Chiamarlo calendario dell’Avvento è sicuramente riduttivo, perché quello allegato al numero di novembre del MeRa è molto di più. Fra Simplicio, nella sua rubrica Incredibile, lo chiama infatti “Percorso AVVENT…ura”, adatto a ragazzi e ragazze coraggiosi, non supereroi con superpoteri, ma persone normali con voglia di rischiare e darsi da fare. Un braccio di ferro con la propria pigrizia per misurare la propria fede e, oltretutto, scoprire cose importanti che abbiamo sotto gli occhi. “24 cose da fare prima di Natale” non invita ad aprire la finestrella di carta dei singoli giorni, ma a mettersi in gioco quotidianamente con azioni “interattive” (nel significato da dizionario di “capace di interagire, di agire in correlazione o reciprocità con gli altri”). Basta un’azione al giorno: spegnere il pc, lo smartphone, la tivù e segnare sul calendario per quante ore si è resistito; regalare giochi o vestiti in buono stato che non si usano più a chi ha bisogno, salutare le persone che incontriamo per strada; condividere la merenda con il compagno che solitamente si evita; inviare un biglietto anonimo di auguri a una persona sola, a una famiglia di immigrati, a qualcuno con cui abbiamo litigato; chiedere a chi ci sta vicino, in primis ai genitori, come sta e come è andata la sua giornata.

Il dossier “Eroi di tutti i giorni” scritto da Lichena Bertinato è dedicato a nove persone e alle loro scelte coraggiose che ci ispirano o ci spingono ad avere fiducia nel futuro: dalla modella prosperosa Ashley Graham, che sfida l’eccessiva magrezza di molte passerelle, ad Alex Zanardi che nonostante abbia perso entrambe le gambe continua con determinazione a vincere nello sport, dal medico Felix Manyogote che in Tanzania ha attivato un progetto per ridurre la mortalità neonatale e di parto nelle zone rurali, fino a Raed Al Saleh che in Siria, allo scoppio della guerra, ha dato vita ai Caschi bianchi, i volontari che soccorrono la popolazione civile. L’invito ai lettori del MeRa è di prendere esempio da chi lotta per il bene comune e cominciare a impegnarsi in prima persona.

Davide Penello ha girato a ragazzi e ragazze di 15 anni la famosa domanda di Dostoevskij «Quale bellezza salverà il mondo?». Le loro risposte hanno dato vita all’inchiesta “Bellezza in tutti i sensi”, perché per vederla e apprezzarla non serve possedere, ma bastano udito, vista e tatto. I giovanissimi hanno raccontato al MeRa le occasioni in cui hanno trovato la bellezza: un abbraccio degli zii che non vedevano da tempo, un’amica che ti ascolta e rincuora dopo un litigio con i genitori, un bel libro in cui perdersi, il suono della natura nei boschi o la voce dell’interiorità che ci guida, con testa e cuore, nelle scelte quotidiane.

Fra Fabio Scarsato firma la rubrica Cose nostre intitolata questo mese “La casa sugli alberi”. L’articolo, che prende spunto ed è illustrato dal progetto di Renzo Piano per l’Hospice pediatrico di Bologna in mezzo agli alberi, parla di come la malattia, la sofferenza e la morte facciano parte della vita. Limiti che impongono a ciascuno di fare i conti con i propri comportamenti.

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