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Il sogno di pace in Eritrea, antibiotici e farmaco-resistenza, i paradossi della povertà in Italia
Questi i principali temi del «Messaggero di sant’Antonio» di novembre
La copertina del «Messaggero di sant’Antonio» di novembre è dedicata al “Sogno di pace per l'Eritrea”, titolo anche del reportage di Andrea Semplici, con foto di Giovanni Mereghetti. Dopo vent’anni dall’inizio dalla guerra fratricida contro l’Etiopia che costò 80mila vite, l’Eritrea ha ritrovato un po’ di pace. Molta strada resta però da fare, per concludere il processo di democratizzazione del Paese.
Nel dossier “Se gli antibiotici sono inefficaci?” di Alessandro Bettero si parla dell’uso massiccio o non appropriato degli antibiotici in medicina e zootecnia, che ha causato una diffusa resistenza ai farmaci da parte di molti batteri. Se non si troveranno nuove cure, sono previsti 10 milioni di morti all’anno nel mondo. Intanto il 18 novembre si celebra la «Giornata europea degli antibiotici».
Sempre il 18 novembre si celebra anche la «Giornata mondiale dei poveri» voluta da papa Francesco per «non restare inerti e tanto meno rassegnati» di fronte a un fenomeno che ci riguarda tutti da vicino. Alberto Friso firma sul mensile francescano il servizio “Poveri, questione di dignità” che analizza i paradossi e le criticità della situazione italiana. Se da un lato negli ultimi cinque anni la spesa pubblica per assistenza sociale è aumentata del 21 per cento, dall’altro nel nostro Paese in dieci anni il numero dei poveri è aumentato del 204%.
Giulia Cananzi intervista in “Marina Massironi, rabdomante delle emozioni” l’indimenticabile spalla del trio Aldo, Giovanni e Giacomo ed eclettica attrice che, in teatro e sul grande schermo, ha incarnato personaggi tragicomici. Al «Messaggero di sant’Antonio» Massironi si racconta e svela il ruolo dell’artista, in una società che rischia di perdere l’incanto della curiosità. «Il teatro è importante per svegliare e porre domande», afferma l’attrice che più volte nei suoi spettacoli si è confrontata con il tema della violenza sulle donne.
In “Tutti pazzi per le serie” Michela Manente indaga la passione, non soltanto italiana, per le serie tv e non-tv che nell’ultimo decennio si è ampliata a dismisura, conquistandosi un pubblico trasversale, sia per età che per condizione sociale e culturale. Quali sono gli ingredienti di questo successo? In quale direzione si evolverà? E, soprattutto, rappresenta una minaccia per cinema e tv tradizionali?
Nel 70° anniversario dell’intramontabile personaggio creato dalla matita di Galep e dalla penna di Gianluigi Bonelli, l’articolo “Mi fido di Tex” di Claudio Zerbetto e Nicoletta Masetto racconta la storia di questo eroe che, con le sue strisce, ha conquistato generazioni di lettori, diventando un vero e proprio fenomeno di costume. Leader per vocazione, difensore dei deboli e garante della giustizia, Tex è un personaggio tutt’ora attuale, che non smette di affascinare.
Sabina Fadel firma “Concerto per palla ovale”: è stato infatti definito così il rugby, lo sport di origine anglosassone, giocato da oltre 6 milioni di persone in 119 Paesi del mondo. Per qualcuno è una metafora della vita, per altri un modello anche in ambito educativo, di certo questa disciplina sportiva complessa e affascinante ha molto da dire (e da insegnare) anche fuori dal campo di gioco.
Il sommario del nuovo numero su www.messaggerosantantonio.it.