Messaggero dei Ragazzi | ComunicatoStampa
Le anteprime del Messaggero dei Ragazzi di marzo
Bambine e ragazze libere di studiare… ma non in tutto il mondo; quante cose si imparano andando “a scuola di orto”; i giovanissimi SuperMe scovati dalla scrittrice Gigliola Alvisi; mai tirare la corda col perdono; parlare senza parole è possibile?
Il MeRa di marzo è dedicato alla primavera e alla vita che si rinnova, sia negli orti, protagonisti di un approfondimento e della copertina (un acquerello di Andreina Parpajola), sia nell’anima. Il mensile francescano per i ragazzi si apre infatti con l’editoriale della rubrica Incredibile “Tirare la corda” in cui fra Simplicio invita i giovanissimi lettori a provare un tiro alla fune particolare, con la corda ripetutamente tagliata e riannodata. Un paragone originale per capire perché, anche se non facile, è importante perdonare o chiedere perdono.
“Libere di imparare” di Lichena Bertinato è il titolo del dossier che in occasione dell’8 marzo, giornata internazionale della donna, il MeRa dedica al lungo e travagliato cammino per il diritto all’istruzione delle ragazze. Un diritto in molte nazioni ormai scontato ma che in diverse zone è ancora un sogno da realizzare. Secondo l’Unesco Institute of statistics infatti sono 130 milioni le bambine che non vanno a scuola nel mondo e 70 i Paesi che espressamente vietano loro di frequentarla.
Laura Pisanello firma “Ortolani si diventa”, un viaggio che racconta, con la guida di alcuni esperti, come e perché piantare un orto in giardino, sul balcone e, soprattutto, a scuola. E proprio agli orti scolastici, progetti in continua crescita in tutta Italia, sono dedicati anche il poster “Almanacco dell’orto” con i lavori da fare, gli ortaggi da piantare e la foto della propria classe all’opera con zappa e sementi da incorniciare e il test “Sei un tipo terra terra?” di Giulia Baiocchi.
Debutta sul MeRa da questo mese la rubrica SuperMe di Gigliola Alvisi, la scrittrice per ragazzi che ha all’attivo numerosi libri e un palmares di premi letterari di tutto rispetto (Premio Battello a Vapore 2015 con il libro Piccolissimo me; Premio Matteotti 2016 con il libro Giacomo Matteotti. Una morte annunciata; finalista Premio Bancarellino 2011 e Premio Anna Maria Castellano 2012 per il libro Non sono una bambola!). Di mese in mese la scrittrice, come una sorta di talent scout, racconterà le esperienze di alcuni ragazzi e ragazze che ha conosciuto: piccoli eroi che hanno molto da insegnare anche agli adulti. In “A zero” sono i compagni di pallacanestro di un ragazzo detto Gigi, che gioca con la partita della chemioterapia e la conseguente perdita dei capelli, a “mettersi in testa” un’idea davvero originale per farlo sentire meno solo!
L’inchiesta di Davide Penello si occupa questo mese di comunicazione e sordità. In “Guarda che ti parlo!” si descrive la vita di una classe in cui gli studenti parlano con due compagni sordi dalla nascita senza usare la voce, ma utilizzando un linguaggio fatto di gesti, disegni, espressioni mimiche e corporee. Un’esperienza che ha fatto capire agli studenti quanto sia importante anche il silenzio nella comunicazione e quanto bisogno c’è di reimparare a guardarsi in faccia per dialogare davvero.
Partendo dal progetto thailandese Think space, fra Fabio Scarsato in “Lasciateci giocare!” racconta col suo stile non convenzionale altrettanto non convenzionali campi da calcio costruiti a Bangkok su terreni abbandonati e invasi dai rifiuti. E le misure non regolamentari di questi spazi recuperati non sono un problema per i giovani calciatori, perché per giocare è essenziale la passione e la voglia di stare insieme.
Non poteva mancare l’intervista al vincitore delle Nuove proposte di Sanremo Raffaele “Lele” Esposito (“Lele vincitore a Sanremo” di Claudio Facchetti) e i fumetti sempre molto apprezzati dai lettori e da estimatori del genere. Oltre al fumetto monotavola “Alyssa”, sceneggiato da Isabelle Bauthian con disegni di Rebecca Morse, che il MeRa pubblica dallo scorso mese in Italia, a “Il saio del Santo” su san Francesco di Maurilio Tavormina e a “Fra Mignolo” di Luca Salvagno, sull’edizione per i ragazzi compare per la prima volta “La Barca di Noè”, monotavola di Giuliano Dinon ripresa dal «Messaggero di sant’Antonio».
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