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“L’officina del Messaggero”, un secolo di editoria cristiana nel nome del Santo

Il 22 e il 23 settembre, in occasione delle Giornate europee del patrimonio, la Biblioteca universitaria di Padova dedica una mostra ai libri delle Edizioni Messaggero Padova

20 Settembre 2018| di Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Sabato 22 e domenica 23 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la Biblioteca universitaria di Padova allestirà una mostra di libri intitolata “L’Officina del Messaggero”. Scopo della rassegna, curata da Paolo Maggiolo, sarà quello di «tracciare la linea del percorso editoriale compiuto dalle Edizioni Messaggero di Padova nell’arco di un secolo – si legge nel sito della Biblioteca universitaria –. Trattandosi di un evento di carattere prevalentemente bibliofilo, si tenterà di mettere in luce il profilo “artistico” dei volumi esposti e di valorizzare, pertanto, una produzione locale costantemente improntata al decoro tipografico e al gusto compositivo».

«L’iniziativa – scrive ancora la Biblioteca universitaria – avrà lo scopo di evidenziare l’importanza della Casa editrice patavina nel settore delle scienze religiose e di valorizzare un certo aspetto bibliofilo delle edizioni del Messaggero, un carattere che emerge, in tutta chiarezza, dalla cura, dalla qualità e dalla originalità d’impianto degli esemplari».

La mostra a ingresso libero sarà visitabile nella Sala di lettura della Biblioteca Universitaria (via san Biagio 7) sabato 22 settembre dalle 15.00 alle 19.00 e domenica 23 settembre dalle 9.30 alle 13.30.

Le Edizioni Messaggero Padova (EMP) sono il settore librario della Messaggero di sant'Antonio Editrice che pubblica il «Messaggero di sant’Antonio», mensile diffuso in tutto il mondo con le sue diverse edizioni in varie lingue, e il «Messaggero dei ragazzi». La casa editrice francescana nasce come servizio alla Basilica del Santo e tale rimane fino agli anni Cinquanta del secolo scorso. È del 1885 il primo volume pubblicato, ma le pubblicazioni divennero ricorrenti dal 1923. Inizialmente erano soprattutto i devoti di sant’Antonio i destinatari delle pubblicazioni di carattere agiografico antoniano, liturgico, devozionale e di narrativa religiosa. Negli anni successivi le Edizioni Messaggero Padova hanno sentito la necessità di ampliare sempre più il loro catalogo e di percorrere nuove strade. Oggi l’EMP sforna ogni anno circa un’ottantina di novità, senza contare ristampe e nuove edizioni e vanta un catalogo di libri disponibili che supera di gran lunga il migliaio. Attualmente i settori in cui si divide il catalogo sono: Bibbia, teologia, liturgia, spiritualità, francescanesimo, attualità, ragazzi e grafologia. Ogni settore si suddivide in varie collane che offrono ai vari argomenti approcci più scientifici o divulgativi, a seconda del pubblico a cui si rivolgono.

Ultra centenaria è anche l’attività giornalistica dell’editrice Messaggero. Il mensile «Messaggero di sant’Antonio» nasce 120 anni fa esatti, nel 1898. Fino alla vigilia del Concilio Vaticano II si caratterizzava come foglio informativo per i devoti del Santo. Nel 1963, in pieno clima conciliare, la prima grande svolta: il giornale si allontana dalla linea editoriale devozionale per fare spazio alle nuove aperture della Chiesa, forte delle diverse testate nel frattempo sviluppatesi dal ceppo originario. Gli anni ’70 sono caratterizzati da una maggiore apertura ai problemi del mondo, intensificando le sue inchieste su questioni sociali, politiche e culturali. A partire dal 2000 il mensile si concentra sempre più su quelle «buone notizie» che spesso non trovano spazio negli altri media, senza tralasciare gli approfondimenti su temi sociali o «di senso», ormai caratteristici del giornale. Nel 2016 l’ultima grande sfida con un massiccio restyling del sito web, che oggi integra la carta con articoli, blog, gallerie fotografiche, approfondimenti originali. Il futuro immediato vedrà, da gennaio 2019 una grafica totalmente rinnovata, caratterizzata da maggiore spazio alle foto, apertura a nuovi linguaggi (come il graphic journalism), temi ancor più coraggiosi e di «frontiera» sempre dalla parte degli ultimi, per sottolineare una volta di più una linea editoriale fedele ai valori francescani e antoniani.

 

Info esposizione: Biblioteca Universitaria, tel. 049.8240211- bu-pd@beniculturali.it - www.bibliotecauniversitariapadova.beniculturali.it

 


Allegati disponibili


  • 76_cs_2018.09.20_officina_messaggero_biblioteca_universitaria.doc
    71680 Kb


  • 76_locandina_mostra_messaggero_biblioteca_universitaria.pdf
    81600 Kb