Messaggero di sant'Antonio | ComunicatoStampa
Artico, il nuovo Eldorado energetico che rischia di diventare una nuova Ucraina nel «Messaggero di sant’Antonio» per l’estero di gennaio 2023
Il Teatro alla Scala si racconta, calcio e cultura che uniscono in Argentina, la pizza italiana in Messico, i pugliesi del Québec, il modello sociale dell’assistenza agli italiani in Australia, il nuovo network dei ricercatori italiani in Germania
L’Artico è l’ultimo Eldorado del nostro pianeta ed è iniziata la corsa per accaparrarsi le colossali risorse che custodisce: petrolio, gas, oltre a uranio, terre rare, oro, diamanti e minerali preziosi. Il prossimo scontro tra Russia e Occidente si combatterà al Polo Nord, con un convitato di pietra: la Cina. L’approfondimento di Alessandro Bettero “Duello nell’Artico”, a cui è dedicata anche la copertina del numero del «Messaggero di sant’Antonio» per l’estero di gennaio 2023, racconta l’imminente caccia alle risorse energetiche mondiali nell’ultimo forziere della nostra “Casa comune” sempre più minacciata dai cambiamenti climatici.
La Scala di Milano si racconta in un libro ricco di aneddoti e curiosità, di storie e personaggi legati all’epopea del primo teatro al mondo, come lo definì Stendhal. Partendo dalla monografia La Scala si racconta curata da Luigi e Isabella Inzaghi, Michela Manente nell’articolo “In punta di note” restituisce il fascino di uno dei palcoscenici più privilegiati al mondo dai maggiori compositori, registi e coreografi, dall’Ottocento ai nostri giorni.
Molti gli spunti della sezione «Italiani nel mondo». Francesca Capelli in “Calcio e cultura che uniscono” confronta la vecchia e la nuova immigrazione italiana in Argentina partendo da Buenos Aires, una città che ha costruito la sua identità sull’immigrazione: italiani, spagnoli, ucraini, baschi, armeni, siriani, coreani e molte altre nazionalità. I nostri emigranti si aggregano per condividere passioni e interessi nel segno della comune identità.
Con “Sapori d’Italia a Toluca” Generoso D'Agnese ci fa conoscere Jacopo D’Amico, imprenditore di origini abruzzesi trapiantato in Messico per dare corpo al suo «sogno americano». A Toluca de Lerdo, 750mila abitanti a poca distanza dalla capitale, D’Amico ha aperto una seconda pizzeria che offre piatti della cucina italiana a prezzi competitivi in un Paese che è il secondo consumatore mondiale di pizza al mondo.
Tra gli organismi più attivi e meglio organizzati della comunità italo-canadese del Québec, la Federazione Regione Puglia di Montréal, nata nel 1989, si distingue per un fitto calendario di eventi che fanno la gioia degli oltre 25mila pugliesi d’origine residenti in città, con 20 associazioni affiliate attualmente. A raccontare questa fruttuosa esperienza ultratrentennale è Vittorio Giordano in “La Puglia che conta”.
Da decenni, i Co.As.It. (Comitati di assistenza agli italiani) sono punti di riferimento per la comunità italiana nei diversi Stati australiani in cui sono presenti. Nel Queensland, l’ente locale è stato fondato alla fine degli anni Settanta del secolo scorso con l’obiettivo di fornire assistenza agli anziani e programmi linguistici. In “Co.As.It. Brisbane guarda lontano” Sara Bavato intervista la ceo Dina Ranieri che ha fatto di questa realtà un modello pluripremiato e di grande impatto sociale.
Sono più di 3.800 i ricercatori italiani nelle università tedesche, a cui si aggiungono 1.100 negli enti pubblici e circa 9mila studenti. Per metterli in contatto tra loro, e trasferire al sistema scientifico italiano le buone pratiche maturate Oltralpe, è nato il network “Sign”, dell’omonima associazione, che mira a mettere in rete tutti gli italiani che lavorano o hanno lavorato in Germania, con istituzioni o sponsor che possano supportarli con premi e borse di studio. Ne scrive Andrea D’Addio in “Scienziati in Sign(i)”.
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