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Correre con Dio di Alberto Trevellin, quando la corsa diventa preghiera. Incontro con l’autore venerdì 18 novembre a Noventa Padovana

Il dialogo alle ore 21 al Villaggio Sant’Antonio con Alberto Vela delle Edizioni Messaggero Padova

4 Novembre 2022| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio stampa Messaggero di S. Antonio Editrice

Sarà presentato venerdì 18 novembre alle ore 21 al Villaggio Sant’Antonio di Noventa Padovana il libro Correre con Dio di Alberto Trevellin per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova. A dialogare con l’autore sarà Alberto Vela, responsabile della casa editrice. Ingresso libero.

Il volume, della collana “In cammino”, con l’intensa prefazione di don Marco Pozza, teologo e parroco del carcere “Due Palazzi” di Padova, è una profonda e inusuale riflessione sulla corsa, attività antica e attualissima, per molti aspetti ascetica e spirituale. Non è un manuale, bensì una riflessione su cosa possa essere la corsa per chi ha fede o coltiva una propria spiritualità, una sincera testimonianza di ciò che si può imparare da quest’attività antica e attualissima. Partendo dalla sua esperienza personale, dal suo correre fin dall’infanzia, l’autore - insegnante di religione, blogger e youtuber - approfondisce il significato teologico della corsa e di alcune eminenti “corse bibliche”, nonché gli aspetti più spirituali e ascetici che riguardano il correre. Suggerisce che questo gesto atletico, vissuto in una determinata maniera, può divenire esperienza spirituale profonda e preghiera integrale, capace di coinvolgere l’uomo nella sua totalità.

«Ormai da diversi anni avevo lasciato l’atletica, la velocità – scrive l’autore nell’introduzione –. Ero tornato alla corsa dopo la nascita della mia prima figlia e dopo aver scoperto che si può correre anche lentamente, sui crinali delle montagne, tra gli abeti solenni o sul margine di un torrente. Però era venuto meno il motivo per il quale mi ero allenato per tutta l’adolescenza. Non dovevo più battere nessuno, né vincere qualcosa, né partecipare a qualche gara. Fu proprio lì, correndo lentamente lungo il placido fiume (il Brenta, ndr), che compresi ciò che ora significava per me correre. Voleva dire anzitutto stare bene con me stesso, con la mia interiorità, ma anche sentirmi Dio vicino, al mio fianco, quasi che correre fosse diventata la mia nuova forma di preghiera».


L’AUTORE - Alberto TREVELLIN (Padova, 1988) è insegnante di religione. Crede nell’evangelizzazione attraverso il web, che concretizza nel suo canale Youtube (Non di solo pane) e scrivendo sul proprio blog (pellegrinidellinfinito.it). Ama camminare tra le alte cime delle Dolomiti, correre in mezzo ai boschi, andare per sentieri sconosciuti. È sposato con una donna che crede affidatagli da Dio e ha tre bambine bellissime quanto vispe. Con le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato La via della montagna. Perché gli uomini amano andare verso l’alto (2018).

 

DATI BIBLIOGRAFICI

Titolo: Correre con Dio
Sottotitolo: Riflessioni sulla spiritualità della corsa
Autore: Alberto Trevellin
Prefazione: Marco Pozza
Argomento: Attualità
Collana: In cammino
Editore: Edizioni Messaggero Padova
Tipologia: Libro, Pdf, ePub
Dimensioni libro: 11,5 x 21,0
Pagine: 160
Pubblicazione: 06/2022
Numero edizione: 1
ISBN: 9788825050301
Scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/alberto-trevellin/correre-con-dio-9788825050301-14240.html


Allegati disponibili


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“Dopo di noi”, al Villaggio S. Antonio nasce la “Porziuncola” una struttura residenziale rivolta a cinque persone con disabilità grave

Inaugurazione ufficiale mercoledì 15 maggio ore 15.30 in Via Cappello 79 al Villaggio S. Antonio di Noventa Padovana

10 Maggio 2019| di Villaggio S. Antonio

Il nome è decisamente francescano, “Porziuncola”, ma questo appartamento - che dal 2 aprile sta ospitando a Noventa Padovana, all’interno del Villaggio S. Antonio, cinque persone con disabilità grave - è una sorta di “palestra per allenarsi a vivere da soli”. La nuova struttura sarà inaugurata mercoledì 15 maggio alle ore 15.30. Gli ospiti vivono alla “Porziuncola” 3 giorni e 3 notti a settimana, per un totale di 40 settimane l’anno, gli altri giorni rientrano in casa con le loro famiglie, che sono composte spesso da genitori o fratelli anziani, malati e in difficoltà a sostenere il carico emotivo e psicologico della cura e a garantire loro l'adeguata assistenza. Attualmente sono 8 le persone tra 27 e 50 anni che hanno aderito al progetto, ma risiedono contemporaneamente insieme solo 5 persone per volta, a rotazione, in modo da garantire quanto più possibile un ambiente familiare.

La sfida è quella di accompagnare gradualmente le persone con disabilità nel conquistarsi libertà e autonomia, facendole sentire veramente a casa loro e rendendole quanto più indipendenti possibile, attraverso anche lo svolgimento delle incombenze quotidiane, dalla pulizia alla spesa, fino alla preparazione dei pasti. In tal modo si offre alla persona con disabilità un’esperienza di uscita dal proprio nucleo famigliare. Vivere mediamente tre giorni alla settimana fuori di casa per poi tornarvi gli altri quattro, può essere un buon allenamento per imparare ad abitare un tempo in cui il cosiddetto “Dopo di noi” si costruisce, si struttura, si consolida già nel cosiddetto “Durante noi”. Inoltre l’angoscia dei familiari delle persone con disabilità rispetto alle incertezze future viene attenuata: sapere che i figli si preparano anche al momento in cui non sarà più possibile seguirli direttamente è un grande sollievo.

L'alloggio rientra nel progetto triennale “PFM - Il mio presente, il mio futuro” di cui la cooperativa “L’Iride” di Selvazzano è il capofila ed è frutto di un percorso di coprogettazione tra la struttura e l’azienda ULSS 6 di Padova. Un'operazione resa possibile dopo il provvedimento della Regione Veneto e dell’Azienda ULSS 6 per l'applicazione della Legge 112/2016 sul "Dopo di noi".

Il progetto riesce a concretizzarsi grazie anche al sostegno di una nutrita rete di soggetti partner, sia operativi che finanziatori, soggetti pubblici, privati, o appartenenti al terzo settore.

L'appartamento, recentemente ristrutturato, si sviluppa in 180 mq ed è posto al primo piano della barchessa della Villa Giovanelli. Lo stabile è immerso nello stesso parco secolare in cui è collocato il complesso principale del Villaggio S. Antonio, dove sono presenti anche due Centri Diurni e una Comunità Alloggio per persone con disabilità, un Centro pomeridiano, che offre attività ludico-educative a ragazzi dai 6 ai 14 anni e un Centro Estivo per adolescenti con disabilità, tutti gestiti direttamente dallo stesso Villaggio S. Antonio; inoltre sono presenti la cooperativa sociale di tipo B “EmmeKappa”, il negozio e libreria “Distribuzione Liturgica”, la scuola dell'infanzia e asilo nido “Bim Bum Bam”, la sede dell’associazione “1514 Oltre il muro”, con le quali il Villaggio S. Antonio collabora abitualmente. 

L’appartamento è attiguo ad un altro situato al piano terra, destinato ad alloggio per 9 giovani studenti/lavoratori. Anche l’opportunità di coinvolgere nel progetto come soggetti attivi, giovani studenti è particolarmente interessante relativamente alla possibilità di mettere in atto, accanto a sostegni professionali, anche altri sostegni che abbiano l’obiettivo di innescare reali processi di relazione ed inclusione sociale.

Saranno anche coinvolti volontari delle diverse associazioni partner del progetto (Associazione “Mario Tommasi” con la Rete delle Famiglie per l’Affido e Associazioni dei famigliari del Villaggio S. Antonio), prevendo proposte ed esperienze liberamente scelte e concordate tra tutte le attività promosse dalle stesse.

Il Villaggio S. Antonio nasce a Noventa Padovana nel 1955 per volontà dei Frati minori conventuali della Basilica del Santo, dapprima come  Orfanatrofio, dove insieme alle Suore francescane missionarie di Assisi vengono accolti i numerosi orfani presenti in quel periodo nel territorio padovano. Con il passare del tempo e il mutare delle necessità sociali, grazie anche alla generosità di numerosi benefattori, il Villaggio S. Antonio si apre alle persone con disabilità, dando vita nel 1985 alla prima comunità alloggio.

 

Per info:

Villaggio S. Antonio

Via Cappello, 79

35027 Noventa Padovana (PD)

Tel. 049.625066

vsa@villaggiosantantonio.it


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Direzione in rosa per il Villaggio S. Antonio onlus: Lucia Vettore alla guida dell’opera antoniana di Noventa Padovana

È la prima volta che i frati della Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova affidano la direzione a un laico, in questo caso donna, e non a un religioso

1 Dicembre 2017| di Villaggio Sant’Antonio Onlus - www.villaggiosantantonio.it

I francescani conventuali di Padova hanno affidato la direzione del Villaggio Sant’Antonio Onlus a Lucia Vettore, già responsabile del settore amministrativo dell’opera antoniana, che conta un centinaio di ospiti e una sessantina di dipendenti, senza contare i numerosissimi volontari. La decisione, comunicata oggi al personale, segna una tappa importante nella storia del Villaggio, essendo la prima volta che quest’opera della Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova dei francescani conventuali del nord Italia viene affidata a un laico, in questo caso una donna, e non a un religioso. Vettore raccoglie il testimone lasciato da fra Giancarlo Capitanio, da qualche mese nuovo economo provinciale, che ha diretto l’opera negli ultimi 11 anni.

La decisione di affidare la direzione del Villaggio a personale laico è frutto delle riflessioni maturate nel tempo dai francescani conventuali e chiarite questa estate in occasione del Capitolo provinciale ordinario: un segno concreto del desiderio di attualizzare sempre meglio progetti di corresponsabilità e mutualità con tutte le componenti che credono e collaborano alle attività fondate sui valori francescani.

Lucia Vettore, nata a Padova nel 1967, coniugata e con due figli, vive all'Arcella. Ha conseguito la laurea in Economia e Commercio all'Università Ca' Foscari di Venezia. Dopo aver esercitato alcuni anni come commercialista e curatore fallimentare, è arrivata al Villaggio S. Antonio, dove ha maturato un'esperienza ventennale con crescenti e diversificate responsabilità, fino a diventare responsabile amministrativo dal 2003.

Nel conferire a Vettore il nuovo incarico, il Ministro provinciale fra Giovanni Voltan le ha espresso il ringraziamento per il prezioso e competente lavoro svolto da diversi anni e per la disponibilità per il nuovo ruolo, che segna certamente un momento decisivo nel rinnovamento del progetto caritativo e gestionale del Villaggio, espressione della carità antoniana e della tradizione della Provincia religiosa.

Il Villaggio Sant’Antonio nasce a Noventa Padovana (PD) nel 1952 per volontà dei frati minori conventuali. Inizialmente destinato ad accogliere i numerosi orfani, con il passare del tempo e il mutare delle necessità sociali del territorio, ha aperto le porte a minori in situazione di disagio e a persone con disabilità. Il primo Centro Diurno per persone con disabilità è stato inaugurato nell’ottobre del 1985, la prima Comunità Alloggio l’anno successivo.

Oggi il Villaggio Sant’Antonio è un ente senza scopo di lucro (onlus), che si avvale, oltre che dell’aiuto di personale dipendente e dei tanti volontari, anche del contributo umano dei frati francescani, che hanno una comunità religiosa all’interno del Villaggio, e delle Suore Francescane Missionarie di Assisi, pure loro presenti nel complesso antoniano con una propria comunità religiosa.

Un importante intervento di ristrutturazione interna, concluso nel 2016, ha reso gli ambienti moderni, luminosi, confortevoli e sicuri. A disposizione degli ospiti, si trovano anche una sala ricreativa e convegni, una cappella e una grande palestra attrezzata. Situata nelle adiacenze di Villa Giovanelli, una tra le più notevoli Ville Venete, è dotata di un ampio parco secolare alberato, ideale per le attività organizzate all’aperto.

 

VILLAGGIO S. ANTONIO ONLUS - via Cappello 79 – 35027 Noventa Padovana (PD)
tel. 049.625066 - fax 049.625751 – e-mail: vsa@villaggiosantantonio.itwww.villaggiosantantonio.it


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Dal 25 giugno al 6 luglio a Camposampiero la seconda parte del Capitolo Provinciale Ordinario dei francescani conventuali del nord Italia

Riuniti nuovamente 70 frati come delegati da tutto il nord Italia e dall'estero per la progettualità futura

23 Giugno 2017| di Provincia Italiana di S. Antonio di Padova - Frati Minori Conventuali

 

Al termine delle celebrazioni antoniane, da domenica sera 25 giugno a giovedì 6 luglio, settanta frati francescani conventuali si ritrovano nuovamente a Camposampiero, nella Casa di Spiritualità dei Santuari Antoniani, per vivere l’impegno della seconda parte del “Capitolo Provinciale Ordinario”.

Sono in rappresentanza dei circa trecento religiosi che compongono la realtà della “Provincia Italiana di S. Antonio di Padova” dei frati minori conventuali, una delle tre famiglie francescane scaturite dal carisma di san Francesco d’Assisi. Questa giurisdizione – che ha la sua sede storica a Padova nella Basilica del Santo – comprende tutto il nord Italia (Emilia Romagna compresa) e le circoscrizioni custodiali del Ghana, dell’Indonesia, della Francia-Belgio nonché le delegazioni del Portogallo e del Chile.

Nella prima parte (5-11 marzo) i lavori erano stati concentrati nella verifica del quadriennio precedente e nella scelta dei frati alla guida della Provincia religiosa per il quadriennio successivo (2017-2021). In tale occasione è stato confermato il ministro provinciale fra Giovanni Voltan, padovano.

In questa seconda parte i lavori verteranno sulla stesura del Progetto provinciale quadriennale, l’approvazione dei nuovi Statuti provinciali e l’elezione dei “frati guardiani”, ossia i responsabili delle singole trenta comunità, nonché di numerosi incarichi di direzione o animazione delle tante opere legate alla Provincia religiosa (ad esempio, Messaggero di S. Antonio, Villaggio S. Antonio).


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Elezione di fra Giovanni Voltan a Ministro della Provincia Italiana S. Antonio di Padova dei Frati minori Conventuali

Riconfermato con il 70% dei voti nel Capitolo Provinciale Ordinario dei francescani conventuali del nord Italia

9 Marzo 2017| di Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova - Frati Minori Conventuali - francescaninorditalia.net

Padre Giovanni Voltan è confermato per un nuovo quadriennio alla guida della “Provincia italiana di Sant’Antonio di Padova” dei frati minori conventuali. La “fumata bianca” a mezzogiorno di oggi, al primo scrutinio, quello a suffragio universale tra i 267 religiosi votanti per lettera, con il 70% del consenso.

Gioia tra i frati capitolari riuniti a Camposampiero nell’accogliere la conferma del mandato di Ministro provinciale conferito a padre Giovanni Voltan. Un’elezione importante, anche perché a memoria dei presenti non era mai accaduto nella storia dell’attuale Provincia (e nemmeno nell’esperienza della ex Provincia Patavina) che il provinciale risultasse eletto direttamente a suffragio universale per lettera al primo scrutinio. Padre Giovanni, visibilmente commosso, ha accolto il servizio chiedendo il sostegno di tutti i frati, anche nella preghiera.

Padre Voltan si presenta con estrema semplicità: «Sono nato a Padova il 12 gennaio 1962. Nel 1973 sono entrato nel seminario minore dei Frati Minori Conventuali a Camposampiero. Dopo le medie e il ginnasio, a 20 anni ero novizio presso la Basilica del Santo e ho emesso la professione temporanea dei voti (8 settembre 1982). Son seguiti gli studi filosofico-teologici all’Istituto Teologico S. Antonio Dottore di Padova, e il 25 marzo 1988 ho professato la mia scelta definitiva e totale; il 16 dicembre 1989 sono stato ordinato sacerdote dal vescovo di Gorizia, mons. Antonio Vitale Bommarco, già ministro provinciale e poi ministro generale del nostro Ordine. Dal 1987 sino al 2005 sono stato nel campo della formazione dapprima nei seminari minori di Rivoltella del Garda (1987-89) e Camposampiero (1989-1994), poi sono stato nominato rettore dei postulanti a Brescia (1994-2001) e dei postnovizi a Padova (2001-2005). Dal 2005 al 2007, sono stato di famiglia al convento del Santo, con la possibilità di frequentare all’Istituto Teologico di Assisi (aggregato alla Facoltà di Teologia della  Pontificia Università Lateranense) i corsi della specializzazione in Francescanesimo, ottenendo il 24 ottobre 2008 la licenza in Teologia e studi francescani. Dopo gli studi in Assisi, nel 2007 sono stato posto di famiglia a Camposampiero come responsabile dei frati professi solenni sino al marzo 2009 quando, nel Capitolo provinciale ordinario, il 13 marzo sono stato eletto vicario provinciale di quella che allora era denominata “Provincia Patavina di S. Antonio”. Il 12 aprile 2013 ho accolto il servizio propostomi dai frati capitolari nel primo capitolo della nuova Provincia religiosa “Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova” (che ha unito la “Provincia Patavina” e la “Provincia Bolognese”) avviando tanti progetti di ridefinizione dei servizi e dell’impegno religioso dei frati coinvolti».

Oggi, 9 marzo 2017, è stato eletto nuovamente Ministro Provinciale e ha prestato giuramento nelle mani del Ministro Generale dell’Ordine, padre Marco Tasca.

Nelle prossime giornate capitolari padre Voltan individuerà il gruppo dei collaboratori più stretti chiamati “definitori” e lo sottoporrà all’approvazione dei frati riuniti a capitolo.

Poi i lavori saranno sospesi fino alla seconda sessione del capitolo prevista per fine giugno - inizio luglio, durante la quale i frati elaboreranno il progetto per il prossimo quadriennio e sceglieranno i frati responsabili delle 27 comunità che afferiscono alla Provincia, nonché quelli in servizi di direzione di tante opere che caratterizzano la vivace esperienza dei frati di questa circoscrizione dell’Ordine.

Questa giurisdizione, che ha la sua sede storica in Padova nella Basilica del  Santo, comprende tutto il nord Italia, Emilia Romagna compresa, con circa 280 frati e le circoscrizioni custodiali del Ghana, dell’Indonesia, della Francia-Belgio nonché le delegazioni del Portogallo e del Chile.

Info on-line:
http://www.francescaninorditalia.net/eventi/517-capitolo-provinciale-ordinario-2017


L'Ufficio stampa del CAPITOLO PROVINCIALE ORDINARIO 2017
padre Andrea Vaona, a.vaona@santantonio.org – 329-0466546


NOTA PER LE FOTO - Didascalie foto nel nome del file jpg.

VIDEO - Al seguente link l'accettazione dell'incarico di Ministro Provinciale da parte di p. Giovanni Voltan e la proclamazione da parte del Ministro Generale dell'Ordine dei FMC, padre Marco Tasca (video amatoriale): https://youtu.be/TW-QGHbVSzI


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Dal 5 all’11 marzo a Camposampiero il Capitolo Provinciale Ordinario dei francescani conventuali del nord Italia

Al voto 70 frati come delegati da tutto il nord Italia e dall'estero

4 Marzo 2017| di Provincia Italiana di S. Antonio di Padova - Frati Minori Conventuali

Da domenica sera 5 marzo a sabato 11 mattina 70 frati francescani conventuali si riuniscono a Camposampiero, nella Casa di Spiritualità dei Santuari Antoniani, per vivere l’impegno del “Capitolo Provinciale Ordinario”. Sono in rappresentanza dei circa trecento religiosi che compongono la realtà della “Provincia Italiana di S. Antonio di Padova” dei frati minori conventuali, una delle tre famiglie francescane scaturite dal carisma di san Francesco d’Assisi. Questa giurisdizione – che ha la sua sede storica a Padova nella Basilica del Santo – comprende tutto il nord Italia (Emilia Romagna compresa) e le circoscrizioni custodiali del Ghana, dell’Indonesia, della Francia-Belgio nonché le delegazioni del Portogallo e del Chile.

L’assemblea capitolare riunita ogni quattro anni prevede l’incontro fraterno per una valutazione del quadriennio vissuto e una progettazione del quadriennio a venire, in un clima di preghiera e dialogo. In tale occasione conclude il suo mandato il frate alla guida della Provincia, ossia il Ministro provinciale (ora padre Giovanni Voltan), e si provvederà a metà settimana dei lavori per la nuova elezione del frate che guiderà la realtà religiosa nei prossimi anni, aiutato poi da un gruppo di religiosi da lui designati. Tutti i frati della Provincia hanno diritto di voto nell’elezione del Ministro provinciale.

Al termine di questi importanti lavori, presieduti da padre Marco Tasca, Ministro generale dell’ordine dei frati minori conventuali, già Ministro provinciale del nord Italia, i frati avranno tempo per elaborare con attenzione un progetto per il quadriennio a venire, progetto che verrà valutato e approvato nella seconda sessione del Capitolo provinciale, anche questa vissuta sempre a Camposampiero tra la fine di giugno e l’inizio di luglio. In questa seconda sessione il Capitolo provvederà anche all’elezione dei “frati guardiani”, ossia i responsabili delle singole trenta comunità, nonché di numerosi incarichi di direzione o animazione delle tante opere legate alla Provincia religiosa (a Padova Messaggero di S. Antonio Editrice, Villaggio S. Antonio, Istituto Teologico S. Antonio Dottore, Caritas Antoniana; a Ravenna Centro Dantesco; a Monselice Comunità S. Francesco, solo per citarne alcune).

Contrariamente al solito, in questa sessione capitolare non sarà necessario individuare un nuovo Rettore per la Basilica del Santo in quanto è stato recentemente eletto dal pontefice padre Oliviero Svanera, in sostituzione del compianto padre Enzo Poiana.


Info:


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Messaggero di sant'Antonio Editrice | ComunicatoStampa

Nuovi spazi per il Villaggio Sant’antonio Onlus di Noventa Padovana

Cerimonia d’inaugurazione venerdì 23 dicembre con la presenza delle autorità locali e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

21 Dicembre 2016| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Venerdì 23 dicembre 2016 – Villaggio S. Antonio, Noventa Padovana
Nuovi spazi per il Villaggio Sant’antonio Onlus di Noventa Padovana
Cerimonia d’inaugurazione venerdì 23 dicembre con la presenza delle autorità locali e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Dopo un lungo lavoro di ristrutturazione durato quasi tre anni, che ha permesso di adeguarsi alle normative legislative vigenti e garantire locali moderni e accoglienti, torna a nuovo splendore una buona parte degli edifici del complesso del Villaggio Sant’Antonio Onlus di Via Cappello 79 a Noventa Padovana, di proprietà della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali. La cerimonia di inaugurazione si svolgerà venerdì 23 dicembre alle ore 10.00, con la presenza dei frati francescani che gestiscono la struttura, delle autorità locali e della Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che ha contribuito con una sostanziosa donazione all’acquisto degli arredi per i Centri Diurni e la Comunità Alloggio. Dopo la cerimonia sarà celebrata la Santa Messa, nella nuova Cappella del Villaggio.

Nei nuovi spazi trovano sistemazione i Centri Diurni “Fratello Fuoco” e “Sorella Luna”, che ricevono quotidianamente una cinquantina di persone con problemi di disabilità, la Comunità Alloggio “Tau”, con i due nuclei “Il Noce” e “Il Giglio”, che ospita in forma residenziale una ventina di utenti disabili, e infine “happyCentro”, che ogni pomeriggio accoglie una quarantina di ragazzi della scuola primaria di primo e secondo grado, per coinvolgerli in attività scolastiche e ricreative, in una dimensione di condivisione e solidarietà.

La grande novità, rispetto al passato, è che i nuovi ambienti ristrutturati e ottimizzati offrono la possibilità di ospitare  gruppi di vario genere: per ritiri spirituali, gruppi parrocchiali, scout e si sta provvedendo ad attivare una nuova forma di accoglienza con la sistemazione di un’ala del Villaggio i cui lavori inizieranno il prossimo anno.

«Tutto questo per cercare di avvicinare sempre più persone alla nostra realtà e ai suoi bisogni e con l’auspicio che qualcuno decida di mettersi in gioco e donare un po’ del suo tempo alle nostre iniziative e ai nostri ospiti», commentano al Villaggio Sant’Antonio Onlus.

Scarica il comunicato dall'area download che visualizzi in calce.

 

Ufficio stampa Messaggero di Sant’Antonio Editrice
Tel. 049-8225926 – ufficiostampa@santantonio.org  – Mob. 380-2038621


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