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"24 verbi di Francesco", dagli scritti del santo selezionati da Ippolito Fortino le chiavi della spiritualità e interiorità dell’assisiate “in presa diretta”
Il libro delle Edizioni Messaggero Padova ha la prefazione di Pietro Maranesi. Disponibile in anteprima sul sito dell’editore e in libreria dall’11 settembre
San Francesco «è stato un grande comunicatore e si e servito di molteplici canali per trasmettere il Vangelo, benché non si possa considerare a tutti gli effetti uno “scrittore” – si legge nell’introduzione al libro 24 verbi di Francesco appena pubblicato dalle Edizioni Messaggero Padova –. Egli stesso ha preferito sempre dare di se – proprio nei suoi Scritti! – l’immagine di un fratello semplice e ignorante. In realtà, pur non essendo dotato di cultura letteraria e pur preferendo usare per la predicazione la parola parlata o cantata, il gesto profetico e su tutto l’esempio di vita, frate Francesco ha scritto (o dettato, come si usava anticamente) molto, certamente più di quanto ci è stato tramandato. In ogni caso, ciò che e arrivato fino a noi grazie agli archivi e alle biblioteche costituisce un patrimonio considerevole per un personaggio che ha scritto in un tempo cosi lontano da noi (il primo quarto del Duecento) e inoltre senza pretese da scrittore di professione: si tratta di una trentina di testi, alcuni in latino e altri in italiano o meglio in volgare umbro, come il notissimo Cantico di frate Sole, che, su melodia dello stesso autore, ha inaugurato senza volerlo la letteratura italiana».
Da questi testi, ormai disponibili in varie edizioni, ha attinto Ippolito Fortino, frate cappuccino e autore del volume, per selezionare 24 verbi più cari a frate Francesco, quelli più ricorrenti o significativi, che offrono con immediatezza le chiavi della sua spiritualità e della sua interiorità, direttamente dalla sua voce. Dei verbi preferiti da questo singolare scrittore si cerca di assaporare “lettera e spirito” sulla base del principio secondo cui Francesco si legge con Francesco, cioè cogliendo le connessioni e le illuminazioni reciproche nel complesso di tutti gli Scritti. Le meditazioni raccolte in questo percorso spirituale offrono così l’opportunità di un incontro ravvicinato con i testi di Francesco d’Assisi e sono anzitutto un modo per amare molto, custodire e trasmettere la sua eredità scritta, così come egli stesso ha raccomandato.
Scrive Pietro Maranesi, rettore dell’Istituto superiore di Scienze religiose di Assisi, nella prefazione al libro: «La domanda più frequente che ci poneva l’insegnante di latino e greco era sempre la stessa: “Qual e il verbo che regge la frase?”. Trovare il verbo principale significava, infatti, dare ordine e senso all’intero enunciato. Nello svolgimento del testo, dunque, esso e la “parola” più importante. […] Capire i verbi significa pertanto capire la frase. Si potrebbe affermare che fra Ippolito Fortino, con il suo approccio agli scritti di Francesco, si sia mosso all’interno di questa dinamica linguistica, facendone il metodo per la comprensione della frase esistenziale che il santo di Assisi ha lasciato nei suoi testi. L’autore, infatti, non ha solo individuato ventiquattro “verbi principali” che, in qualche modo, “reggono” la storia cristiana di Francesco, ma è riuscito anche ad applicare un efficace metodo di lettura nel far emergere la ricchezza dei loro significati esistenziali e storici. Senza mai cadere in toni spiritualistici di carattere devozionale e moralistici, fra Ippolito effettua un’analisi guidata dal principio ermeneutico secondo cui Francesco va compreso mediante Francesco. È dunque, costante è l’intreccio tra gli scritti del santo, per individuare e presentare le sfumature dei verbi e la forza esistenziale che essi contengono. Il rinvio, a volte, anche ai testi agiografici non solo non interrompe la correttezza dell’operazione ermeneutica, ma aggiunge anche opportune conferme di quanto l’analisi degli scritti del santo mette già in evidenza».
Oltre alla Prefazione di Pietro Maranesi, il libro si compone di un’introduzione sul verbo Scrivere; di 24 capitoli - Osservare, Vedere, Fare misericordia/1, Fare misericordia/2, Andare per il mondo, Annunciare, Laudare, Seguire, Fare attenzione, Sostenere, Restituire/1, Restituire/2, Restituire/3, Desiderare/1, Desiderare/2, Gioire, Non turbarsi né adirarsi, Piacere, Esporsi, Servire/1, Servire/2, Obbedire, Promettere e perseverare, Cercare – di una conclusione Richiamare alla memoria e ricordare, e di una Bibliografia.
Il libro, già disponibile in anteprima sul sito dell’editore, sarà in libreria dall’11 settembre.
L’AUTORE
Ippolito FORTINO (Cosenza, 1978) è religioso cappuccino dal 2006. Da sempre appassionato di storia (I martiri di Ceuta, Rubbettino 2006) e spiritualità francescane, è stato per dieci anni formatore dei giovani frati. Attualmente è animatore della Provincia cappuccina di Calabria.
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: 24 verbi di Francesco
Sottotitolo: Un percorso spirituale
Autore: Ippolito Fortino
Prefazione: Pietro Maranesi
Argomento: San Francesco
Collana: Memoria e Profezia
Editore: Edizioni Messaggero Padova
Tipologia: Libro, Pdf, ePub
Dimensioni libro: 12,0 x 19,0
Pagine: 136
Pubblicazione: 08/2023
Numero edizione: 1
ISBN: 9788825036275
Scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/ippolito-fortino/24-verbi-di-francesco-9788825036275-15710.html