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Le vacanze che non ti aspetti nel numero doppio del «Messaggero di sant’Antonio» di luglio-agosto
Dossier mete alternative, turismo “gentile” e spirituale, l’intervista a Pablo D’Ors sulla meditazione cristiana, il fotoreportage sull’emergenza cancro in Corno d’Africa
E ancora, la rubrica Vangelo in famiglia dei coniugi Vian, l’editoriale di fra Massimiliano Patassini sul riscoprire il Vangelo nel volto dell’altro
Un numero decisamente estivo quello doppio di luglio e agosto del «Messaggero di sant’Antonio». A cominciare dalla copertina, che richiama il dossier di questo mese, “Le vacanze che non ti aspetti” firmato da Luisa Santinello: una panoramica sul mondo delle vacanze alternative, alla portata di tutti, a contatto con la natura (pdf integrale in allegato).
Di viaggi parla anche “Nuovi viaggiatori” l’articolo di avvio del numero, scritto da Giulia Cananzi, nel quale si sottolinea come un turismo incontrollato stravolga i luoghi e la vita degli abitanti. Per questo, scegliere una meta di viaggio tenendo conto di tutta una serie di valori può cambiare il volto del turismo in Italia e accrescere, al contempo, il valore della propria esperienza di viaggio (pdf integrale in allegato).
Ancora di tempo libero e mete di viaggio parla il contributo di Paolo Affatato intitolato “Masterchef della fede”, dedicato a quelle strutture ricettive della capitale accomunate dal connubio «gusto e fede», nelle quali è possibile celebrare, nella gioia di un convivio, prossimità e annuncio.
Anche l’articolo “Il sussurro divino delle rocce”, firmato da Salvatore Di Mauro, parla di mete turistiche che fanno bene al corpo, al cuore e allo spirito: in questo caso siamo in Valle d’Aosta, meta di tanti pellegrini e turisti in cerca di silenzio o di occasioni di contemplazione, per ritrovare nel silenzio, tra rocce millenarie, eremi, cappelle e santuari, la voce di Dio.
Una voce che cercano anche i tanti credenti che si dedicano alla meditazione cristiana. A parlarne è Pablo d’Ors, religioso claretiano madrileno, scrittore, raffinato intellettuale, fondatore dell’associazione «Amigos del Desierto» e da tempo ormai punto di riferimento per quanti vogliono riscoprire l’antica tradizione cristiana dell’esicasmo, o preghiera del cuore, riportata ai giorni nostri. Lo intervista Sabina Fadel in “L’Amico del Deserto”.
Una riflessione, perfetta per il tempo estivo dai ritmi meno frenetici e che ci consente di vivere anche le relazioni in un modo più sereno, è anche quella proposta nell’editoriale “Amare come Gesù” del direttore della rivista, fra Massimiliano Patassini: «L’Annuncio del Vangelo, il compito più importante della Chiesa – scrive il direttore –, non è solo questione di contenuti, ma è un’esperienza viva che si nutre attraverso il reciproco incontro: è nel volto dell’altro che posso scoprire e riscoprire il Vangelo».
Per non dimenticare, in questo tempo di vacanze, quanti nel mondo stanno male, non hanno un lavoro, una casa, cibo a sufficienza o la possibilità di curarsi, la rivista antoniana propone il fotoreportage dal Corno d’Africa: “Una speranza contro il cancro”, realizzato da Antonio Oleari e Giulio Di Meo. I casi di cancro crescono in questa zona dell’Africa a un ritmo vertiginoso, ci ricordano gli autori, ma quasi ovunque mancano possibilità di diagnosi e cura. Una speranza, però, giunge dalla ong italiana «Patologi oltre Frontiera».
Infine, tra le rubriche mensili, da segnalare quella di Edoardo e Chiara Vian, Vangelo in famiglia, questo mese dal titolo “Una casa dalle porte aperte”: «Che belle quelle famiglie che ti accolgono in case nelle quali non tutto è perfetto e in ordine, ma devi stare attento a dove poggi i piedi per non calpestare i giocattoli dei bambini. Ti fanno sentire che ciò che conta è l’incontro, sei tu che entri».
Pdf articoli integrali scaricabili dall’area download "Allegati”
Al comunicato stampa sono allegati anche alcuni articoli integrali del mensile per cui è consentita la ripresa in toto o in stralcio sui propri organi di stampa, con citazione di fonte «Messaggero di sant’Antonio» e autore/autrice. Si ringrazia per la collaborazione