santo dottore Evangelico, i suoi Sermoni».
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Il Giugno Antoniano è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova Frati Minori Conventuali, Pastorale cittadina della Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani. La realizzazione della manifestazione è stata possibile grazie al contributo di Fondazione Antonveneta, Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo), Antonveneta-MPS e Cassa di Risparmio del Veneto. Il Giugno Antoniano ha ricevuto il patrocinio di Provincia di Padova, Comune di Camposampiero e Comune di Anguillara Veneta.