È una virtù per tutti, ma pochi ce l’hanno. È La lungimiranza, protagonista del libro omonimo edito dalle Edizioni Messaggero Padova, ultima fatica di don Marco Giordano Portoso, giovane parroco di Castel del Rio, in Diocesi di Imola. Il tema della lungimiranza in chiave cristiana viene indagata dall’autore dal punto di vista biblico, offrendone un interessante itinerario ricco di implicazioni pratiche, unendo a un corretto approccio metodologico anche uno sguardo esistenziale.

Al giorno d’oggi, in diversi campi, si fa sempre più urgente la domanda di lungimiranza. Darne una definizione non è semplice; con un’immagine presa dalla natura la si potrebbe spiegare come la capacità di seminare con calma nel presente e attendere, con pazienza, i frutti da raccogliere in un futuro anche lontano. Nelle decisioni concrete che siamo chiamati a prendere occorre saggezza e coraggio, prudenza e audacia, come dimostrano numerose pagine della Bibbia con alcuni dei suoi personaggi lungimiranti presenti, tra tutti il Lungimirante per eccellenza, vale a dire il Signore stesso.

«La mancanza di lungimiranza la si sperimenta, ritardata nel tempo, soprattutto nei momenti di crisi quasi come un rimpianto per ciò che in passato non fu deciso opportunamente – scrive Giordano Portoso nelle pagine introduttive – . L’attualità della lungimiranza, invece, la si evoca per uscire da questi periodi difficili e lo si fa con vigore sperando di accorciare il tempo in cui vedere gli effetti sperati, come a recuperare il tempo perduto. La lungimiranza, però, richiede tempi lunghi, o almeno diversi da quelli che noi desideriamo».

L’originale prospettiva adottata dall’autore si presenta come un prisma biblico-teologico capace di illuminare l’argomento in modo da coglierne le diverse sfumature, implicazioni e prospettive, come precisa nella Prefazione monsignor Erio Castellucci, arcivescovo abate di Modena-Nonantola. «Il lettore si trova continuamente spronato a comprendere aspetti sempre nuovi della saggezza/sapienza/previdenza... lungimiranza, appunto. Ancora più originale, poi, l’idea di coniare il neologismo “larghimiranza” e di mostrarne le implicazioni con l’argomento principale: la vera saggezza, cioè, non consiste nel guardare semplicemente avanti a sé, ma anche nel guardare attorno a sé, specialmente là dove pochi hanno il coraggio di gettare un’occhiata: i poveri. La lungimiranza non parla solo al singolare ma anche al plurale: e diventa, appunto, sguardo attorno a sé, sguardo “largo”».

Il volume verrà presentato domani, giovedì 16 gennaio, alle 20.45 in Sala grande del Museo diocesano di Imola con il vescovo monsignor Giovanni Mosciatti e monsignor Giorgio Sgubbi, docente di teologia. A moderare il dibattito sarà monsignor Carlo Sartoni, direttore dell’Issr Sant’Apollinare. Sarà presente l’autore. Incontro aperto al pubblico.

L’autore
Marco GIORDANO PORTOSO, giovane presbitero della diocesi di Imola (BO), ha conseguito la licenza in teologia dell’evangelizzazione alla Facoltà teologica dell’Emilia Romagna di Bologna e ha ottenuto il dottorato in teologia alla Facoltà di teologia di Lugano, in Svizzera. È parroco di una piccola comunità e già direttore dell’Istituto di scienze religiose San Pietro Crisologo di Imola, dove ha insegnato Sacra Scrittura. Perito teologo per diverse cause di santi, tiene corsi di esercizi spirituali e conferenze. Ha già pubblicato: Nello sguardo di Gesù. Il “vedere” nel Vangelo secondo Marco (Assisi 2016).

DATI BIBLIOGRAFICI
La lungimiranza
Virtù per tutti, virtù di pochi
di Marco Giordano Portoso
Settore: Bibbia
Tematica: Saggi
Collana: Sentieri biblici
Formato: 11,0 x 18,0
Pagine: 138
ISBN: 978-88-250-4757-8
Scheda libro completa e abstract: http://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/scheda.asp?ISBN=978-88-250-4757-8