Riscoprire il potere dell’immaginazione è il tema di copertina del «Messaggero di sant’Antonio» di aprile e del dossier “Creare futuri possibili” di Sabina Fadel. L’immaginazione è la prima delle facoltà umane. Ha radici nell’interiorità ma si sviluppa nel reale. Ed è essenziale in tempi bui, come gli attuali, nei quali occorre opporsi al disfattismo e mettere coraggiosamente in atto riflessione e creatività per dare forma a ciò che non c’è (pdf in allegato in anteprima).

Nell’editoriale “Abbondanza di vita”, il direttore fra Massimiliano Patassini scrive che la fede, come accade in ogni relazione, è questione di fiducia: «sant’Antonio, nel Sermone per l’Ascensione del Signore, afferma che credere vuol dire “dare il cuore” […]: in altre parole, ciascuno di noi su qualche cosa si deve appoggiare. Non ci sosteniamo da soli: per quanto oggi si cerchi l’autosufficienza, anche grazie all’aiuto della tecnologia, abbiamo bisogno di altro per fondare la nostra vita, qualcosa da cui ricevere la vita, che non abbiamo da noi stessi (anzitutto perché non ci siamo fatti da soli)».

Affronta l’attualità la sezione Uomo oggi. Giulia Cananzi in “Il pasticcio dell’energia” racconta la fine del mercato tutelato di luce e gas per il passaggio al mercato libero (pdf in allegato in anteprima). Una transizione che però è avvenuta, e per la luce sta ancora avvenendo, con poche regole e scarsa informazione. Gli utenti hanno pagato molto di più e spesso subito pratiche commerciali scorrette. Si poteva gestirlo meglio e, soprattutto, come possiamo difenderci?

Rifiutava le regole accademiche e si rifaceva ai maestri del Trecento e Quattrocento italiano, per tornare a un’arte più spontanea. Era la Confraternita preraffaellita, avviata nel 1848 a Londra da un circolo di pittori-innovatori che ripartivano dall’arte medievale e gotica. Nell’articolo “La rivoluzione preraffaellita” Luisa Santinello accompagna i lettori a conoscere questo movimento oggetto di «Preraffaeliti. Rinascimento moderno», una grande mostra al Museo San Domenico di Forlì, visitabile fino al 30 giugno.

Il mensile vola in Ruanda con il fotoreportage “I miracoli della riconciliazione” di Antonio Oleari. A trent’anni dal genocidio tra Hutu e Tutsi, tra i più cruenti della storia del Novecento (un milioni di morti in soli 100 giorni), il Ruanda è oggi un Paese riconciliato, in crescita, che ha cura dei suoi abitanti e dell’ambiente. Merito di un processo di pace che ha reso il dolore occasione di rinascita.

L’intervista del mese intitolata “Mai giudicare la persona” di Alvise Sperandio è a don Antonio Biancotto, cappellano delle carceri veneziane. Il sacerdote ricorda come sia importante non confondere mai la persona con ciò che di male ha fatto. Perché se la giustizia terrena sanziona il reato, quella divina sempre spalanca le braccia alla redenzione.

Tra le rubriche, da segnalare questo mese Questioni di politica di Ritanna Armeni dal titolo “Allarme bambini”. Le condizioni dei minori stanno peggiorando in tutto il mondo, anche nel vecchio continente: su 20 milioni di bambini dei Paesi dell’Unione europea, ben 4 milioni sono a rischio di povertà o esclusione sociale, con un aumento di 1 milione dal 2019; in Italia un milione di minorenni vive in condizioni di povertà assoluta, non può accedere a una vita dignitosa, non riesce ad adempiere agli obblighi scolastici.

Il sommario del mese in allegato e sul sito del «Messaggero di sant’Antonio» dal 1° aprile.

Al comunicato stampa sono allegati in anteprima anche alcuni articoli integrali del mensile per cui è consentita la ripresa in toto o in stralcio sui propri organi di stampa, con citazione di fonte «Messaggero di sant’Antonio» e autore/autrice. Si ringrazia per la collaborazione.