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"Il diario di Brigidina Jones", il racconto delle avventure semiserie di una single cristiana tra ironia e riflessione

L’autrice ha scelto un nom de plume ispirandosi a Bridget Jones, creatura nata dalla penna di Helen Fielding, amata per la sua autoironia dalle “zitellissime” di tutto il mondo, cattoliche e non

6 Giugno 2020| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

«Caro Diario, come Bridget Jones, sono a metà strada tra i trenta e i quaranta, zitellissima anche se fa più chic dire single. Come lei, non sono né bella né brutta. Ma a differenza di Bridget sono cattolica, felice di esserlo e appassionata per la fede e per la Chiesa. Ti racconterò le mie speranze, i miei sogni, le mie difficoltà; i momenti in cui mi viene qualche lacrimone e quelli in cui rido di gusto per le mie disavventure sentimentali; le mie paure per il futuro e le situazioni improbabili che mi trovo a vivere; ti confiderò qualche preghiera, qualche domanda che rivolgo al buon Dio, qualche pensiero e qualche episodio divertente. Sei pronto?». Inizia così Il diario di Brigidina Jones, edito da EMP (Edizioni Messaggero Padova), che racconta le avventure semiserie di una single cristiana. L’autrice, impegnata nel mondo della cultura e del volontariato, per firmare il suo “libro semiserio”, insieme ironico e delicato, ha scelto un nom de plume ispirandosi a Bridget Jones, la creatura nata dalla penna della britannica Helen Fielding, amata per la sua autoironia dalle “zitellissime” di tutto il mondo, cattoliche e non.

Con un taglio tra il divertente e il profondo, il diario diventa il confidente principale dell’autrice, un amico non-giudicante a cui raccontare le vicissitudini di donna alla soglia dei famigerati “anta”, non sposata, non fidanzata, generalmente piuttosto serena riguardo al proprio essere sola, cercando di vedere la volontà di Dio in questo “stato anagrafico”, con la consapevolezza che «tutto è grazia, anche se talora tale grazia sembra passare dalla croce».

Insomma, una “sigletudine cattolica” che non è una parentesi fra relazioni mordi e fuggi ma un tentativo di vivere lo stare da soli e la conseguente castità come dono. Sebbene l’etichetta di single faccia parte della sua vita, l’autrice confessa che ne fanno parte tante altre cose: gli interessi, le amicizie, il lavoro, la famiglia d’origine. «Non vivo con l’ossessione della “singletudine” e mi ritengo complessivamente una persona molto fortunata. Eppure è innegabile che, pur non essendo un urlo lancinante nelle mie giornate, la “singletudine” è una sorta di brusio fastidioso in sottofondo».

Se la chiave dell’ironia è una delle cifre stilistiche del volume («io ho “quel certo non so che” per i “casi umani” – scrive nel suo diario la nostra Brigidina - . Ho una collezione di spasimanti di cui farei molto volentieri a meno e che costituiscono il sollazzo delle riunioni familiari»), l’altra è la riflessione sullo stato dei single cattolici che non nasconde le difficoltà a livello personale ed ecclesiale. «In una società in cui le persone non sposate sono sempre più numerose, vorrei che anche la chiesa si occupasse di noi con un po’ più di attenzione – confida al suo diario -. Ogni tanto si vedono iniziative “per single”, seppur molto sporadiche e molto timide, quando non ghettizzanti; manca totalmente, o quasi totalmente, invece, il creare un ambiente in cui chi desidera formare una famiglia cristiana possa trovare persone con valori simili. Beninteso: non sono una tipa da agenzia matrimoniale; sta di fatto che sarebbe bello che si creassero occasioni di incontro, finalizzate anche “solo” all’amicizia e alla condivisione, in cui persone come me potessero conoscersi, frequentarsi, e, chissà, magari un giorno aggiornare il proprio status Facebook da single a... qualcos’altro».

Perché la realizzazione per questa Jones vuol dire «cercare di vivere il mio sì al Signore, non solo nel grande sì della vocazione ma nei piccoli sì delle vocazioni quotidiane; non solo nel grande incontro dell’uomo della mia vita – se esiste – ma anche e soprattutto nei piccoli incontri di ogni giorno. Perché, se troverò l’uomo della mia vita, lo amerò nel Signore, e lo amerò tanto meglio quanto più avrò amato il Signore presente nei miei fratelli ogni giorno». Un bussola per orientarsi nella quotidianità, «con i mille fallimenti quotidiani e i mille tentativi di riprovarci. Da single, ma non da sola». Parola di Brigidina!

 

L’AUTRICE
“Brigidina Jones” è lo pseudonimo adottato da una single cattolica italiana, impegnata nel mondo della cultura e del volontariato, che ha pensato di raccontare un anno della sua “zitellaggine” con la speranza di far nascere qualche sorriso e un po’ di speranza in chi vive, nella fede, una situazione simile.

 

DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Il diario di Brigidina Jones
Sottotitolo: Avventure semiserie di una single cristiana
Autore: Brigidina Jones
Editore: Edizioni Messaggero Padova
Settore: Attualità
Collana: Fuori collana
Pagine: 154
ISBN: 978-88-250-5076-9
Scheda libro completa e abstract: http://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/scheda.asp?ISBN=978-88-250-5076-9


Allegati disponibili


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  • 9788825050769-brigidina_jones.jpg
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