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Cosa resterà di questa pandemia, adolescenti di tutto il mondo lo raccontano sul «Messaggero dei Ragazzi» di settembre

Nel nuovo numero anche il dossier sulla scuola, dal lockdown alla riapertura imminente, le tattiche per diventare smart surfer, il cinema che parla ai ragazzi, l’intervista a Gollini e il nuovo appuntamento con il fumetto di Salvagno

2 Settembre 2020| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Fa il giro del mondo, letteralmente, il «Messaggero dei Ragazzi» di settembre. E lo fa con l’inchiesta scritta a quattro mani da Davide Penello e Francesca Capelli, con le illustrazioni di Isacco Saccoman. Gli autori hanno raccolto da un gruppo di ragazzini e ragazzine le loro riflessioni su cosa rimane del Covid19, per scoprire cosa la pandemia ha lasciato nei loro cuori. Penello in “Cosa ci resta dentro” intervistando tramite una piattaforma on line studenti italiani, Capelli in “La vita è adesso” raccogliendo attraverso uno scambio di email come hanno vissuto il loro lockdown gli adolescenti di altri Paesi, dall’Irlanda a Mauritius, dall’Inghilterra alla Svezia, fino ad arrivare in Argentina. Ne nasce uno spaccato delicato e realistico di come i giovanissimi hanno riscoperto amicizie, scuola, social, responsabilità, famiglia, solidarietà e fede. Sul tema della pandemia anche l’editoriale “Noli me tangere”, sul distanziamento sociale come bene e come opportunità di riscoperta delle relazioni “in carne e ossa”.

I tre mesi di scuola a distanza dello scorso anno scolastico fanno del (nuovo) inizio di settembre un momento ancora più atteso da moltissimi studenti. Laura Pisanello in “Non solo fibra” offre una serie di spunti di riflessione partendo da come i ragazzi hanno percepito la scuola a distanza durante il lockdown, perché internet non può sostituire la presenza di un compagno di banco. A certificarlo anche i dati su apprendimento e benessere elaborati dal Laboratorio IARD: per il 70 per cento dei ragazzi il limite maggiore è stato non avere contatti con la loro classe. Nel dossier del mese anche una panoramica fotografica di scuole meno fortunate nel mondo, dall’India allo Yemen.

Il focus “Smar surfing, andare al largo del Web” a firma di Massimiliano Patassini si occupa del rapporto tra le grandissime potenzialità del World Wide Web e, di contro, e le trappole della grande “rete” del “ragno” (la parola inglese web può avere significati diversi oltre a rete: tela, trama, ragnatela). Come diventare degli smart surfers, dei navigatori smart, intelligenti, accorti a prendere le opportunità del web e a evitare di rimanerne invischiato?

“Gol come Gollini” è il titolo dell’intervista di Adalberto Scemma a Pierluigi Gollini, il portiere dell’Atalanta e della Nazionale che racconta ai lettori e alle lettrici del mensile francescano i suoi sogni realizzati e quelli da realizzare.

Gianluca Arnone con “Ragazze dolcissime” ci porta a scoprire il film Dolcissime (a cui è dedicata la copertina del MeRa di settembre), scritto da Marco D’Amore e Francesco Ghiaccio, quest’ultimo lo ha anche diretto. Pur essendo scritto da due uomini, la pellicola ha una spiccata sensibilità femminile, soprattutto nella rinuncia a replicare la struttura antagonistica di analoghi teen movie per rimarcare invece concetti quali lo spirito di squadra, l’accettazione delle proprie fragilità, la questione del corpo.

Continuano infine le vicende di Mozi, della sorella Tikia e delle popolazioni in fuga verso mondi esterni e migliori nel fumetto “Anni luce dal cuore”, sceneggiato e disegnato da un autore di calibro internazionale come Luca Salvagno. Fino a ottobre, in tre episodi di 16 tavole ciascuno, la storia ambientata nello spazio, a bordo di carrette del cielo, di un gruppo di coetanei dei lettori del mensile. Al seguente link il trailer ufficiale del fumetto: https://youtu.be/oiPOPdDBBqk.

Su Meraweb.it l’indice completo del nuovo numero.


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