Basilica del Santo | ComunicatoStampa

“Noi, chiesa e società”, al Santo si parla di individualismo, nuovi muri, neopaganesimo e delle nuove responsabilità del cristiano

Dal 6 al 27 novembre a Padova quattro incontri culturali organizzati da Basilica del Santo, associazione Corsia del Santo e Basilica di santa Giustina

2 Ottobre 2018| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

“Noi, chiesa e società. Nuove responsabilità” è il titolo del ciclo di quattro incontri, che si terranno dal 6 al 27 novembre, ogni martedì alle 20.45, in Sala dello Studio Teologico al Santo, a Padova, per interrogarsi su alcune cruciali sfide di oggi: individualismo, nuovi muri e neopaganesimo. La tradizionale rassegna culturale d’autunno, organizzata dall’associazione Corsia del Santo – Placido Cortese e dalle basiliche di Sant’Antonio e di Santa Giustina, prende avvio dall’attualità per indagarne le ricadute sulle nostre modalità relazionali e comportamentali.

«Assistiamo a un malessere diffuso, in cui un senso generale di incertezza e spaesamento affligge sempre più persone – spiegano gli organizzatori accompagnati da padre Luigi Francesco Ruffato, animatore culturale al Santo –. Senza ricette per contrastare le difficoltà dei nostri tempi, in molti si trovano a vivere situazioni di estraneità gli uni con gli altri, tra narcisismo, chiusure, nuove idolatrie. Il cristiano, che sia laico o presbitero, si trova così di fronte a nuove responsabilità: come si coniugano le sfide di oggi con il messaggio di Dio?».

Si parte martedì 6 novembre con “Enfatizzazione dell’Io e fuga dalle responsabilità”, insieme con Nicola Alberto De Carlo, psicologo, giurista e presidente della Corsia del Santo; modera il dibattito Giuseppe Osti, docente di economia. «Ci troviamo spesso di fronte a una esagerazione del proprio Io, una sorta di narcisismo delle idee che ci rende incapaci di confrontarci con chi la pensa in maniera diversa da noi e di metterci nei panni degli altri – anticipa De Carlo –, basti pensare ai commenti nei social network, che diventano spesso terreno di scontro più che di confronto e scambio».

Martedì 13 novembre si parlerà di immigrazione, tra muri e ponti, nell’incontro “Dalla società aperta ai nuovi muri?” con il filosofo Marcello Ghilardi. A moderare la serata sarà Flavio Zelco, presidente della sezione padovana dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti).

Martedì 20 novembre sarà la volta di “Neopaganesimo: idoli e imposizioni” con il sociologo delle religioni Vincenzo Pace; modera l’avvocato Anna Soatto.

Infine, martedì 27 novembre, nell’incontro “Lottare per un mondo migliore” si porterà una esperienza di integrazione concreta: quella di Antonio Silvio Calò, professore trevigiano che, insieme alla sua famiglia, ha accolto nella propria casa sei profughi africani. Modera l’ex vicepresidente nazionale della Croce Rossa Italiana Annamaria Colombani.

Le serate sono aperte a tutti e a ingresso gratuito.

Informazioni: infobasilica@santantonio.org e 049-8225652.


Allegati disponibili


  • 92_cs_2018.11.02_noi_chiesa_e_societa_autunno_culturale_al_santo_def.doc
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  • volantino_autunno_culturale_2018_noi_chiesa_e_societa.pdf
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“Amoris laetitia”, l'incontro del 21/11 al Santo è dedicato a matrimoni e coppie in crisi

La serata è organizzata da Basilica del Santo, associazione Corsia del Santo e Basilica di santa Giustina

17 Novembre 2017| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Crisi di coppia, separazioni e divorzi sono in costante aumento nel nostro Paese: è possibile risollevare un matrimonio in difficoltà? Secondo l’associazione Retrouvaille (parola francese che significa “ritrovarsi”) il metodo c’è e funziona, ma serve l’impegno della coppia. Se ne parlerà martedì 21 novembre alle 20.45, nella Sala dello Studio teologico del Santo, nell’incontro intitolato “Integrare – Tra crisi, speranza e impegno”, il terzo della rassegna culturale “Amoris laetitia” dedicata ai verbi di papa Francesco per scoprire la gioia dell’amore in famiglia. A raccontare l’esperienza di Retrouvaille saranno Agostina Miotto e Simone Ampò. A introdurre il tema lo psicologo e docente dell’Università di Padova Nicola Alberto De Carlo, dell’associazione Corsia del Santo “Placido Cortese”.

Programma nato nel 1977 nel Canada francofono, Retrouvaille offre un servizio esperienziale a coppie sposate o conviventi che soffrono gravi problemi di relazione, che sono in procinto di separarsi o già separate o divorziate, che intendono ricostruire la loro relazione d’amore lavorando per “ritrovarsi”, appunto, nel loro matrimonio ferito. Gli incontri sono gestiti da coppie animatrici che, col condividere le loro vite con i partecipanti, danno speranza alle coppie in crisi. Il programma aiuta a scoprire come il processo di ascolto, perdono, comunicazione e dialogo sono strumenti potenti nella riconciliazione tra gli sposi e per recuperare un rapporto di coppia duraturo, anche dopo il tradimento e la separazione. Il punto di partenza di Retrouvaille è la valorizzazione del sacramento del matrimonio vissuto dentro una comunità e con il supporto di un gruppo di sostegno. Pur di orientamento cattolico, l’associazione è però aperta a tutte le coppie sposate, senza differenza di affiliazione religiosa, o sposate civilmente o conviventi con figli. Retrouvaille collabora con molte diocesi e parrocchie italiane.

I tradizionali incontri culturali d’autunno sono organizzati da Basilica del Santo e Basilica di Santa Giustina, coordinate dall’associazione Corsia del Santo “Placido Cortese” di Padova.

Ingresso gratuito.

Informazioni: infobasilica@santantonio.org e 049-8225652.


Allegati disponibili


  • 105_cs_2017.11.20_amoris_laetitia_integrare_incontro3.doc
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