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Davide Rondoni il 2/10 sarà a Torino al Circolo dei Lettori per presentare il suo ultimo libro "Salvare la poesia della vita" (ed. EMP)

Le parole chiave di san Francesco come lanterne per camminare lungo i cunicoli dell’esistenza e scoprirne la poesia

1 Ottobre 2018| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

«Quando mi hanno chiesto di scrivere un libro su Francesco e la poesia, sapevo che mi stavo cacciando in un guaio. Non sono certo uno a cui si chiede un libro tranquillo, un’ordinata schedatura, una linda antologia di scritti da selezionare tra la miriade di quelli dedicati al Santo. Ogni libro su san Francesco è “impossibile”. A meno che non sia l’eco di una grande domanda. Quasi una supplica o un grido: come salvare la poesia della vita? O c’è una poesia della vita, una qualità, per così dire, che sfugge ai misuratori sociali, economici, statistici?». Davide Rondoni, poeta, saggista, narratore, traduttore, descrive così il suo ultimo libro Salvare la poesia della vita, da poco edito per i tipi di EMP (Edizioni Messaggero Padova), la casa editrice francescana di Padova con la quale ha già pubblicato in passato.

Il volume è un percorso di narrazione in cui l’autore commenta in chiave esistenziale ed estetica i versi di alcuni poeti – credenti o no, noti o semisconosciuti – che si sono confrontati con la figura e la santità del giullare di Dio. Un «libro-luogo», come lo definisce Rondoni, «dove le parole dei poeti, le vicende della vita del santo e le parole chiave della sua esperienza umana si incontrano». Il risultato è una sorta di “mappa” per parole chiave, come nudità, natura, povertà, bellezza, vocazione, letizia, amicizia, utile a scovare e «salvare la poesia della vita».

A spiegare l’importanza di questa “missione salvifica” che investe i poeti tutti e lo stesso Rondoni, è sempre l’autore del libro nella prefazione di quello che lui definisce ironicamente «libretto strambo»: «Poco interesse avrebbe la letteratura, se non collaborasse a salvare la poesia dell’esistenza. Senza la natura veggente, cioè senza la capacità di vedere in fondo alla vita, la letteratura (anche quella di argomento religioso) ha poco valore. Le parole di un poeta sono fiaccole, lanterne con cui camminare lungo foreste e cunicoli dell’esistenza».

Un viaggio, quello di Rondoni, che è innanzitutto emozionale. «Ho cercato di essere essenziale, ho cercato versi che documentassero un’impressionante avventura, e soprattutto che spaccassero il cuore, illuminassero gli occhi e animassero di penombre le anime – scrive Rondoni –. Ho fatto scoperte che mi hanno riempito di sgomento e di meraviglia. E ho cercato di mettermi, indegno e senza riparo, al servizio di questo coro meraviglioso e diseguale che incorona negli anni con strane allodole la persona santa di Francesco».

Il libro sarà presentato da Davide Rondoni martedì 2 ottobre alle 18.00 a Torino al Circolo dei Lettori (Palazzo Graneri della Roccia, Sala Biblioteca). Con il poeta dialogherà fra Giuseppe Giunti, francescano conventuale.

 

L’AUTORE
DAVIDE RONDONI
(Forlì 1964), poeta e scrittore, ha pubblicato diversi volumi di poesia: “Il bar del tempo” (Guanda 1999), “Avrebbe amato chiunque” (Guanda 2003), “Compianto, vita” (Marietti 2004), “Apocalisse amore” (Mondadori 2008), “Le parole accese” (Rizzoli 2008), “3. Tommaso, Paolo, Michelangelo” (Marietti 2009), “Rimbambimenti” (Raffaelli 2010), “Si tira avanti solo con lo schianto” (WhiteFly 2013), “Cinque donne e un’onda” (Ianieri 2015), “La natura del bastardo” (Mondadori 2016), con i quali ha vinto alcuni tra i maggiori premi di poesia. È tradotto in vari paesi del mondo in volume e rivista. Collabora ed è ospite a programmi di poesia e cultura in radio e tv ed è editorialista per alcuni quotidiani. Ha fondato il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e la rivista «clanDestino». Suoi recenti volumi di saggi sono: “Il fuoco della poesia” (Rizzoli 2008), “Nell’arte, vivendo” (Marietti 2012), “L’amore non è giusto” (CartaCanta 2013), “I termini dell’amore” (con Federica D’Amato, CartaCanta 2016), “Contro la letteratura” (Bompiani 2016). Dirige la collana “I Passatori – Contrabbando di poesia” per CartaCanta. È autore di teatro e di traduzioni (Baudelaire, Rimbaud, Péguy e altri). Ha partecipato a festival internazionali di poesia in molti paesi. Di narrativa ha pubblicato: “I bambini nascono come le poesie” (Fabbri 2006), “Hermann” (Rizzoli 2010), “Gesù” (Piemme 2013), “Se tu fossi qui” (Premio Andersen ragazzi over 15, San Paolo 2015), “E se brucia anche il cielo” (Frassinelli 2015), “Il bacio di Siviglia” (nella collana “Vite esagerate” da lui ideata e diretta, San Paolo 2016). Ha curato numerose antologie, tiene corsi di poesia e master di traduzione. Recentemente ha collaborato alla sceneggiatura del film Il vegetale con il regista Gennaro Nunziante. Per i tipi di EMP ha pubblicato, oltre all’ultimo libro “Salvare la poesia della vita”, anche contributi sul francescanesimo nei volumi collettivi curati da Dino Dozzi “Qui è vera letizia” (2015) e “Per quelli che perdonano” (2017).

 

DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Salvare la poesia della vita
Sottotitolo: In cammino con i poeti e Francesco  
Autore: Davide Rondoni
Editore: Edizioni Messaggero Padova - www.edizionimessaggero.it
Collana: Memoria e profezia
Pagine: 144
ISBN: 978-88-250-4626-7
Scheda libro e abstract del volume: http://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/scheda.asp?ISBN=978-88-250-4626-7


Allegati disponibili


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