Messaggero di sant'Antonio | ComunicatoStampa
La Toscana del silenzio sul «Messaggero di sant’Antonio»
E da metà giugno il direttore della rivista, fra Fabio Scarsato, percorrerà a piedi il cammino da Montecasale, Cerbaiolo e La Verna sui passi di sant'Antonio raccontandolo sui social
A giugno 12 pagine dedicate con servizi, interviste, approfondimenti. Il mensile francescano ripercorre il cammino di Antonio lungo la penisola a 800 anni dal suo arrivo. Ogni mese una regione toccata dal Santo e un tema a lui caro che la contraddistingue
«Il silenzio, tema di questo mese associato alla Toscana, non rappresentava per Antonio una semplice e agognata pausa. Per lui, restare solo e in silenzio significava essere presente a se stesso, ai fratelli, alle sorelle e a Dio», scrive il direttore del mensile fra Fabio Scarsato. Ed è proprio il silenzio il tema che il Messaggero di sant’Antonio ha scelto per il nuovo numero di giugno, che ripercorre il cammino compiuto 800 anni fa dal Santo, attraverso lo speciale di 12 pagine con servizi, interviste, approfondimenti nell’ambito del progetto “Antonio 20-22” (www.antonio2022.org).
In tale ambito, Sabina Fadel in “Montegiovi. Dove il silenzio si fa speranza” descrive sulle pagine della rubrica “Sui passi di Antonio” la vita alla Fraternità della Speranza, realtà monastica di Montegiovi (AR) nel cuore della foresta del Casentino, una realtà innovativa sotto molti aspetti. Sempre Fadel in “A scuola tra le sbarre” racconta il segno tangibile che Caritas Sant'Antonio vuole lasciare a Firenze, nella sezione dell'istituto Russell-Newton, attiva presso il carcere di Sollicciano. La onlus dei frati conventuali di Padova finanzierà alcune lavagne interattive multimediali, utilissime sia in caso di didattica a distanza sia per uno studio quotidiano al passo con le esigenze del mondo scolastico e lavorativo di oggi. Inoltre, verrà rinnovato il parco computer, implementandolo anche di software specifici per l’indirizzo carcerario, come autocad.
Mentre è ancora Scarsato che, in “Di qui passò sant’Antonio”, accompagna il lettore a scoprire gli eremi francescani di Cerbaiolo, Montecasale e La Verna, tutti e tre in provincia di Arezzo, dove secondo tradizione sostò sant’Antonio nel 1221, nel corso del suo cammino verso Montepaolo. Qual era il vero scopo di questi luoghi? «Prima di tutto, in perfetto accordo con la tradizione spirituale cristiana, luoghi adatti alla solitudine e al silenzio, per cercare con tutte le proprie forze un incontro intimo, speciale, con Dio - spiega il direttore -. Dall’altra, gli eremi fungerebbero da ospizi o stazioni, punti di sosta lungo il cammino per i frati itineranti negli spossanti spostamenti a piedi per l’Italia, per rifocillarsi, curarsi, riposarsi, e non da ultimo una delle poche occasioni per i frati, a parte le grandi convivenze dei capitoli, per incontrarsi e conoscersi». E passando dalla teoria alla pratica, lo stesso direttore dalla metà di giugno percorrerà a piedi il cammino da Montecasale, Cerbaiolo e La Verna sui passi di sant'Antonio, che 800 anni fa dopo il capitolo delle stuoie ad Assisi salì verso Montepaolo. Un pellegrinaggio che sarà raccontato sui social del progetto “Antonio 20-22” con video-clip, interviste, post.
Infine, fra Danilo Salezze in “Sul monte il Signore si fa vedere” racconta da un punto di vita spirituale la salita al santuario della Verna, tra la verde Bibbiena e i vertiginosi strapiombi del monte Penna, dove san Francesco, già malaticcio, il 24 settembre 1224 dopo un cammino di 100 chilometri ricevette le Stimmate. Perché lo fece, se non per “vedere” il Signore? Come scriveva sant’Antonio, infatti, «il monte, a motivo della sua altezza, raffigura la sublimità della vira santa».
In allegato l’estratto delle pagine tematiche dal «Messaggero di sant’Antonio».
Il «Messaggero di sant’Antonio» media partner del progetto “Antonio 20-22”
Il «Messaggero di sant’Antonio» è media partner del progetto “Antonio 20-22” (www.antonio2022.org), con cui la Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei frati minori conventuali vuole ricordare gli ottocento anni della vocazione francescana di Antonio e del suo incontro con Francesco d'Assisi (“Antonio 20-22” è in fase di rimodulazione del proprio calendario a causa degli eventi pandemici). Mese dopo mese sulla rivista le pagine “Sui passi di Antonio” e “Antonio oggi” saranno dedicate a una differente regione italiana (o a un territorio antoniano significativo) e declinate attraverso un tema caratterizzante e un luogo di devozione popolare legato al Santo, ripercorrendo idealmente il cammino fatto da Antonio in Italia. Di seguito il piano editoriale:
MESE |
REGIONE/TERRITORIO |
TEMA |
Gennaio |
Sicilia |
Accoglienza |
Febbraio |
Calabria |
Legalità |
Marzo |
Basilicata |
Il Creato |
Aprile |
Campania |
Periferie |
Maggio |
Umbria |
Incontro |
Giugno |
Toscana |
Silenzio |
Luglio-Agosto |
Montepaolo - Rimini |
Parola di Dio annunciata |
Settembre |
Bologna |
Economia (usura) |
Ottobre |
Friuli Venezia Giulia |
Missionarietà |
Novembre |
Veneto |
Pietà popolare |
Dicembre |
da Padova al Mondo |
Universalità del messaggio di Antonio |