Giugno Antoniano 2018 | ComunicatoStampa

I concerti del Giugno Antoniano, si comincia domani con “Memorie in musica” per organo e voci

Dalla musica sacra al rock dei The Sun negli eventi musicali della rassegna in onore del Santo

14 Giugno 2018| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Da domani cominciano i concerti del cartellone del Giugno Antoniano, sempre molto apprezzati dal pubblico della tradizionale kermesse tra cultura e spiritualità in onore di sant’Antonio. Nei quattro appuntamenti, tutti a ingresso libero fino a esaurimento posti, si spazierà dalla musica sacra al rock, dal canto gregoriano al canto a cappella. Diverse anche le location in città: al Santo, all’Oratorio di San Giorgio, nella Chiesa di San Francesco Grande e, tempo permettendo, nel sagrato della Basilica di Sant’Antonio.

A inaugurare gli appuntamenti musicali sarà venerdì 15 giugno alle 20.45 in Basilica del Santo Memorie in musica, concerto d’organo e voci in memoria di padre Bernardino Rizzi (1871-1968), artista di eccezionale temperamento musicale e dalla potenza descrittiva non comune, nel 50° anniversario della morte. Verranno eseguite cinque composizioni per canto del grande compositore e frate minore conventuale e il Trittico della Trinità, composto all’organo dei Frari di Venezia. È in quest’ultima opera che emerge la grandezza del suo genio, unito alla profondità teologica e mistica. Pagine talvolta soffuse di grazia, di incanto descrittivo, di ricchezza di colori, di potenza e splendore.

All’organo il maestro Cristina Antonini, organista e compositrice. Perfezionatasi alle Accademie di Siena, Haarlem, Pistoia e a Roma e già insegnante ai Conservatori di Rovigo e Vicenza, è stata la prima interprete dei lavori organistici di Bernardino Rizzi, eseguiti in vari Paesi europei. Con lei si esibiranno il soprano Giulia Pattaro, che ha interpretato diversi ruoli da solista nel campo del melodramma in importanti teatri e in repertori di musica da camera, tra cui il Wiener Saal del Mozarteum di Salisburgo, il Malibran di Venezia, l’Olimpico di Vicenza; il tenore Eddy Manfroi, che accanto agli studi di canto, si è addentrato nello studio della teologia, specializzandosi sul rapporto tra musica e spiritualità, interesse che esprime nell’interpretazione dei canti sacri; il basso Miguel Sommaggio, che ha partecipato con ruoli solistici in vari spettacoli, quali Traviata, Tosca, Rigoletto, e collabora come solista con importanti formazioni corali venete.

Il concerto è organizzato dal Centro Studi Antoniani ed è a ingresso libero.

P. BERNARDINO RIZZI - Nato nel 1871 a Cherso, in Istria, ed entrato giovane a far parte dell’ordine francescano conventuale, padre Bernardino Rizzi studiò canto gregoriano, contrappunto e fuga, composizione. Nel 1921 compose Carnaro poema sinfonico patriottico dedicato a D’Annunzio. A seguito di problemi politici si trasferì a Cracovia (1922-1932), dove raggiunse grande popolarità. Nella chiesa francescana fondò due cori divenuti famosi, insegnò in altrettanti conservatori ed ebbe a sua disposizione due complessi orchestrali con cui girò la Polonia con almeno quindici tournee. Fu questo un periodo fecondo: compose grandi opere e brevi pagine come le Pastorali su antichi e nuovi temi. Fu talmente amato in Polonia che il governo lo chiamò a inaugurare con un suo concerto la Radio di Stato polacca. Nel settimo centenario dalla morte di sant’Antonio del 1931 gli fu richiesto un oratorio per le commemorazioni padovane (Il Santo). Rivelò in questo e in altri lavori una concezione del tutto nuova in cui si fondano descrizioni impressionistiche e coloristiche con un’armonizzazione innovativa e personalissima. Adottò e dimostrò un sistema che allarga le possibilità sonore armoniche e melodiche. Lo chiamò pancordismo e lo presentò in un libro. Ritornato in Italia, visse nel convento dei Frari a Venezia, dove compose innumerevoli opere, messe, liriche, brani orchestrali, canzoni e oratori, tra i quali la Messa Angelica, Trittico Dantesco, Frate Francesco, Paolo di Tarso, Il Santo, Via Crucis, con la collaborazione di padre Giovanni Luisetto, autore dei testi e promotore del suo lavoro.

 

I CONCERTI DELLA PROSSIMA SETTIMANA

Decisamente particolare la serata tra musica e arte Urbs Picta al Santo – Affreschi e canti medievali di mercoledì 20 giugno alle 21.00 nell’Oratorio di San Giorgio. Accanto alla presentazione della candidatura Unesco dei cicli padovani ad affresco del Trecento, a cura di Giorgio Andrian, Manlio Leo Mezzacasa illustrerà gli affreschi di Altichiero nell’oratorio di San Giorgio. Con intermezzi di canti medievali eseguiti dalla Schola Psallite sapienter del Seminario del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova. Direttore Letizia Butterin. Nel programma musicale, canti gregoriani, brani dalle Cantigas di Alfonso X E’l Sabio’, brani dal Liibre Vermell de Montserrat. Introduce la presidente della Veneranda Arca del Santo con delega al patrimonio artistico, Giovanna Baldissin Molli. Il concerto è organizzato dalla Veneranda Arca e dal Museo Antoniano.
La candidatura di Padova come sito seriale Unesco per i cicli affrescati del Trecento ha un luogo di eccellenza nella basilica del Santo, che partecipa con tre cicli affrescati (Cappella di San Giacomo, Cappella del beato Luca Belludi, Oratorio di San Giorgio) e numerosi altri riquadri affrescati risalenti al XIV secolo. L’oratorio di San Giorgio, sul sagrato del Santo, fu costruito e affrescato da Altichiero su committenza di Raimondino Lupi di Soragna, guerriero e diplomatico al servizio dei Carraresi. Con il suo importante ciclo di affreschi testimonia, alla fine del Trecento, come la fondamentale lezione di Giotto sia stata elaborata da uno dei protagonisti della pittura padovana dell’ultimo quarto del Trecento.

Giovedì 21 giugno, sempre alle 21.00, nella Chiesa di San Francesco Grande (via S. Francesco 118), il coro Gli Antenori diretto dal maestro Francesco Valandro proporrà il concerto a cappella Una serata antoniana, con repertorio prevalentemente basato sulla musica sacra con arrangiamenti più contemporanei. Il programma è vario e comprende al suo interno musica antica, contemporanea e alcune composizioni originali, ripercorrendo i due anni dell’attività canora di questo complesso a cappella composto da studenti dell’Università di Padova tra i 20 e i 25 anni, uniti dalla passione per il canto e da un profondo legame di amicizia. Alla costante ricerca di un repertorio eclettico negli stili e nei gusti musicali, il coro Gli Antenori è diretto dal maestro Francesco Valandro, diplomato in pianoforte al conservatorio Cesare Pollini di Padova, arrangiatore dei brani eseguiti dal coro e compositore. Molti coristi vantano una formazione musicale coltivata nelle scuole patavine, come il Coro Tre Pini diretto dal maestro Gianni Malatesta, e al conservatorio di Padova Pollini; da ciò scaturisce la totale indipendenza e autonomia nella scelta del repertorio e nel lavoro di adattamento delle parti. Sarà una serata all'insegna della buona musica, senza disdegnare quel pizzico di goliardia tipica degli studenti universitari.

Evento clou del Giugno Antoniano sarà infine il concerto-testimonianza della rock band The Sun, intitolato Ogni benedetto giorno che si terrà venerdì 22 giugno alle 21.30 nel sagrato del Santo (in caso di maltempo l’evento verrà trasferito in basilica). Evoluzione artistica dei vicentini Sun Eats Hours, nati nel 1997, la formazione dei The Sun è composta da Francesco Lorenzi (autore, cantante e chitarrista), Riccardo Rossi (batterista), Matteo Reghelin (bassista), Gianluca Menegozzo (chitarrista). Prima ancora di siglare un accordo con la major discografica Sony Music, la band aveva già all’attivo quattro album autoprodotti e distribuiti in Europa, Giappone e Brasile da varie etichette indipendenti (in particolare da Rude Records) ed era stata supporter di band internazionali del calibro di The Cure, The Offspring, Misfits, Muse, Ok Go, NOFX, Ska P, Afi, Pennywise, The Vandals e, più di recente, dei Deep Purple. È del 2004 il riconoscimento al M.E.I. come “miglior punk rock band italiana nel mondo”.

 


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Il Giugno Antoniano è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Coordinamento di Pastorale cittadina della Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani.

La realizzazione della manifestazione è stata possibile grazie al contributo della Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo) e della Fondazione Antonveneta, che nel nome di Antonio valorizzano il territorio con i loro molteplici interventi e che, anche quest’anno, hanno voluto credere nel messaggio del Giugno Antoniano.

La rassegna ha ricevuto inoltre il patrocinio della Regione del Veneto, che entra così per la prima volta a far parte del parterre istituzionale del Giugno Antoniano, della Nuova Provincia di Padova, dei Comuni di Camposampiero e Anguillara Veneta, dei Dipartimenti dei Beni Culturali e di Scienze Storiche Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova.


Contatti stampa

Giugno Antoniano
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Tredicina, Solennità del Santo e Premio Bontà
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Allegati disponibili


  • 10_cs_ga_i_concerti_del_giugno_antoniano_14.06.2018.doc
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  • libretto_di_sala_memorie_in_musica.pdf
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  • cristina_antonini_memorie_in_musica_15.06.2018.jpg
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