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Dai conflitti alla pace nel «Messaggero dei Ragazzi» di novembre
Il fumetto su Madre Teresa di Calcutta di Danilo Grossi, il dossier su come risolvere i conflitti nel mondo e in casa, don Tonino Bello e la nonviolenza attiva, l’inchiesta sull’amicizia nell’era social, l’8° centenario della Regola francescana
La copertina di novembre del «Messaggero dei Ragazzi» è dedicata al fumetto “La madre degli ultimi” su santa Madre Teresa di Calcutta. «Una donna davvero speciale - la definisce il direttore della rivista nell’editoriale - perché nella sua vita è stata vicina agli ultimi della società, i più poveri tra i poveri, proprio come hanno fatto san Francesco e sant’Antonio. Abbiamo tanto bisogno di ascoltare esperienze come la sua, per vincere l’indifferenza e la distanza che tante volte si crea nei confronti di chi ci sta accanto, magari solo perché è diverso o in difficoltà». Il fumetto è disegnato e sceneggiato dal veneziano Danilo Grossi, disegnatore dalla matita veloce e briosa, dallo stile che spazia abilmente tra personaggi di tutti i generi e per tutti i lettori. Noto all’estero più che in patria, le sue storie sono state tradotte con grande successo in Francia, America, Messico e Perù, passando da soggetti per bambini (Bugs Bunny e Topo Gigio) a quelli per ragazzi (Uomo Ragno e Capitan America), fino a racconti di guerra e fantascienza, horror e storie di grandi personaggi (il giovane Da Vinci e, appunto, Madre Teresa di Calcutta).
Alla luce degli ultimi drammatici eventi internazionali, con la guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas, da evidenziare il tema dei conflitti affrontato da Fabio Cruccu nel dossier “Conflitti, come uscirne?”. Ci possono essere tensioni in classe, violenze nella società e guerre nel mondo: i meccanismi da scardinare sono sempre analoghi e la via per arrivare alla pace passa attraverso la mediazione. La gestione di un conflitto è però anche un’opportunità per crescere e confrontarsi. Il servizio riporta anche dati sulle guerre in corso nel mondo: 170 in tutto, che coinvolgono, secondo le stime, 250mila bambini soldato. Secondo gli ultimi dati dell'UNICEF, il fenomeno riguarda principalmente Afghanistan, Angola, Burundi, Colombia, Costa d'Avorio, Liberia, Repubblica Democratica del Congo, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Sri Lanka e Uganda.
Nell’autoritratto della rubrica Incredibile del direttore del MeRa è “Don Tonino Bello” (1935-93), uno dei grandi testimoni della nonviolenza attiva del nostro tempo, a raccontare la sua storia ai lettori. Un vescovo (di Molfetta) che ha messo in pratica, come diceva lui, la vera Chiesa: «la Chiesa con il grembiule» pronta a servire gli ultimi. Un appello ancora attualissimo alla pace, quello di don Tonino, che trent’anni fa, nel 1992, organizzò una marcia della pace a Sarajevo, nel cuore della guerra nell’ex Jugoslavia: «dobbiamo incamminarci sul sentiero in salita della pace, che chiede perdono, solidarietà, non solo il silenzio delle armi, ma la comunione, la verità, la salvaguardia del creato. Amare la pace significa dire le cose come stanno, anche quando le parole rovinano la digestione dei potenti».
I social hanno sconvolto il modo di vivere l’amicizia e non solo. Possiamo chiamare amicizia quella che si realizza lungo la linea di una fibra ottica? Siamo sicuri che i social non abbiano cambiato uno dei sentimenti più forti che conosciamo? A chiederlo a un gruppo di studenti di 15 e 16 anni è stato Davide Penello nell’inchiesta “Che amici sono?”. Dalle risposte dei giovanissimi emerge che quando si parla di amicizia e sentimenti ci siano molti modi di “connettersi emotivamente”. Con dati interessanti dell’Osservatorio sulle Tendenze Giovanili sulla qualità delle relazioni amicali oggi. Su questo tema anche il Test di Giulia Baiocchi “Ma quanti amici digitali hai?”.
La rubrica Cose nostre di fra Massimiliano Patassini, infine, parla di “Regole, valori e tesori” nell’8° centenario dell’approvazione da parte di papa Onorio III, nel novembre 1223, della Regola dei frati minori scritta da san Francesco. Certe volte ci stanchiamo di rispettare le regole, da quelle della scuola a quelle in casa, fino a quelle sociali, ma queste ci stanno strette solo se non ne capiamo veramente la motivazione e il conseguente beneficio che le sottende. È questo il vero “tesoro” che nasconde ogni regola.
Il sommario in allegato e sul sito del «Messaggero dei Ragazzi» dal 1° di novembre.

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Ritorno sui banchi di scuola per diventare cittadini di domani nel «Messaggero dei Ragazzi» di settembre
Campioni di gentilezza del Concorso nazionale della Bontà, Madre Teresa di Calcutta si racconta, Luna tra fascino e scienza, a scuola di vimini, l’esperimento del ciclone in barattolo, i fumetti "Yasmina" ed "Ercole agente intergalattico"
È la giovane attivista per il clima “Yasmina”, eroina del fumetto omonimo del francese Wauter Mannaert, pubblicato in esclusiva sul MeRa su licenza della casa editrice Dargaud Benelux, la protagonista della copertina del «Messaggero dei Ragazzi» di settembre. A lei e alle sue avventure di difesa dell’ambiente è dedicata all’interno la terza puntata della serie “Le piante contrattaccano” tradotta per l’Italia da Luisa Varotto.
Nell’editoriale il direttore parla invece del nuovo anno scolastico ormai alle porte. Per qualcuno sarà un peso, per la nostalgia delle vacanze; per altri un sollievo, per la possibilità di rivedere i compagni. Per tutti una nuova grande avventura: un vero e proprio mondo, fondamentale per la crescita della nostra società. In redazione sono arrivate tante lettere da adolescenti che stanno per fare il “salto” in prima media, con tante domande: «Come sarà? Riuscirò a farcela coi professori e i nuovi compagni?».
Alla scuola è dedicata anche l’inchiesta di Davide Penello “Una scuola che aiuta a crescere” realizzata attraverso le risposte di ragazzi tra i 15 e 16 anni, in particolare sulle materie che appassionano maggiormente. Più che un obbligo, la scuola dovrebbe essere un piacere, un luogo per far uscire il meglio dagli studenti, farli diventare buoni cittadini del mondo e orientarli sul proprio futuro professionale. L’inchiesta riporta anche una serie di dati a livello nazionale che riflettono una condizione non propriamente rosea della scuola nel nostro Paese: il 23% di NEET (giovani che non studiano e non lavorano) tra i 15 e i 29 anni, il 39,2% di ragazzi e ragazze che nella scuola secondaria di primo grado non hanno raggiunto un livello di competenza alfabetica (italiano) sufficiente.
Il MeRa di settembre dedica uno speciale ai vincitori del “48° Concorso Nazionale della Bontà Sant’Antonio di Padova”, presentato a giugno e organizzato dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio, che quest’anno aveva come tema “La gentilezza che conquista il mondo e sorprende il prossimo”. Nel mensile i loro nomi con qualche estratto dei lavori premiati sul tema della gentilezza, una qualità davvero importante per costruire un mondo migliore. Il servizio “Campioni di gentilezza” è di Laura Pisanello.
E chi più di “Madre Teresa di Calcutta”, una santa dei nostri tempi, ha incarnato la gentilezza, l’accoglienza e l’abbraccio agli ultimi ed emarginati nel mondo contemporaneo? A lei, al secolo Anjezë Gonxhe Bojaxhiu (1910-1997), Premio Nobel per la pace 1979, è intitolata la rubrica Incredibile nella quale “lei stessa si presenta ai lettori”.
La Luna ha ispirato poeti, musicisti e, ovviamente, astronomi. A raccontare storia, scienza e peculiarità del nostro satellite è fra Massimiliano Patassini in “Che fai tu, Luna, in ciel?”. Il suo spettacolo ha affascinato l’umanità in ogni tempo, esistono infatti reperti archeologici di 40-50 mila anni fa che la raffigurano e addirittura ne descrivono le diverse fasi, un tentativo primitivo di calendario lunare, perché la Luna ci aiuta a segnare il tempo. Una compagna di viaggio della Terra che oggi sappiamo spiegare grazie alle scoperte astronomiche e fisiche.
Antonio Gregolin nell’articolo “L’arte dell’intreccio” svela i segreti del lavoro del cestaio, un mestiere antico che a Verona si impara ancora grazie a maestri come Giovanni Claudio Zuffo, tra i maggiori esperti in Italia di quest’arte millenaria. Che sia assai antica lo prova il toponimo del Colle Viminale, uno dei Sette Colli di Roma, che si rifà al “vimine”, quel salice che si adopera ancora oggi per costruire cesti.
Nella rubrica di scienza, intitolato questo mese “Super vortici”, Cecilia Di Vita spiega invece come ricreare in un barattolo questi spettacolari e spaventosi fenomeni naturali, fatti di aria o di acqua, capaci di risucchiare tutto quello che trovano lungo il loro cammino. In America sono piuttosto diffusi e spesso devastanti, capaci di sollevare automobili e perfino case.
Terzo appuntamento, infine, con il fumetto “Ercole, agente intergalattico”, per la nuova serie intitolata “L’intruso” sceneggiata dal francese Vincent Zabus e disegno dell’italiano Antonello Dalena per la casa editrice d’Oltralpe Le Lombard, sempre con traduzione di Varotto.
Il sommario in allegato e sul sito del «Messaggero dei Ragazzi» dal 1° di settembre.