Giugno Antoniano 2022 | ComunicatoStampa

30 giugno - 9 ottobre, 1.800 chilometri a piedi sui passi di sant'Antonio attraversando l'Italia. Svelati calendario e tappe

Nell’ambito del Giugno Antoniano, il Progetto “Antonio 20-22” oggi ha presentato numeri, date, luoghi, specifiche del cammino a staffetta con la reliquia di sant'Antonio da Capo Milazzo a Padova, in occasione degli ottocentenari antoniani

25 Maggio 2022| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio stampa Messaggero S. Antonio Editrice / Alberto Friso - Progetto Antonio 20-22

 

Oltre 1.800 chilometri separano il luogo dello spiaggiamento di frate Antonio di Lisbona dalla sua città di elezione, Padova. Quest’estate, a 800 anni dalla predica di Forlì che lo rivelò come grande annunciatore del Vangelo, la staffetta del Progetto “Antonio 20-22” ripercorre a piedi i passi di sant’Antonio attraversando tutta l’Italia, in 92 tappe di cammino da Capo Milazzo fino alla «sua» Basilica, a Padova. Chiunque può affiancarsi lungo il cammino, per condividere qualche chilometro o qualche tappa dell'impresa.

 

PERCHÉ
Interrogare la figura di sant’Antonio negli 800 anni della sua «svolta francescana»

«Ogni iniziativa nasce in un contesto – spiega fra Roberto Brandinelli, ministro provinciale della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova –. Il pallottoliere della storia ci offre tre significativi anniversari ottocentenari in successione che stanno caratterizzando dal punto di vista antoniano il triennio 2020-2022 e che diventano opportunità per tornare a interrogare la figura di Antonio di Padova. Anche papa Francesco ci ha incoraggiato a celebrare questi anniversari antoniani. Parliamo degli 800 anni di vocazione francescana di Antonio (1220), del suo primo arrivo in Italia, naufrago in Sicilia, del suo primo incontro con san Francesco (1221), del suo “svelamento” con la predica di Forlì (1222), quando tutti i presenti poterono per la prima volta apprezzare la sua capacità ed efficacia di evangelizzatore. La dimensione dell’annuncio, il mandato di far conoscere Gesù tra la gente rimarrà il suo tratto distintivo per il resto dei suoi giorni. Ecco il perché del Progetto “Antonio 20-22”, ed ecco il perché del tornare sulle strade percorse da Antonio 800 anni fa, nel segno dell’incontro».

CHE COSA, QUANDO e COME
Dal 30 giugno al 9 ottobre, lungo le strade percorse da sant’Antonio 800 anni fa

Il cammino a piedi lungo le strade percorse da sant’Antonio è la più evocativa delle iniziative curate dal Progetto “Antonio 20-22”, che è stato questo e molto altro. «Oggi presentiamo il calendario ufficiale e definitivo di questa risalita celebrativa a piedi dell’Italia – dice fra Paolo Floretta, coordinatore Progetto “Antonio 20-22” –. Si tratta di un’itineranza povera, a staffetta, con un piccolo gruppo di pellegrini cui altri, liberamente e senza necessità di alcuna iscrizione, si aggregano di giorno in giorno alla partenza, affiancandosi lungo il percorso o all'arrivo di tappa per pregare insieme alla comunità ospitante». Una modalità già «rodata» nel corso del 2021, quando “Antonio 20-22” ha camminato in agosto da Montepaolo (FC) a Rimini e in autunno da Gemona del Friuli (UD) a Padova. «La comunità cristiana e civile di arrivo è “ospitante” – precisa fra Paolo Floretta – dei pellegrini e dell’iniziativa, ma anche… di sant’Antonio, dal momento che portiamo con noi, in uno speciale zaino porta reliquiario, una reliquia ex ossibus di sant'Antonio che affidiamo loro fino alla ripartenza successiva. Un passaggio molto delicato per il quale sono stati contattati i 42 vescovi delle 42 diocesi attraversate dal percorso, e a cascata le 92 comunità sedi di tappa, che stanno apprendendo dell’iniziativa in queste settimane ed entro la partenza del 30 giugno». 

I NUMERI
Oltre 1.800 chilometri; oltre 3 milioni di passi; 19,5 chilometri di media; 9 regioni attraversate; 42 diocesi incontrate; 92 tappe; 103 giorni di impegno (alcune domeniche, come già facevano i pellegrini medievali, la staffetta sosterà); 45.919 metri di salite, e altrettanti di discese; 12 tappe molto impegnative; 29 impegnative; 25 medie; 25 facili.

DA DOVE e PER DOVE
Da Capo Milazzo e poi lungo la via Popilia, fino a immettersi nel Cammino di sant’Antonio destinazione Padova

La Basilica del Santo è l’ultimo approdo di sant’Antonio, ma esiste anche un suo primo luogo di approdo in Italia, ed è Capo Milazzo, in provincia di Messina, dove oggi sorge un piccolo e suggestivo santuario rupestre dedicato al Santo. In collegamento video da lì, il rettore don Carmelo Russo ricorda l’evento del 27 marzo 2021, la rievocazione storica del naufragio di Antonio, e anticipa alcuni degli eventi che precederanno la partenza della staffetta il 30 giugno. Sarà anche lui tra i camminatori delle tre tappe siciliane, fino a Messina.
Attraversato lo Stretto, il percorso è presentato da Jorge Leitão, il "pellegrino zero" che ha già percorso in solitaria Capo Milazzo-Padova nell’estate 2021: «Nel sud Italia seguiamo per quanto possibile il tracciato dell’antica via Popilia, che corrisponde all’incirca all’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Per attraversare la Calabria serve quasi l’intero mese di luglio, tant’è che dopo poche tappe nel Parco del Pollino in Basilicata, entriamo in Campania dal Vallo di Diano il 28 luglio e raggiungiamo Salerno il 3 agosto. Di lì proseguiamo fino a Capua e quindi Cassino, dove ci immettiamo nel Lazio domenica 14 agosto».
Interviene quindi fra Andrea Calabria, rappresentante del ministro provinciale per «Il Cammino di sant’Antonio»: «Da Cassino, compaiono le prime frecce de “Il Cammino di sant’Antonio”, che non abbandonano più i pellegrini fino alla meta, lungo il tracciato che incontra le abbazie benedettine laziali fino alla Valle Reatina, e quindi ad Assisi, all’eremo di La Verna e, attraverso l’Appennino Tosco-Romagnolo, l’eremo di Montepaolo e Forlì, per poi scendere in pianura toccando Bologna, Ferrara, Rovigo…».
Si era ipotizzato di rendere percorribile da chiunque il primo cammino di frate Antonio partendo da Capo Milazzo, e da qualche anno un gruppo di volontari ha valutato la fattibilità di questa ipotesi, che al momento si è deciso di congelare e sospendere. Il percorso di “Antonio 20-22” che si svolge quest’estate è svincolato e slegato da tale ipotesi di progetto, anche perché risponde a esigenze diverse.

PER CHI e CON CHI
Un cammino di fraternità, aperto a chiunque voglia farne parte

L’iniziativa 30 giugno-9 ottobre si declina al plurale. Non è «per pochi». Nessuno sostanzialmente percorrerà tutti i circa 1.800 chilometri che separano Capo Milazzo e Padova, ma tutti possono camminarne 1, 10, 100 chilometri, e tanti lo faranno. Basta presentarsi al mattino alla partenza o affiancarsi alla staffetta (programmi, luoghi e orari di partenza saranno pubblicati di volta in volta su www.antonio2022.org e sui social dedicati) senza necessità di iscrizione (né responsabilità logistica da parte dell’organizzazione). Di ogni tappa verrà fornita altimetria, lunghezza, pendenze da affrontare, e una indicazione di massima della difficoltà del percorso: facile, medio, impegnativo, molto impegnativo.
Del resto, è lo stesso progetto “Antonio 20-22” a essere costituzionalmente plurale: è espressione dei Frati minori conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova, voluto e ideato – insieme ai collaboratori laici – da alcune delle principali realtà della famiglia antoniana: Pontificia Basilica di S. Antonio a Padova, Messaggero di sant’Antonio, Il Cammino di Sant’Antonio, Associazione Cammino di S. Antonio, Centro Francescano Giovani – Nord Italia, Peregrinatio Antoniana, Caritas Sant’Antonio. Conta inoltre sul patrocinio dell’intera famiglia francescana d’Italia (frati conventuali, cappuccini, minori, Tor; clarisse delle diverse federazioni; suore francescane; laici francescani dell’Ofs).
Tutte queste realtà, e altre del territorio, stanno validamente contribuendo all’organizzazione delle celebrazioni antoniane. Vanno ringraziate le parrocchie, le amministrazioni comunali, le pro loco, le associazioni, le fraternità francescane, le singole persone coinvolte, senza le quali l’impresa del cammino non sarebbe realizzabile.

CON COSA
La maglia tecnica, la preghiera, la campagna di solidarietà

Nell’occasione del lancio del calendario 30 giugno - 9 ottobre, vengono presentati anche alcuni “supporti per camminatori” appositamente realizzati. Innanzitutto la T-shirt tecnica del cammino, riportante tutte le 108 tappe del cammino di “Antonio 20-22” (le 92 del 2022 sommate alle 16 del 2021). Si tratta di una maglia «ecologica»: il poliestere di cui è composta è al 50 per cento in tessuto riciclato.
Fa il suo esordio anche l’immaginetta-santino di sant’Antonio camminante, col Bambinello in braccio, e l’intensa preghiera antoniana composta da fra Paolo Floretta per l’occasione.
Non da ultimo: l’intero progetto non conta su nessuno sponsor. Le spese dell’iniziativa sono interamente sostenute dai frati minori conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova, ma l’occasione diventa la più adatta per collegare il cammino celebrativo dell’ottocentenario alla carità di sant’Antonio. In particolare, è stata lanciata grazie al supporto di Caritas Sant’Antonio una campagna di solidarietà a favore dei migranti della rotta balcanica. Chiunque su www.antonio2022.org può “adottare un chilometro” dei 1.800 percorsi dai “camminatori pellegrini” sapendo di andare a sostenere anche i “camminatori per necessità”.

DENTRO IL PROGRAMMA
Curiosità, primati, caratteristiche

Le 92 tappe – si veda il sito ufficiale www.antonio2022.org per l’elenco completo e per ogni info dettagliata – disegnano per lo più un’Italia «minore». A essere toccati sono due soli capoluoghi regionali (Reggio Calabria e Bologna), poche città (Messina, Vibo Valentia, Cosenza, Salerno, Caserta, Rieti, Terni, Spoleto, Forlì, Ferrara, Rovigo), e poi tanti paesi e frazioni, eremi e romitori.
La tappa più dura? Probabilmente la Macenano-Spoleto di mercoledì 31 agosto. Non lo si direbbe per la lunghezza (22,3 chilometri), ma prevede un mix di salita e discesa davvero importante: 1.174 metri di salita (record dell'intero cammino) e 1.115 di discesa. Per poco, la Castagno d'Andrea-San Benedetto in Alpe (siamo sull'Appennino al confine tra Toscana e Romagna) del 21 settembre "vince" quanto a discesa: 1.173 metri, conto i "soli" 972 di salita.
E la Cima Coppi, ovvero l'altitudine più alta raggiunta? Sarà il Monte Falterona, tra Prati alla Burraia e Castagno d'Andrea, con i suoi 1.643 metri che verranno toccati martedì 20 settembre.
E non si creda che le giornate di cammino nel Sud Italia siano molto più facili. Sempre stando ai dislivelli, già la seconda tappa, in Sicilia l'1 luglio tra San Pier Niceto e Calvaruso, mette insieme sali e scendi per 979 metri in su e 1.107 in giù.
Il Sud si aggiudica anche la tappa più lunga, con la Capua-Teano di 29,7 chilometri (11 agosto).
Si prevedono 12 tappe "molto impegnative", ma quelle "solo" impegnative sono altre 29. Infine, 25 a testa sono poi le tappe considerate medie e quelle facili.
Quanto alle salite e discese, a sommare i metri si raggiungono cifre da capogiro. Si saliranno infatti in totale 45.919 metri! E altrettanti in discesa. Come scalare per 5 volte l'Everest partendo non da uno dei campi base, ma dal livello del mare... Come si fa? Il trucco c'è: un passo alla volta, insieme.

Programma completo e aggiornamenti: www.antonio2022.org

 

Contatti stampa

Progetto “Antonio 20-22”
Alberto Friso, Project Event Manager «Antonio 20-22» – Mob. 349 1770432 – albertofriso@antonio2022.org

GiugnoAntoniano
Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio – Alessandra Sgarbossa – Tel.049-8225926 – Mob.380-2038621-ufficiostampa@santantonio.org


INFO GIUGNO ANTONIANO

www.santantonio.org – Facebook: Giugno Antoniano - www.padovanet.it
Tel. 049-8225652 - infobasilica@santantonio.org

DIETRO LE QUINTE DEL GIUGNO ANTONIANO 2022

Il Giugno Antoniano 2022 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica di S. Antonio, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione culturale Palio Arcella e Rievocazione storica del “Transito di frate Antonio”.

La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio di Padova, Assindustria Venetocentro.

Il Giugno Antoniano 2022 ha inoltre il patrocinio della Regione del Veneto, del Comune di Camposampiero (PD) e del Progetto Antonio 20-22 della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova.

La media partnership è in collaborazione con «Messaggero di sant’Antonio», «Messaggero dei Ragazzi», Telepace e Rete Veneta del Gruppo Medianordest.

A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti promuovono la manifestazione.

 


Allegati disponibili


  • 05_cs_ga2022_25_5_2022_sui_passi_di_antonio_resoconto_def.docx
    2667189 Kb


  • da_sx_brandinelli_calabria_floretta_leitao_friso.jpg
    4981700 Kb