
Messaggero dei Ragazzi | ComunicatoStampa
Sul MeRa di marzo il fumetto sul francescano Odorico da Pordenone, il "Marco Polo col saio"
Tra gli altri servizi, il dossier sui cambiamenti climatici e su cosa possiamo fare noi per mitigarli e una storia di solidarietà che arriva dalla Sardegna
Un “Marco Polo col saio” e... a fumetti! Lo potremmo definire così il beato Ordorico da Pordenone, a cui il MeRa dedica la copertina di marzo e, all’interno, il primo episodio di un graphic novel, con sceneggiatura e disegni del fumettista Luca Salvagno, realizzato in esclusiva per il MeRa. A presentare ai lettori Frate Odorico è un suo confratello contemporaneo, fra Simplicio. Entrato giovane in convento a Udine per seguire le orme di san Francesco, fra Odorico fu uno dei più grandi viaggiatori del suo tempo, il Trecento. Partì da Venezia nel 1318 e raggiunse Pechino, l’allora capitale del Khan dei Mongoli, e di ritorno nel 1330 dettò a Padova, nel convento del Santo, la relazione del suo lungo e avventuroso viaggio. «Da buon cristiano, prima ancora che francescano, sapeva che la paura e i pregiudizi si vincono solo andando incontro agli altri, fisicamente incrociando sguardi e stringendo mani, creando relazioni, conoscendo e facendosi conoscere – scrive fra Simplicio – Seppe così creare “ponti” tra mondi diversi». Il fumetto, il primo e finora l’unico, si intitola “Le nuove e meravigliose cose straniere” e le tavole di Salvagno, considerato l’erede di Jacovitti, sono la magistrale trasposizione grafica del resoconto di viaggio del beato Odorico.
Il critico Gianni Brunoro firma il focus “Fumetti sempreverdi”, che ripercorre la storia di questa forma di lettura, oggi amatissima da ragazzi e adulti, ma in passato anche osteggiata dalle scuole e disprezzata dalle persone colte. Brunoro racconta cambiamenti editoriali di un mondo, quello del fumetto, che gode di ottima salute, e nuove strade per svilupparsi, a partire dal digitale, passando per Be comics!, il festival internazionale del fumetto, del gioco e della cultura pop fino al 25 marzo a Padova.
Sempre sul versante fumetti, infine, anche la rubrica Giochi di Giorgio Di Vita propone una serie di giochi, dal logogramma al cruciverba, incentrata sulle principali strisce che hanno fatto la storia del fumetto, da Walt Disney al MeRa (“Fumetti… per gioco”).
“Il clima scotta” è il dossier del mese sul riscaldamento globale. Alessandro Scotti spiega non solo gli effetti dello stravolgimento climatico che sta vivendo il nostro pianeta, ma anche e soprattutto cosa fare per mitigarli, a partire da ciò che può fare ciascuno di noi. Se il clima cambia, tutti siamo chiamati a fare la nostra parte per adattarci alla nuova realtà e a contrastare il cambiamento in atto, rivedendo i nostri modelli, da quelli economici al ruolo della politica, fino al nostro stile di vita.
Gabriella Saba con la rubrica Curiosando ci porta a conoscere “Elia e le pecore ritornate”. È la bella storia di solidarietà con al centro un giovane pastore sardo, Elia Taberlet, che grazie a una gara di solidarietà, nata sulla stampa e rilanciata dai social network, ha ricevuto in dono un nuovo gregge dopo che le pecore gli erano state rubate.
Su Meraweb.it l’indice completo della rivista.
PER I COLLEGHI DELLE TV - link ai VIDEO di presentazione del fumetto sulla pagina Facebook del MeRa @Meraweb:
https://www.facebook.com/meraweb/videos/1752418208142218/
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Messaggero dei Ragazzi | ComunicatoStampa
L’arte del fumetto a BabeleOff con il «Messaggero dei Ragazzi», Luca Salvagno e Gianni Brunoro
In contemporanea anche un laboratorio di fumetto per preadolescenti con Francesco Frosi
Il fumetto artistico è il protagonista dell’incontro “Arte a strisce” che si terrà domenica 23 ottobre alle 15.00 alla Biblioteca civica di via Altinate (Centro Culturale San Gaetano) nell’ambito di Babele Off. A organizzarlo il «Messaggero dei Ragazzi», la testata giornalistica per i giovanissimi edita dai frati del Santo che nei suoi 53 anni di storia si è distinta nel panorama editoriale italiano per l’utilizzo del fumetto di alto livello.
Gianni Brunoro, uno dei più quotati critici italiani di fumetti, e Luca Salvagno, il fumettista considerato da molti l’erede di Jacovitti, ripercorreranno la storia e alcune curiosità dei più quotati fumetti del «Messaggero dei Ragazzi». Modera il francescano fra Fabio Scarsato, direttore responsabile dei mensili «Messaggero di sant’Antonio» e «Messaggero dei Ragazzi».
In concomitanza, nel corridoio di accesso alla biblioteca, si terrà il Laboratorio di fumetto per preadolescenti (8-13 anni) condotto da Francesco Frosi, fumettista e illustratore. Posti limitati, partecipazione in base all’ordine di arrivo.
A partire dagli anni Sessanta, accanto a Piero Mancini e Lino Landolfi, storiche “matite” della testata francescana, approdarono al mensile alcuni tra i migliori fumettisti del periodo, come Sergio Toppi, Giorgio Trevisan, Attilio Micheluzzi, Dino Battaglia, e persino Hugo Pratt e Jacovitti.
Pur non essendo un “giornale a fumetti”, nel senso che essi non ne sono la parte fondamentale, il «MeRa» in pochi anni venne definito da alcuni critici «il più bel giornale per ragazzi sul piano artistico allora diffuso», «entrando di diritto - secondo lo stesso Brunoro - nella storia del fumetto italiano al fianco di poche altre pubblicazioni, come Linus e Sgt. Kirk». Ancora oggi, con padre Fabio Scarsato alla direzione, i fumetti sono parte integrante del giornale. La tradizione continua con fumettisti pluripremiati come Luca Salvagno, Francesco Frosi e Maurilio Tavormina.
GIANNI BRUNORO, ex insegnante alle Superiori e giornalista pubblicista, è nato come critico di fumetti insieme alla critica stessa, negli scorsi anni Sessanta, cominciando a pubblicare sulla rivista Sgt. Kirk. Per i fumetti, ha fatto molte traduzioni e scritto centinaia di articoli e prefazioni, oltre a vari libri, con un occhio di riguardo a Hugo Pratt/Corto Maltese e a Jacovitti (sulle cui storie ha curato una decina di volumi antologici e una monografia critica). Dagli anni Settanta è stato a lungo collaboratore sia del «Messaggero dei Ragazzi» sia del «Messaggero di sant’Antonio».
LUCA SALVAGNO. La sua passione per il fumetto lo porta a esordire come colorista delle ultime tavole del maestro Jacovitti e in seguito a continuare, realizzando sceneggiature e disegni, il personaggio di Cocco Bill. Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, nel 1988 comincia a pubblicare fumetti e illustrazioni sul «Messaggero dei Ragazzi» (sue le serie di Lap, Trillo Pistacchio, Conchito, Asinus, Cacio Galilla, Fra Mignolo, San Francesco, La Banda). Nel 1992 inizia a collaborare anche con «Il Giornalino», passando tranquillamente da storie umoristiche a storie di avventura (serie Le fiabe sbagliate di nonno Nedo, Piccoli grandi uomini, Mik&Max, Cocco Bill, Diario scolastico). Molto interesse hanno incontrato le sue interpretazioni grafiche delle biografie giovanili di personaggi famosi, tra cui San Francesco, Giovanna D'Arco, Charlie Chaplin, Stan Laurel e Oliver Hardy, Walt Disney. Ha illustrato racconti per ragazzi nelle collane di “Mondadori Junior” e gli aggiornamenti della Storia d’Italia a fumetti e Storia del Mondo a fumetti di Enzo Biagi. È docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico A. Corradini di Este.
FABIO SCARSATO, frate minore conventuale, è appassionato di san Francesco e francescanesimo. È passato attraverso esperienze caritativo-sociali con minori e giovani in difficoltà, esperienze parrocchiali e santuariali, di insegnamento della spiritualità francescana, condivisione di esercizi spirituali e ritiri, grest e campiscuola anche interreligiosi, esperienze di eremo e silenzio. È giornalista e scrittore. Attualmente è direttore editoriale dei mensili «Messaggero di S. Antonio» e «Messaggero dei ragazzi» e delle Edizioni Messaggero Padova. Tra le sue ultime pubblicazioni, Wanted. Esercizi spirituali francescani per ladri e briganti (EMP 2016).
In allegato le foto dei relatori (quella di Brunoro è un ritratto-caricatura dell’umorista Moreno Chiacchiera).

EMP | ComunicatoStampa
A Babele Off due incontri del Messaggero per parlare di dialogo interreligioso e arte del fumetto
La collana di Emp Punti d’incontro con testo in italiano e arabo e i fumetti del «Messaggero dei Ragazzi» i temi scelti dalla casa editrice francescana invitata alla kermesse dall’amministrazione comunale
«Idee, letteratura, confronti», lo slogan di Babele a Nord-Est, il festival letterario della città del Santo dal 18 al 23 ottobre presentato ufficialmente oggi dal curatore Vittorio Sgarbi, chiarisce da solo il motivo dell’adesione della casa editrice francescana alla kermesse culturale padovana. L’editrice dei frati del Santo vi parteciperà con due eventi nella sezione Babele Off, il programma parallelo di incontri e presentazioni in varie sedi della città e nelle librerie.
Il primo appuntamento intitolato “La Babele delle religioni: incontro o scontro?” si terrà mercoledì 19 ottobre alle 17.30 al Ridotto del Teatro Verdi. Si tratta di una tavola rotonda con Ritanna Armeni, giornalista, Sebastiano Pinto, docente di sacra scrittura alla Pontificia Università Gregoriana, e Yahya Zanolo, responsabile per il Triveneto della Co.Re.Is, Comunità Religiosa Islamica Italiana. Il secondo intitolato “Arte a strisce. I fumetti del Messaggero dei Ragazzi” si svolgerà invece domenica 23 ottobre alle 15.00 alla Biblioteca civica del Centro Culturale San Gaetano. Gianni Brunoro, giornalista e critico di fumetti, e Luca Salvagno, docente e fumettista, racconteranno l’arte dei fumetti. In contemporanea anche un laboratorio di fumetti per preadolescenti (8-13 anni) condotto da Francesco Frosi, fumettista e illustratore, e due suoi collaboratori. Gli incontri del 19 e del 23 ottobre saranno moderati dal francescano fra Fabio Scarsato, direttore editoriale delle Edizioni Messaggero Padova e direttore responsabile dei mensili «Messaggero di sant’Antonio» e «Messaggero dei Ragazzi».
Fedele allo spirito francescano, il Messaggero porterà a Babele Off uno dei temi principe della sua produzione libraria, il dialogo interreligioso, a cui le Edizioni Messaggero Padova quest’anno hanno dedicato la collana “Punti d’incontro”, interamente bilingue, con testo in italiano e arabo. La collana propone un brano tratto, di volta in volta, dalle Scritture sacre di ebrei o cristiani o musulmani, commentato da vari autori appartenenti a queste fedi o laici “diversamente credenti” o non credenti, che accettano di incontrarsi e confrontarsi, con coraggio, senza pregiudizi. Mercoledì 19 ottobre alle 17.30 al Ridotto del Teatro Verdi a “La Babele delle religioni: incontro o scontro?” saranno dunque la laica Ritanna Armeni, il cristiano Sebastiano Pinto e il musulmano Yahya Zanolo, autori della collana, a dialogare sulla necessità improcrastinabile del confronto tra le varie fedi a partire dai grandi temi della vita: misericordia, pace, ospitalità, ecumenismo, perdono, amore, uomini e donne, potere, per citare alcuni titoli già pubblicati o di prossima pubblicazione della collana editoriale lanciata da qualche mese.
Domenica 23 ottobre alle 15.00 alla Biblioteca civica di via Altinate all’incontro “Arte a strisce” saranno invece protagonisti i fumetti del «Messaggero dei Ragazzi», la testata giornalistica per i giovanissimi edita dai frati del Santo che a maggio ha festeggiato il millesimo numero. Nei suoi 53 anni di storia, la rivista francescana si è distinta nel panorama editoriale italiano per l’utilizzo del fumetto di alto livello artistico. A partire dagli anni Sessanta, accanto a Piero Mancini e Lino Landolfi, storiche “matite” della testata, e attraverso uno dei più quotati critici italiani di fumetti, Gianni Brunoro, approdarono al mensile alcuni tra i migliori fumettisti del periodo, come Sergio Toppi, Giorgio Trevisan, Attilio Micheluzzi, Dino Battaglia, e persino Hugo Pratt e Jacovitti. La tradizione continua ancora oggi con fumettisti pluripremiati come Luca Salvagno, Francesco Frosi e Maurilio Tavormina.

Messaggero dei Ragazzi | ComunicatoStampa
Mille di questi MeRa! L’8 maggio la festa per il n. 1000 del mensile per i ragazzi dell’editrice Messaggero di sant’Antonio
Nel 1963 il primo numero con il nuovo nome della testata, nata già nel 1922 col titolo «Sant’Antonio e i fanciulli»
Tutto pronto al «Messaggero dei Ragazzi» - denominato affettuosamente MeRa dai suoi lettori - per festeggiare l’8 maggio a Padova un ambito traguardo: il numero 1000 del mensile francescano dedicato ai giovanissimi edito dalla Messaggero sant’Antonio editrice. Più di cinquant’anni di pubblicazioni, 53 per l’esattezza, per un totale appunto di mille numeri.
A dirla tutta, gli anni di uscita della rivista dei frati della Basilica del Santo a Padova sono addirittura 94, se si conta anche la vita della precedente testata, «S. Antonio e i fanciulli», uscita per la prima volta nel 1922 e da allora mai cessata (benché con nome, foliazione, grafica e impostazioni diverse), per un totale di 1800 numeri!
Il MeRa ha oggi circa 14mila abbonati, distribuiti in tutta Italia. Ogni mese ci sono scolaresche in visita alla redazione. Il target è quello preadolescenziale, dai 9 ai 14 anni. Il riposizionamento per questa fascia d’età nei primi anni 2000 ha richiesto un attento lavoro di rivisitazione dell’impostazione grafica così come dei contenuti e del modo di presentarli, ricalibrando per questo target il linguaggio e l’uso delle immagini. La foliazione attuale è di 64 pagine, dove si articolano in maniera immediata e veloce le tematiche principali del giornale: fumetti, dialogo, approfondimento, intrattenimento, attualità, cultura. Fotografie e immagini suggestive fanno parte integrante degli articoli, anche dei più impegnativi, così come il linguaggio narrativo fresco.
Proprio sul versante delle immagini, la rivista francescana per i giovanissimi si è distinta da sempre nel panorama editoriale italiano per l’utilizzo di articoli illustrati e fumetti per raggiungere meglio il proprio pubblico. In particolare nel restyling grafico e contenutistico degli anni Sessanta, che vide nel 1963 il cambio del nome della testata in «Messaggero dei Ragazzi» (esplicito richiamo al «Messaggero di sant’Antonio», l’ammiraglia dell’editrice padovana), venne valorizzato l’uso del fumetto di alto livello artistico con finalità educative in senso cristiano. Un profondo rinnovamento voluto da padre Giovanni Colasanti - che nel 1967 assunse il ruolo di fra Simplicio, nome convenzionale del direttore del MeRa - vide nelle strisce illustrate, dal linguaggio immediato e di sicuro appeal per i giovanissimi, uno dei principali strumenti formativi del giornale, utilizzabili non tanto come passatempo bensì come complemento degli articoli. Accanto a Piero Mancini e Lino Landolfi, storiche “matite” della testata, e attraverso uno dei più quotati critici italiani di fumetti, Gianni Brunoro, a partire da quegli anni approdarono al mensile alcuni tra i migliori fumettisti in attività del periodo, come Sergio Toppi, Giorgio Trevisan, Attilio Micheluzzi, Dino Battaglia, e persino Hugo Pratt e Jacovitti, che si cimentarono con soggetti spirituali, in alcuni casi aggiudicandosi anche dei premi. Proprio Battaglia firmò una delle serie di fumetti destinata a diventare un capolavoro, Frate Francesco e i suoi fioretti.
Pur non essendo un “giornale a fumetti”, nel senso che essi non ne sono la parte fondamentale, il MeRa in pochi anni venne definito da alcuni critici «il più bel giornale per ragazzi sul piano artistico allora diffuso», «entrando di diritto - secondo lo stesso Brunoro - nella storia del fumetto italiano al fianco di poche altre pubblicazioni, come Linus e Sgt. Kirk». Ancora oggi, con padre Fabio Scarsato a sostenere il ruolo di fra Simplicio, i fumetti sono parte integrante del giornale. Tra i vari collaboratori più recenti, va ricordato Luca Salvagno, considerato l’erede del grande Jacovitti, presente al MeRa dal 1988 e creatore di centinaia di tavole con saghe umoristiche, fantasy o storie drammatiche (l’ultima in ordine di tempo, nel 2015, è Saverio nella terra di nessuno, fumetto a puntate sulla Grande Guerra vista attraverso gli occhi di un adolescente).
In occasione del numero 1000, dalle colonne delle rivista, sul sito ufficiale Meraweb.it e sui social collegati sono partiti in questi giorni gli inviti alla “Domenica del MeRa”, che vuole essere una festa dei lettori, nuovi e vecchi. Preludio della festa sarà sabato 7 maggio alle 20.30 una visita guidata per bambini e ragazzi alla Basilica del Santo a Padova in notturna. Il ritrovo è all’ingresso del Chiostro della Magnolia 10 minuti prima dell’inizio. L’appuntamento clou è invece domenica 8 maggio negli spazi del santuario antoniano per un pomeriggio dedicato ai lettori del MeRa e alle loro famiglie. In programma alle 14.30 la santa messa in basilica (chi fa il chierichetto è invitato a portarsi la veste e servire all’altare). Seguirà alle 16.00 un “merenda-party” nella Sala dello studio teologico. Sarà l’occasione per incontrare giornalisti e collaboratori della redazione e conoscere alcuni degli attuali disegnatori e fumettisti per una estemporanea di disegni in ricordo della giornata. Durante i festeggiamenti (che si concluderanno alle 17.30) sarà anche possibile viaggiare nel tempo attraverso una mostra sui 1000 numeri del MeRa, in cui saranno esposte, tra i diversi materiali, alcune tavole originali dei fumetti di Dino Battaglia e di altri celebri fumettisti e alcune annate storiche del mensile.
Si conoscerà finalmente anche la vera identità di fra Simplicio? Lo si scoprirà solo l’8 maggio! Intanto il francescano ha inviato ai suoi giovani lettori, o meglio amici, come ama dire lui, un ironico video-invito in cui si vedono - o quasi - alcuni particolari per riconoscerlo il giorno della festa. In mille numeri sono decine di migliaia le lettere che la storica guida del mensile ha ricevuto da ragazzi e ragazzi del MeRa, per molti anni via posta tradizionale, dal 2003 anche attraverso il blog del giornale. «In tutti questi anni abbiamo affrontato qualsiasi argomento, parlato di tutto ciò che poteva interessarci. Qualche volta ci siamo capiti, qualche altra ognuno è rimasto della propria idea - scrive nel numero 1000 speciale di maggio fra Simplicio -. Ma l’amicizia tra di noi non è mai venuta meno. Anzi, mi viene in questo momento da pensare che le vostre lettere, le nostre domande/risposte, hanno rappresentato la parte più importante di questa avventura, che raggiunge oggi il suo numero mille».
Info e prenotazioni per la “Domenica del MeRa”: tel. 049-8225777, redazione@meraweb.it o direttamente on line sul sito del MeRa: http://www.meraweb.it/la-domenica-del-mera/
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IMMAGINI
Copertina del n. 1000 – Maggio 2016 - http://www.meraweb.it/wp-content/uploads/2016/04/2016.jpg
Copertina del n. 8 di aprile 1976 con tavola del fumetto San Giorgio. Cavaliere senza macchia di Dino Battaglia - http://www.meraweb.it/wp-content/uploads/2016/04/1970.jpg
Copertina del primo numero di «S. Antonio e i fanciulli», 15 agosto 1922 - http://www.meraweb.it/wp-content/uploads/2016/04/1922.jpg
TESTI
Comunicato stampa - http://www.meraweb.it/wp-content/uploads/2016/04/CS_2016.04.20_MeRa-Mille.doc
Scheda Il MeRa - http://www.meraweb.it/wp-content/uploads/2016/04/Scheda-Mera_2016.doc
Scheda Storia del MeRa - http://www.meraweb.it/wp-content/uploads/2016/04/Nota-Storica-Mera_2016.doc
Servizio di Gianni Brunoro “Mille di questi MeRa!” (dal «Messaggero di sant’Antonio» di marzo 2016) - http://www.meraweb.it/wp-content/uploads/2016/04/Mille-di-questi-Mera_msa-naz_03_2016_G.-Brunoro.pdf
Per sfogliare alcuni numeri storici del MeRa: 1000 numeri… e non sentirli!