Basilica del Santo | ComunicatoStampa
La Basilica è donna, tornano le visite guidate al Santo in occasione dell’8 marzo
Due i percorsi di visita nel giorno della Festa della donna: oltre a “Sante, colte e coraggiose” sulle figure femminili nel santuario antoniano, il nuovo “Vesti di sacco, abiti di gioia” sul tesoro tessile della basilica
In occasione della Giornata internazionale della donna e forte del successo della prima edizione lo scorso anno, la Basilica del Santo e il Messaggero di Sant’Antonio Editrice, in collaborazione con la Veneranda Arca di Sant’Antonio, propongono per giovedì 8 marzo due percorsi di visite guidate a tema sulle figure femminili nel santuario antoniano e sul “tesoro tessile” della basilica e del Museo Antoniano. Per entrambi i percorsi di visita è obbligatoria la prenotazione on line su www.santantonio.org/visiteguidate ed è richiesto un contributo per l’utilizzo delle radioguide.
Nuovo il percorso delle ore 17.30 “Vesti di sacco, abiti di gioia” che si focalizza sul tesoro tessile della basilica e del Museo Antoniano, dall’umile saio di frate Antonio a pregiati paramenti sacri. Per l'occasione, saranno esposti per la prima volta al Museo Antoniano anche alcuni preziosi parati liturgici: la pianeta donata dall'imperatrice d'Austria Maria Teresa ai frati del convento padovano e il camice donato dalla regina di Francia Maria Antonietta, entrambi della seconda metà del 18° secolo; la pianeta usata da san Massimiliano Kolbe il 14 febbraio 1937 celebrando all'Arca del Santo; la pianeta e il camice usati da san Leopoldo Mandic in occasione del suo compleanno il 15 novembre 1938, il piviale e la stola usati da san Giovanni XXIII, al secolo Angelo Giuseppe Roncalli. Tra i vari “tesori di stoffa” del Museo Antoniano ci sono anche i rari e preziosi frammenti di seta rinvenuti nelle sepolture Gattamelata, unici esempi di tessuti di lusso e di ambito profano del 15° secolo ritrovati e disponibili a Padova.
Per “Vesti di sacco, abiti di gioia” il contributo è di 3 euro/persona comprensivo dell'ingresso al Museo Antoniano.
Alle ore 11.30, verrà riproposto invece il percorso “Sante, colte e coraggiose”, che nella prima edizione nel 2017 aveva registrato quasi 400 partecipanti: ben oltre il “tutto esaurito”, considerato che, viste le numerosissime richieste, all’epoca erano stati triplicati i turni a disposizione, ma nonostante questo diverse persone non avevano trovato posto. Durante la visita, si andrà alla scoperta delle figure femminili in Basilica del Santo, conoscendo quelle donne, sante o laiche, illustri o meno conosciute, che hanno trovato memoria eterna al Santo o sepoltura, un prestigio riservato a poche persone e di alto lignaggio. Da santa Rosa da Lima a santa Chiara passando per Lucrezia Dondi dell’Orologio, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, Bartolomea Scrovegni, Bettina di San Giorgio e tante altre. Un modo per ricordare come al progresso e alle conquiste della civiltà hanno partecipato donne che a fatica si imposero e si emanciparono, fino a diventare protagoniste nella storia della nostra fede, in campo sociale, politico, artistico e filosofico.
Per “Sante colte e coraggiose” è richiesto un contributo di 2 euro/persona.
Info: Ufficio informazioni Basilica del Santo, tel. 049-8225652 - infobasilica@santantonio.org.
Dida foto:
Pianeta con camice usati da san Leopoldo Mandic in occasione del suo compleanno il 15 novembre 1938.
Camice donato da Maria Antonietta, regina di Francia, e pianeta donata da Maria Teresa imperatrice d'Austria (seconda metà del 18° sec.)