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Solidarietà, donne e periferie nei dati 2021 di Caritas antoniana nel «Messaggero di sant’Antonio» di febbraio
Dossier sui siti d’incontri on line tra opportunità e rischi, italiani popolo di irrazionali, un ricordo di David Maria Turoldo a 30 anni dalla morte, reportage sul lavoro operaio, intervista al politologo Antonio Maria Baggio sulla crisi della politica
È dedicata al bilancio 2021 di Caritas Sant’Antonio, la onlus di solidarietà dei frati conventuali del Santo, la copertina del mese di febbraio del «Messaggero di sant’Antonio». All’interno lo speciale di Giulia Cananzi “Una solidarietà dai tanti volti” racconta come la “mano di Antonio” abbia potuto operare nelle aree più dimenticate del mondo. Il resoconto 2021 offre molte novità. Sui 94 referenti dei progetti Caritas Sant’Antonio dello scorso anno, 39 sono donne, in maggioranza suore africane. La Chiesa al femminile si dimostra un’importante leva di sviluppo. Non solo si allarga il raggio di azione della solidarietà antoniana e i tipi di beneficiario, ma dai dati traspare chiaramente l'azione della Chiesa di confine che, grazie all'aiuto dei lettori della rivista, arriva fino alle più lontane periferie del mondo.
Il dossier “Incontrarsi in Rete” di Luisa Santinello e Nicoletta Masetto si concentra su come da qualche anno, complice la pandemia e il senso di solitudine, il numero di utenti di chat, app e siti d'incontri nel web continui a crescere. Una tendenza preoccupante eppure, se gestita con consapevolezza, non per forza negativa. I numeri parlano chiaro: stando ai dati raccolti nel 2019 dal Global Web Index su un campione di 173.859 utenti di internet tra i 16 e i 64 anni in tutto il mondo, l’85 per cento ha utilizzato il dating online. In Europa, il Paese con più alta concentrazione di non sposati iscritti a social network, app e siti di incontri è proprio l’Italia, con il 34 per cento. Se nel 2015 gli utenti di app di incontri in tutto il mondo erano 185 milioni, il numero è salito a 270 milioni nel 2020 (fonte: IAC, MagicLab e Statista). L’ampio servizio offre anche un decalogo del web dating per ovviare ai rischi della Rete.
L’ultimo Rapporto CENSIS presentato lo scorso dicembre dipinge gli italiani come irrazionali. Ne scrive Sabina Fadel in “Italiani? Popolo di irrazionali”, un’analisi dei dati alla luce di quanto emerso durante la presentazione del Rapporto e le piste per uscire da questa situazione d’impasse che, per quanto minoritaria, coinvolge una parte non indifferente della popolazione. E la fotografia dell’Italia dell’ultimo anno mette in luce come l’irrazionalità frutto di delusioni e paure potrà essere vinta solo se sapremo restituire al reale la sua forza.
Tra tutte le scienze sociali, la politica è quella che oggi sembra essere più in crisi. Perché? Come restituirle fiducia? Se ne parla nell’ampia intervista “Fraternità, altro nome della politica” di Sabina Fadel al politologo Antonio Maria Baggio. Nel colloquio con la rivista antoniana il politologo spiega come sia ancora possibile vivere oggi la passione politica e come restituire ai cittadini la fiducia in quella che è stata definita la «più alta forma di carità».
In “Dio, fonte di libere vite”, padre Ermes Ronchi traccia, a trent'anni dalla morte, un ricordo pubblico e al tempo stesso intimo di padre David Maria Turoldo, per anni firma del «Messaggero di sant'Antonio». Uomo libero, perché non cercava né il consenso né il dissenso, ma il senso. E che da Dio aveva ricevuto due grandi doni: la fede e la poesia.
Il fotoreportage “Saluteremo il signor padrone” di Claudio Rizzini è una riflessione sulla classe operaia oggi. Attraverso le suggestive immagini accompagnate da poche cifre racconta molto di quello che è ancora, agli albori del terzo millennio, il lavoro in fabbrica: la fatica, il rischio, la precarietà. La paura di perdere il lavoro dall'oggi al domani, ma anche di andare ad allungare la già lunghissima lista dei morti sul lavoro.
Due le storie di vita raccolte dal mensile. “Rinascere umani”, a firma di Stefania Di Pietro, ci porta in Thailandia, dove le persone disabili sono ancor oggi stigmatizzate e considerate dalle famiglie una punizione divina. Scalfire una mentalità atavica sembrava impossibile, fino a quando un’esperienza missionaria, quella del Centro Saint Joseph, sotto la direzione del Pime di Milano, ha dimostrato nei fatti che nessuna persona è la sua disabilità. Oggi il lavoro dei missionari è rivolto alle famiglie delle baraccopoli più periferiche, agli sfollati della Birmania, alle tribù delle montagne.
In “Pronto, chi legge?” Alessandro Bettero ci fa conoscere i due librai che nel dicembre 2020 a Trieste hanno lanciato l’iniziativa «Libri al telefono», tuttora in corso. In piena pandemia, Gaspare Morgante e sua moglie Laura Terdossi hanno iniziato a leggere agli anziani soli libri al telefono. E lungo i cavi del telefono e il segnale del wifi sono nate anche amicizie e buone pratiche. Per questo, il presidente Mattarella li ha nominati Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.
Il sommario del mese sul sito del «Messaggero di sant’Antonio» dal 1° di febbraio e in allegato nella Sala stampa del Messaggero.