Provincia Italiana S. Antonio di Padova | ComunicatoStampa

LA STAFFETTA CHE STA ATTRAVERSANDO A PIEDI IL NORDEST CON SANT’ANTONIO NEL WEEKEND IN ARRIVO NEL PADOVANO

Partiti da Sacile l’8 novembre con la reliquia del Santo nello zaino, i pellegrini sono in procinto di attraversare il Piave per raggiungere Volpago del Montello e Asolo. Da venerdì 12/11 le mete «storiche» antoniane da Camposampiero a Padova

10 Novembre 2021| di Progetto Antonio 20-22 - Ufficio stampa Messaggero S. Antonio

A tappe serrate, macinando chilometri, con una staffetta di pellegrini sempre diversa ogni mattina, composta in gran parte sul momento grazie al passaparola: una formula innovativa che reinventa il cammino e il pellegrinaggio e che ormai si avvicina a raggiungere la sua meta naturale, ovvero la Basilica del Santo di Padova. Per gli 800 anni dalla svolta francescana del giovane frate Antonio, nel contesto del Progetto «Antonio20-22», una sua reliquia è tornata per le strade che videro il santo annunciatore della Buona Novella, caricata in uno speciale zaino e portata sulle spalle da Gemona a Sacile (5 tappe friulane, lo scorso ottobre), ed ora da Sacile fino a Padova, dove arriverà sabato 13 novembre, sempre lungo il neonato tracciato nord del «Cammino di sant’Antonio» (il tratto da Gemona del Friuli a Camposampiero).

L’iniziativa non è solo cammino: gli eventi religiosi e culturali che inframmezzano e innervano il programma sono stati tutti molto frequentati, anche oltre le più rosee aspettative, con tutti i posti disponibili esauriti nelle diverse chiese toccate: a Sacile, Vittorio Veneto, Conegliano. Ora il cammino prosegue verso la destra Piave con le tappe di Volpago del Montello (mercoledì 10) e Asolo (giovedì 11), per poi puntare sulle mete «storiche» antoniane di Camposampiero (venerdì 12), Padova Santuario dell’Arcella e Padova Basilica di Sant’Antonio (sabato 13).

 

Il programma

Nutrito il programma di eventi culturali e religiosi delle ultime 4 tappe.

  • Mercoledì 10, dopo la partenza da Conegliano, nuova meta è Volpago del Montello, dove il pomeriggio è riservato ai momenti celebrativi religiosi (preghiera antoniana ore 18, cui segue la Messa delle 18.30) e la serata (ore 20.30) alla proiezione del docufilm A.D. 1221 il primo cammino di Antonio, in Salone Foresti.
  • I pellegrini in arrivo ad Asolo giovedì 11 (ore 16.30 ca.) alla Chiesa di Sant’Anna dei frati cappuccini potranno godere dell’accoglienza curata dal Comune, dal Festival del Viaggiatore e dalla Commissione intercomunale sui Sentieri degli Ezzelini, prima dei Vespri con testimonianza antoniana delle ore 18.30.
  • Venerdì 12 giornata molto ricca, con sosta (ore 11.00 ca.) a Castello di Godego al Sacello di San Pietro, lungo il Sentiero degli Ezzelini, per proseguire poi per Camposampiero dove le clarisse e i frati conventuali dei Santuari Antoniani hanno predisposto un momento processionale di preghiera (ore 17.00), mentre il Comune insieme alla Pro Loco propongono (ore 18.30) in teatro Ferrari la proiezione del docufilm A.D. 1221 il primo cammino di Antonio, con la presenza del regista Michele Carpinetti e l’introduzione di fra Paolo Floretta, coordinatore del progetto «Antonio 20-22». Alla giornata di Camposampiero parteciperà anche un gruppo di studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze per il Paesaggio dell’Università di Padova, nel contesto del seminario “Il turismo dei cammini. Tra Romea Strata e Cammino di Sant'Antonio” in convenzione con il Centro Studi Antoniani, nell’ambito dell’insegnamento di Valorizzazione turistica e promozione del paesaggio guidato dalla professoressa Chiara Rabbiosi.
  • Chiude il programma sabato 13 con il tradizionale «ultimo cammino» di sant’Antonio da Camposampiero a Padova, cammino animato da fra Nicola Zuin, responsabile della Casa di spiritualità dei Santuari Antoniani. La sosta al Santuario di Sant’Antonio all’Arcella (ore 13.30) introdurrà i camminatori all’arrivo in Basilica di Sant’Antonio (ore 15 ca.), dove i presenti potranno usufruire della visita guidata del tempio antoniano a cura di fra Nicola Galiazzo della Pastorale dell’Arte al Santo, prima della Messa conclusiva delle ore 16.00.

 

Il Progetto «Antonio 20-22»

Il programma veneto si colloca nel contesto del Progetto «Antonio 20-22», di valorizzazione degli ottocentenari antoniani del triennio: 1220 la vocazione francescana di Antonio, 1221 il suo naufragio in Italia e il primo incontro con san Francesco, 1222 il suo svelarsi al mondo come grande predicatore e santo. «Antonio 20-22» è espressione dei Frati minori conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova, voluto e ideato – insieme ai collaboratori laici – da alcune delle principali realtà della famiglia antoniana: la Basilica del Santo, il «Messaggero di sant’Antonio», l’Associazione Cammino di sant’Antonio, il Centro Francescano Giovani – Nord Italia, la Peregrinatio Antoniana.

«Antonio 20-22» è direttamente patrocinato dall’intera famiglia francescana che vive e prega nel nostro Paese, ovvero i frati (conventuali, minori, cappuccini e il Terzo ordine regolare, con l'Unione Conferenze dei Ministri Provinciali della Famiglia francescana d'Italia); le clarisse (Federazioni delle Clarisse in Italia); le suore francescane di vita attiva (MoReFra, il Movimento delle Religiose Francescane); i laici francescani (OFS d'Italia, Ordine francescano secolare).

Tutte queste realtà, e altre del territorio, hanno contribuito validamente all’organizzazione delle celebrazioni venete di novembre. Vanno ringraziate le parrocchie, le amministrazioni comunali, le pro loco, le associazioni, le fraternità francescane, le singole persone coinvolte, senza le quali il programma sopra indicato non sarebbe stato immaginabile.

Per informazioni sul progetto ANTONIO 20-22, programma completo e aggiornamenti: www.antonio2022.org e info@antonio2022.org

 

 

PER I COLLEGHI DELLA STAMPA:
referente per informazioni alla stampa – Alberto Friso, Project Event Manager «Antonio 20-22»
Mob. 349 1770432 –
albertofriso@antonio2022.org


Allegati disponibili


  • comstampa_camposampiero_padova_antonio20-22_10nov_riv.doc
    262656 Kb


  • cammino_s_antonio_pellegrini_tra_vittorio_veneto_e_conegliano_1.jpg
    2956679 Kb


  • cammino_s_antonio_pellegrini_tra_vittorio_veneto_e_conegliano_2.jpg
    4522461 Kb


  • cammino_s_antonio_pellegrini_tra_vittorio_veneto_e_conegliano_3.jpg
    4466878 Kb


  • cammino_s_antonio_pellegrini_tra_vittorio_veneto_e_conegliano_4.jpg
    3343554 Kb


  • cammino_s_antonio_pellegrini_tra_vittorio_veneto_e_conegliano_5.jpg
    3724508 Kb


  • chiesa_di_s_francesco_a_vittorio_veneto_esterno.jpg
    3853067 Kb


  • chiesa_di_s_francesco_a_vittorio_veneto_interno.jpg
    2778452 Kb


  • ant2022_locandinacamposampiero12-13nov21-def.pdf
    404866 Kb


Giugno Antoniano 2017 | ComunicatoStampa

Tutti gli appuntamenti del "Giugno Antoniano" di sabato 17 giugno

A Camposampiero concerto per il 50° del monastero delle Clarisse. A Padova visite guidate, pomeriggio dedicato a padre Kolbe e al centenario della Milizia dell’Immacolata con inaugurazione mostra fotografica, presentazione storico-fotografica all’Arcella

16 Giugno 2017| di Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

 

Sono molti gli appuntamenti di sabato 17 giugno, sia a Padova che a Camposampiero. Praticamente tutto esaurito per le visite guidate del ciclo “Il Museo Antoniano svela i suoi tesori” curate dalla Presidenza della Veneranda Arca di S. Antonio, che molto successo hanno avuto tra il pubblico del Giugno Antoniano. Di seguito gli altri eventi a ingresso libero.

Padova, Oratorio di Santa Maria dei Colombini – Apertura straordinaria e visite guidate
Proseguono le aperture straordinarie dell’Oratorio di Santa Maria dei Colombini (via dei Papafava 6) nell’ambito del Giugno Antoniano. Nei giorni di sabato 17 e 24 giugno l’Oratorio sarà aperto dalle 9.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 17.30; alle 11.30 e alle 12.30 visite guidate gratuite a cura dell’Arciconfraternita del Santo. L’oratorio è un luogo carico di suggestione, dalla storia antica e custode di due importanti reliquie antoniane delle origini, forse oggi divenuto sconosciuto ai più dopo un lungo periodo di non utilizzo. Fu fatto edificare da frate Antonio nel 1227, al tempo della sua prima venuta a Padova, come luogo per gli incontri di preghiera di un gruppo di penitenti da lui convertiti e istruiti.
Vai al comunicato stampa integrale: http://areastampa.messaggerosantantonio.it/content/riapre-al-pubblico-loratorio-antoniano-dei-colombini-fu-frate-antonio-nel-1227-edificarlo

Padova, Basilica del Santo, dalle ore 15.00 - “100 anni della Milizia dell’Immacolata”, pomeriggio spirituale e inaugurazione della mostra sulla figura di padre Kolbe
Dedicato a Kolbe, fondatore cento anni or sono del movimento spirituale della “Milizia dell’Immacolata”, l’appuntamento di sabato 17 giugno al Santo per i “100 anni della Milizia dell’Immacolata”. Da quel lontano ottobre 1917, un numero sempre crescente di fedeli si consacra all’Immacolata, facendo offerta totale di se stessi alla Beata Vergine Maria, come strumenti nelle sue mani e portano come segno di riconoscimento la medaglia miracolosa.
Il pomeriggio kolbiano con consegna delle medaglie miracolose, inserito nel calendario del Giugno Antoniano 2017, prevede per sabato 17 giugno in basilica il rosario alle 15.00 e, a seguire, alle 16.00 in Sala dello Studio Teologico, l’inaugurazione della mostra fotografica sulla figura di padre Kolbe e sulla spiritualità che da lui è scaturita. Sarà presente l’autore, il fotografo Gabriele Toso. La mostra sarà visitabile fino al 24 giugno, quando sarà chiusa dopo la recita del rosario e la consegna delle medaglie miracolose.
A Padova la nascita della sede filiale della Milizia dell’Immacolata presso la Basilica del Santo risale al 14 dicembre 1931, nel febbraio dell’anno successivo venne pubblicata per la prima volta a Padova la rivista mensile “Il Cavaliere dell’Immacolata”. Il gruppo padovano della Milizia dell’Immacolata è strettamente legato alla vita della basilica, prendendo parte alle sue numerose iniziative. Conta attualmente una sessantina di persone attivamente impegnate. Dal 2009 i Militi di Padova, in occasione delle processioni e delle celebrazioni religiose al Santo, indossano un mantello bianco, con la sigla azzurra “M. I.”.

Camposampiero, Santuario del Noce ore 17.00 - “La segreta dolcezza”, concerto per il 50° del monastero delle Clarisse
Sabato 17 giugno
alle 17.00 al Santuario del Noce si terrà il concerto “La segreta dolcezza” per il 50° del monastero delle Clarisse: parole e musica si fondono insieme, con i testi di santa Chiara e l’accompagnamento musicale dell’Accademia Filarmonica di Camposampiero. Si tratta di un concerto di musica sacra inframmezzato dalla lettura di brani tratti dagli scritti di Santa Chiara nell’incanto del santuario del Noce. A organizzarlo il Comune di Camposampiero e il Monastero delle Clarisse, da mezzo secolo nel territorio dell’Alta Padovana. Ingresso libero.
Sarà anche l’occasione per ammirare quel piccolo gioiello che è il Santuario del Noce risalente alla prima metà del sec XV. Venne edificato sul luogo dove sorgeva l’albero di noce dal quale il Santo predicava alle umili genti di campagna. E’ uno dei santuari artisticamente più interessanti della provincia di Padova. Ampliato in tre momenti successivi, venne arricchito nella seconda metà del sec. XV da un ciclo di affreschi di Girolamo Tessari, detto Del Santo, che raffigura i più importanti miracoli di Sant'Antonio, di alcuni dei quali costituisce l’unica testimonianza iconografica. Pregevole all’interno anche la pala di Bonifacio De Pitati (1533), collocata nell’abside e raffigurante il Santo che predica dal noce. Info: Comune di Camposampiero, Ufficio cultura, tel. 049 9300255.

Padova, Santuario Antoniano dell’Arcella – “O gloriosa Domina”: dall’antico convento di Santa Maria de’Cella all’attuale santuario del Transito, presentazione storico-fotografica
“O Gloriosa Domina”
è il titolo dell’incontro di sabato 17 giugno alle 21.00 al Santuario antoniano dell’Arcella. Si tratta di una presentazione storico-fotografica con Leopoldo Saracini, esperto di storia locale e direttore del Museo Antoniano, che illustra i cambiamenti avvenuti nei secoli che hanno trasformato l’antico convento francescano di Santa Maria de’ Cella nell’attuale santuario antoniano del Transito. Nel corso della serata il maestro Simone Forin eseguirà intervalli musicali all’organo Mascioni. L’iniziativa è proposta dall’Associazione "Palio Arcella" e dal Santuario Antoniano dell'Arcella.
Vai al comunicato stampa integrale: http://areastampa.messaggerosantantonio.it/content/o-gloriosa-domina-presentazione-storico-fotografica-allarcella-scoprire-le-vicende-del-luogo

 


Il Giugno Antoniano è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Coordinamento di Pastorale cittadina della Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani.

La realizzazione è stata possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo), Cassa di Risparmio del Veneto, Fondazione Antonveneta. La rassegna ha ricevuto il patrocinio di Nuova Provincia di Padova, Comuni di Camposampiero e di Anguillara Veneta, Dipartimenti dei Beni Culturali e di Scienze Storiche Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova.

Info e programma Giugno Antoniano:
www.santantonio.org
Facebook: Giugno Antoniano 2017
Twitter: @giugnoanto2017
tel. 049-8225652, email infobasilica@santantonio.org.

Contatti stampa Giugno Antoniano
Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio - Tel. 049-8225926 – Mob. 380-2038621 ufficiostampa@santantonio.org


Allegati disponibili


  • 19_cs_ga_eventi_del_17_giugno_16.06.2017.doc
    493056 Kb