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Invecchiare a casa tra non autosufficienza e PNRR, il dossier sul «Messaggero di sant’Antonio» di novembre
Reportage da El Salvador in lotta contro Bukele, Felix Klieser musicista oltre i pregiudizi, l’intervista al paleontologo Federico Fanti, la rubrica di Giulio Albanese, come scegliamo i nomi di persona
La copertina del mese di novembre è dedicata alla pala dell’Assunta di Tiziano Vecellio, il cui restauro è stato inaugurato lo scorso 4 ottobre nella veneziana Basilica di Santa Maria gloriosa dei Frari. Due anni di lavoro hanno restituito a questo capolavoro dell’arte italiana lo splendore delle origini, come spiega fra Nicola Galiazzo, responsabile del servizio «Pastorale dell’arte» della Basilica del Santo a Padova, nel suo articolo “La gloria risplende a Venezia”.
Di scelte parla fra Massimiliano Patassini nell’editoriale “Alla ricerca del regno”. «A chi o a che cosa mi affido per compiere le mie scelte? Quali sono i miei riferimenti e in che modo formo la mia coscienza?», sono le domande del direttore che, in occasione della festa di Cristo re dell’universo che si celebra questo mese, ricorda come tutti noi siamo «figli del re», chiamati a seguire le regole di misericordia, compassione, prossimità di questo regno così speciale.
I dati ci dicono da tempo che l’Italia sta invecchiando. Siamo il secondo Paese al mondo con la popolazione più anziana: nel 2002 l’indice di vecchiaia (il numero di anziani ogni 100 minori di età inferiore a 15 anni), era 131,7, oggi è 188. È giusto che una famiglia sia sola nel prendersi cura di un anziano non autosufficiente? È normale che le cose vadano avanti così da decenni? Sono questi i temi del dossier “Invecchiare a casa” di Giulia Cananzi e Sabina Fadel, che indagano omissioni e pregiudizi che hanno impedito finora una riforma del sistema di assistenza delle persone non autosufficienti, anziani in primis. Una svolta però oggi è possibile se non si perde l’opportunità del Pnrr, con cui l’Europa ci obbliga a rivoluzionare il nostro welfare anche in materia di non autosufficienza.
Nel reportage da El Salvador, firmato da Caterina Morbiato con foto di Mahé Elipe, dal titolo “Senza paura, contro le ingiustizie”, si racconta la lotta della popolazione contro l’autoritarismo di Bukele, macchiatosi dell’arresto arbitrario di oltre 50 mila persone, aggravando le condizioni del sistema penitenziario più sovraffollato dell’America Latina.
Luisa Santinello ne “Il «gioco» dei nomi” compie un excursus sui nomi propri di persona, la cui scelta è legata, spesso in modo inconsapevole, a storia, tradizione, religiosità, gusti, tendenze…
“Musica, al di là dei pregiudizi” è il titolo dell’articolo che Stefano Marchetti dedica a Felix Klieser, 31 anni, tra i più ammirati musicisti al mondo. Nato senza braccia, aziona i pistoni del suo corno francese con i piedi e non ha nulla da invidiare ai più grandi solisti. La scorsa estate si è esibito con l’Orchestra Cherubini, fondata a diretta da Riccardo Muti, a Lourdes e Loreto.
Nicoletta Masetto ha intervistato per il «Messaggero di sant’Antonio» Federico Fanti, paleontologo, geologo, divulgatore scientifico, il quale di mestiere fa lo «scavatore di dinosauri». E sostiene che dai dinosauri possiamo imparare molto: «Nei 180 milioni di anni durante i quali essi hanno popolato la Terra – dice infatti – ci può essere la chiave dei futuri possibili che ci riguardano».
Tra le rubriche che ci accompagnano tutto l’anno sulle pagine della rivista, segnaliamo questo mese «Sorriso d’Africa», a firma di padre Giulio Albanese e dedicata alle buone notizie dal continente africano. Il religioso comboniano in “Birra made in Africa” racconta una curiosità: la birra non è nata in Germania, ma in Africa, già millenni fa. E lancia un monito: oggi le multinazionali stanno colpendo proprio i piccoli produttori locali africani di questa amata bevanda.
Il sommario del mese in allegato e sul sito del «Messaggero di sant’Antonio» dal 1° novembre.