Giugno Antoniano 2021 | ComunicatoStampa

Domenica 13 giugno la Reliquia di Sant’Antonio donata dai frati del Santo alla Serenissima nel 1652 da Venezia torna a Padova per la prima volta. Domenica 20 il rientro della Reliquia alla Basilica della Salute attraverso un corteo acqueo

E nel pomeriggio di domani a Padova una seconda peregrinatio per le vie della Città del Santo per benedire i luoghi simbolo della resilienza padovana

12 Giugno 2021| di Comunicato congiunto - Patriarcato - Basilica di S. Antonio - Giugno Antoniano

Domenica 13 giugno, nell’ambito delle tradizionali celebrazioni per Sant’Antonio, su invito del Rettore della Basilica del Santo di Padova, padre Olivero Svanera, il Patriarcato di Venezia e il Comune di Venezia hanno collaborato all’organizzazione della “peregrinatio” di Sant’Antonio durante la quale, la sua più insigne reliquia custodita al di fuori di Padova e conservata dal 1652 alla Basilica della Salute, farà tappa in alcuni luoghi significativi della terraferma veneziana per giungere alla Basilica del Santo a Padova. Lì resterà fino al 20 giugno per poi rientrare via fiume a Venezia domenica 20 giugno ed essere accolta con un corteo acqueo in Canal Grande. Il supporto logistico e tecnico dei due eventi sarà curato dall’Arma dei Carabinieri - Comando Legione Carabinieri Veneto, che metterà a disposizione oltre agli equipaggi anche i mezzi di trasporto acquei e terrestri.

Il programma delle due giornate prevede per domenica 13 la partenza della reliquia dalla Basilica della Salute alle ore 8.00 per arrivare alla Basilica del Santo a Padova intorno alle ore 12 dove sarà accolta solennemente e dove alle 12.30 si svolgerà la S. Messa solenne presieduta dal Patriarca Sua Ecc.za Mons. Francesco Moraglia. Alla celebrazione parteciperà in rappresentanza del Sindaco di Venezia e della Città lagunare, l'Assessore Paola Mar, e per la Città di Padova il Sindaco Sergio Giordani. Sarà lo stesso Patriarca, insieme al Rettore della Basilica del Santo, padre Oliviero Svanera, e al Rettore della Basilica della Salute, don Fabrizio Favaro, a recare la reliquia di Sant’Antonio per tutto il percorso.

Lungo il tragitto la reliquia sosterà all’Ospedale dell’Angelo di Mestre, alla parrocchia di S. Antonio a Marghera e all’Ospedale di Dolo. L’evento sarà trasmesso in diretta televisiva in tutte le sue fasi a partire dalle ore 7.30 dall’emittente Rete Veneta (canale 18 per il Veneto e 92 per il Friuli Venezia Giulia).

L’evento si potrà seguire inoltre anche in diretta streaming web e social su Santantonio.org, 13giugno.org, Facebook Sant’Antonio – I frati della basilica e YouTube Messaggero di sant’Antonio.

Il reliquiario “veneziano” sosterà a Padova per tutto l’ottavario delle celebrazioni del Santo e domenica 20 giugno alle ore 12 lascerà Padova e, attraverso i mezzi acquei dei Carabinieri, dal Portello (Padova) compirà un pellegrinaggio lungo il fiume Brenta, percorrendo le chiuse fluviali, sino alla laguna, seguendo il percorso che fece quattro secoli fa quando fu donata alla Serenissima.

Lungo il tragitto di ritorno il convoglio fluviale sosterà, senza discesa a terra, per una preghiera e il saluto delle comunità all’altezza delle parrocchie di Stra, Dolo, Mira e Oriago. Alle 17.30 la reliquia sarà accolta a Venezia dal Patriarca Francesco e dall’Assessore Simone Venturini in Campo San Samuele. Da lì, trasbordata su imbarcazioni a remi, compirà l’ultimo tratto della “peregrinatio” lungo il Canal Grande sino a Campo della Salute.

All’interno della Basilica della Salute, alle ore 18.30 il Patriarca presiederà una Messa di ringraziamento. Anche in questo caso il corteo acqueo e la S. Messa saranno trasmessi in diretta televisiva dall’emittente Rete Veneta.

 

LA SOLENNITÀ DI SANT’ANTONIO IN CITTÀ DI PADOVA – 13 GIUGNO 2021

Tornando alle celebrazioni padovane, domani, domenica 13 giugno, nel pomeriggio, indicativamente verso le ore 14.00, la festa del Santo proseguirà con una Peregrinatio della Statua processionale per le strade della città dal valore altamente significativo: il Santo benedirà la “sua” città sfilando davanti ai luoghi simbolo della resilienza padovana, che rappresenterà tutte le città del mondo colpite dalla pandemia. Tra i luoghi significativi ci saranno: il carcere di Padova (sant’Antonio visitava spesso i carcerati, aiutava le loro famiglie e si batteva contro le leggi ingiuste), e alcune sedi istituzionali della vita pubblica civile, come la Camera di Commercio, Industria e Artigianato in rappresentanza del mondo del lavoro e dell’imprenditoria; l’Università, luogo di studio e ricerca scientifica; il Municipio, sede dell’Amministrazione del “bene comune”. Inoltre, il Santo passerà nei pressi della Basilica di Santa Giustina a “salutare” il Comando Operativo Forze Nord dell’Esercito Italiano, che lo scorso anno in occasione del 13 giugno permise di portare la benedizione al territorio padovano colpito dalla pandemia attraverso l’elicottero: un momento tanto emozionante che è tutt’ora impresso nella memoria di moltissimi devoti. Ad accompagnare la Statua e il Busto Reliquiario saranno il rettore del Santo, padre Oliviero Svanera, e il corteo della Polizia locale.

Da evidenziare come la peregrinatio NON sia una processione e non preveda pertanto cortei di fedeli al seguito della statua o della reliquia.
Si ringrazia anticipatamente i colleghi che ne daranno evidenza sulle loro testate.

Al rientro della statua in Basilica di Sant’Antonio seguirà la messa solenne delle ore 17.00 presieduta dal superiore provinciale dei Frati Minori Conventuali, padre Roberto Brandinelli. Al termine della celebrazione la Reliquia del Mento compirà una breve processione interna alla Basilica, affacciandosi sul sagrato per una benedizione, e seguire è previsto il tradizionale saluto alla città del Sindaco di Padova Sergio Giordani.

Le Sante Messe della Solennità di Sant’Antonio si svolgeranno nei seguenti orari:

Ore 6.00 – ore 7.00 – ore 8.00 – ore 9.00 –ore 10.00 – ore 11.00 – ore 12.30 – ore 15.30 – ore 17.00 – ore 19.00 – ore 21.00. La Basilica resterà aperta dalle ore 5.30 alle ore 22.30-

Ore 10.00       S. Messa per i Collaboratori e gli Associati al «Messaggero di sant’Antonio».  Presiede S. E. Rev.ma Mons. Fabio Dal Cin, Delegato pontificio per la Basilica di S. Antonio.

ore 11.00 S. Messa Pontificale Presiede S. E. Rev.ma Mons. Claudio Cipolla,Vescovo di Padova.

ore 12.00        Arrivo dell’Insigne Reliquia di Sant’Antonio dalla Basilica della Salute in Venezia

ore 12.30        S. Messa Solenne. Presiede S. E. Rev.ma Mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia

ore 17.00        S. Messa Solenne. Presiede p. Roberto Brandinelli, Ministro Provinciale dei Frati Minori Conventuali. Benedizione con l’Insigne Reliquia del Santo

 

NORME ANTI COVID

Le modalità di partecipazione alle celebrazioni religiose della Tredicina e del 13 Giugno seguiranno le normative nazionali anti Covid. Per garantire il distanziamento sociale già ora i posti in Basilica del Santo per le sante messe e i momenti di preghiera sono limitati a 350, a cui si aggiungono altri 150 posti in Chiostro del Noviziato, dove da fine maggio sono allestiti due maxischermi. Per la giornata del 13 giugno, inoltre, verranno posizionati altri 200 posti a sedere nel sagrato, anch’esso allestito con maxischermo.

 

DOVE SEGUIRE LE DIRETTE DELLE CELEBRAZIONI:

Tutte le celebrazioni, a eccezione di quelle delle ore 8.00, 9.00 e 21.00, saranno diffuse attraverso canali televisivi e i vari canali telematici per favorire la maggior partecipazione possibile dei fedeli.

Per seguire la giornata e interagire compiendo molti dei gesti consueti amati dai pellegrini, è attivo il sito www.13giugno.org

Diretta streaming web sul sito: https://www.santantonio.org/it/live-streaming

Youtube “Messaggero di sant’Antonio”: https://www.youtube.com/MessaggerodisantAntonio

Facebook:“Sant’Antonio di Padova-I frati della Basilica”:

https://www.facebook.com/fratidisantantoniodipadova

Diretta televisiva su Rete Veneta, canale 18 DT in Veneto e canale 92 DT in Friuli Venezia Giulia (è possibile seguire anche la diretta live streaming web di Rete Veneta).

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Perché Venezia custodisce una reliquia di sant’Antonio?

La devozione a Sant’Antonio di Padova in Venezia risale agli anni immediatamente successivi alla sua morte, avvenuta ad appena 36 anni nel 1231, ed è anche uno dei co-patroni della Città di Venezia.

Dal 1645 al 1669 una lunga ed estenuante guerra con l’Impero Ottomano veniva combattuta tra la Dalmazia e le isole dell’Egeo, in particolar modo sull’isola di Creta (chiamata Candia dai veneziani). Creta/Candia con la sua posizione strategica era il più grande, il più importante e il più ricco avamposto veneziano nell’Egeo.

Essendo l’isola già occupata in parte dai turchi, che ne assediavano la fortezza veneziana, la Repubblica ricorse anche alle “armi della diplomazia” per cercare di raggiungere una tregua o, quantomeno, ottenere il rinforzo di altre potenze straniere. Negli stessi anni la marcia degli ottomani in Transilvania minacciava l’Impero Asburgico.

Su proposta di Giovanni Grimani, che era stato podestà di Padova, nel 1651 la Serenissima “Dominante” fece voto a Sant’Antonio per chiedere la cessazione delle ostilità. Così, nell’erigendo tempio della Salute, progettato dal Longhena, si decise di realizzare un altare votivo al Santo. La pala d’altare di Pietro Liberi rappresenta una allegoria di Venezia in forma di nobile donna con abiti dogali che, in ginocchio, prega il Santo di Padova di intervenire soccorrendo le navi da guerra veneziane, che indica con una mano.

La reliquia venne trasferita a Venezia nel 1652 e da allora ininterrottamente, il 13 giugno di ogni anno, si svolge la celebrazione per sciogliere il voto. Attualmente il Capitolo Metropolitano della Basilica Cattedrale di San Marco con le Nove Congregazioni del Clero veneziano continua, annualmente, a sciogliere il voto con una Santa Messa che quest’anno si celebrerà nella mattinata di sabato 12 giugno, con l’esposizione della reliquia. Fino agli anni ’50 del Novecento anche per la festa di Sant’Antonio si realizzava un ponte votivo di barche per raggiungere più rapidamente la Basilica della Salute. La reliquia è sempre stata esposta il giorno della festa sull’altare di Sant’Antonio per la devozione dei fedeli.

Lo storico Mons. Antonio Niero scrive: «Le difficoltà opposte dai padovani non furono da poco; alla fine la reliquia fu concessa ed entrò in città il 9 giugno, per la via del Brenta, con un corteo fastoso puntualmente descritto dai cronisti, ed accolta come si soleva fare per i grandi personaggi. Dal reliquiario di S. Marco, dove era stata collocata, fu condotta con processione solenne dal Doge, dal Senato, dal Clero e popolo lungo un ponte di barche gettato sul Canal Grande, sino in Basilica della Salute il 13 dello stesso mese. Progettò l’altare il Longhena, proto della basilica; nel 1656 era già compiuta la pala commissionata al pittore padovano Pietro Liberi; l’anno dopo l’altare era ormai terminato» (Tratto da: Antonio Niero, “I santi Patroni”, in “Culto dei Santi a Venezia”, Biblioteca Agiografica Veneziana secondo volume, Venezia, Studium Cattolico Veneziano, 1965, pp. 77-98).

 

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa don Marco Zane

Tel. 339.6466032 - ufficiostampa@patriarcatovenezia.it

 

Giugno Antoniano

Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio - Alessandra Sgarbossa

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Tredicina e Solennità del Santo

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