Giugno Antoniano 2019 | ComunicatoStampa
Dall’Oratorio di Santa Maria dei Colombini alle cupole del Santo, le visite guidate per scoprire i luoghi antoniani della città
“Tramonto dalle cupole del Santo” tra spiritualità e trekking a sostegno dei restauri in basilica. Gli itinerari storico-devozionali alla scoperta della Scoletta del Santo e dell’Oratorio dei Colombini. Già sold out per le visite alla biblioteca antoniana
Anche quest’anno è ricco il programma di visite guidate per riscoprire i luoghi antoniani della città. L’eccezionale percorso tra spiritualità e trekking “Tramonto dalle cupole del Santo”, novità di quest’anno per sostenere i restauri della basilica. I tradizionali itinerari storico-devozionali alla scoperta della Scoletta del Santo, prestigiosa sede dell’Arciconfraternita, e dell’Oratorio dei Colombini, antico sito antoniano del 1227. Sold out invece per le visite “La biblioteca antoniana svela i suoi tesori”.
Tutti i sabati di giugno alle 11.00 (1, 8, 15, 22, 29 giugno) l’Arciconfraternita del Santo promuove visite guidate all’oratorio antoniano di Santa Maria dei Colombini in via dei Papafava a Padova (visite senza prenotazione). L’oratorio è un luogo carico di suggestione, dalla storia antica e custode di due importanti reliquie antoniane delle origini. Fu fatto edificare da frate Antonio nel 1227, al tempo della sua prima venuta a Padova, come luogo per gli incontri di preghiera di un gruppo di penitenti da lui convertiti e istruiti. Nei giorni di visita l’oratorio sarà aperto dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00.
Una proposta inedita e del tutto eccezionale è quella promossa dai frati del Santo in collaborazione con la Messaggero di sant’Antonio Editrice, di visite guidate alle cupole della Basilica. “Tramonto dalle cupole del Santo”, questo il titolo dell’iniziativa, si svolgerà ogni martedì, venerdì e sabato del mese di giugno a partire dal 4 giugno alle 19.30. Un tour di due ore tra spiritualità e trekking guidati da un frate alla scoperta delle 8 cupole del Santo, dei suoi vari meandri fatti di scale, cunicoli ed esili torri, adibite a campanili e con la conclusione sulla “loggia dell’Angelo” (54 metri di altezza), il punto più alto e panoramico della Basilica, proprio all’ora del tramonto. Un percorso straordinariamente aperto al pubblico solo su prenotazione. Per le caratteristiche dell’itinerario, che include camminamenti originariamente utilizzati per sole ragioni manutentive, alcuni passaggi possono presentare difficoltà di percorrenza e non sono adatti a tutti. Il dislivello complessivo corrisponde convenzionalmente a 20 piani di condominio, con molti gradini più alti del normale. Per ragioni di sicurezza, la salita è sconsigliata a persone con problemi cardiologici o di deambulazione, oppure sofferenti di vertigini, claustrofobia o analoghi impedimenti. È opportuno indossare vestiario comodo e non impegnativo, calzare scarpe chiuse con suola in gomma, escludendo tacchi. Prenotazione obbligatoria con contributo di 25,00 euro a sostegno dei restauri della Basilica. Info e iscrizioni on line su www.santantonio.org/visiteguidate. Massimo 12 persone per ogni turno. In caso di pioggia la visita viene rimandata al giorno seguente. Si raccomanda il rispetto delle norme di sicurezza e di comportamento indicate nel form di iscrizione.
Nelle domeniche 9 e 16 giugno alle 11.00 si svolgeranno le tradizionali visite storico-devozionali alla scoperta della Scoletta del Santo, prestigiosa sede dell’Arciconfraternita di sant'Antonio di Padova a far data dal 1427 (non serve la prenotazione). L’edificio che affaccia sul sagrato della Basilica contiene pregevoli opere d’arte fatte realizzare dalla Arciconfraternita nel corso dei secoli per educare i propri membri alla vita cristiana attraverso gli insegnamenti e le esperienze di vita e di apostolato di sant'Antonio. Il cuore della visita è costituito dalla Sala Priorale, con il suo meraviglioso ciclo di dipinti rinascimentali tra i quali spiccano, accanto a quelli di Girolamo Tessari, Bartolomeo Montagna, Jacopo da Verona, Domenico Campagnola, Antonio Buttafuoco, i tre realizzati da Tiziano Vecellio nel 1511.
Tutto esaurito invece per le visite alla Biblioteca Antoniana intitolate “La biblioteca antoniana svela i suoi tesori”. La biblioteca, risalente al XIII secolo, custodisce 90.000 volumi a stampa e 828 manoscritti di grande valore storico artistico, compresi centinaia di preziosissimi manoscritti musicali di Galluppi, Tartini e degli altri Maestri succedutesi nei secoli alla direzione della Cappella Musicale del Santo. Gli affreschi che adornano il Salone Settecentesco, opera di Giovanni Antonio Pellegrini, sono stati recentemente restaurati grazie al contributo della Fondazione Cariparo, che ha permesso anche l’adeguamento degli ambienti attraverso l’installazione di impianti di illuminazione e di climatizzazione. L'Antoniana è una delle poche biblioteche francescane antiche che si è conservata quasi integra, fino ad oggi, sfuggendo a razzie e dispersioni. Per chi non avesse fatto a tempo a iscriversi al tour guidato, resta la possibilità di visitarla in occasione delle due esposizioni contigue “700 Veneziano” e “Coronelli e il suo tempo”, dal 15 giugno al 6 luglio nell’ambito del Giugno Antoniano. Ingresso gratuito a gruppi di non più di 15 persone alla volta. Orari: da lunedì a venerdì ore 10-12.30 e 15-18.30; sabato ore 10-12.30.
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