Messaggero di sant'Antonio | ComunicatoStampa

Luci di Speranza nel «Messaggero di sant’Antonio» di dicembre

Dossier racconti di speranza di Arslan, Bellemo, Olianti, Pivetti, Rondoni e Veladiano; la moda in-sostenibile; le interviste a Marco Tibaldi e don Luca Meacci, il Giubileo al Santo, il mondo astratto di Burtynsky, la rubrica Blog di Chiara Giaccardi

2 Dicembre 2024| di Ufficio stampa Messaggero di S. Antonio Editrice

Un numero incentrato sulla speranza quello di dicembre del «Messaggero di sant’Antonio». A partire dalla copertina, con l’immagine di un presepe opera del maestro Francesco Invidia che porta sullo sfondo la riproduzione della porta santa di San Pietro, quella stessa che il Papa aprirà il 24 dicembre per dare avvio al Giubileo che ha come tema portante «Pellegrini di speranza». Una speranza che anche in questo mese si rinnova nel Santo Natale, festa della speranza di un Dio che si fa uomo.

Al Giubileo è dedicato anche l’editoriale di fra Massimiliano Patassini “Apriamo le porte a Cristo”. Perché è Cristo, simboleggiato dalla porta, la meta del nostro cammino. È lui che ci fa entrare nell’autentico rapporto con noi stessi e con gli altri. Ci fa entrare nella vita vera.

Di speranza parla anche lo speciale dossier “Luce di speranza” del nuovo numero: sei scrittori e scrittrici (Antonia Arslan, Francesca Bellemo, Simone Olianti, Paolo Pivetti, Davide Rondoni, Mariapia Veladiano) donano infatti ai lettori altrettanti racconti con al centro il tema della speranza. Una speranza quotidiana che rimanda a quella più grande di un Dio che si fa uomo e che sarà il fulcro anche dell’anno giubilare ormai alle porte.

In vista delle festività natalizie Giulia Cananzi firma “La buona moda”, una denuncia dei rischi della fast fashion che potrebbe subire un’impennata proprio a Natale, con l’auspicio che i consumatori scelgano per una volta con cuore e testa i loro doni natalizi, optando per prodotti sostenibili anche per la moda. Perché vent'anni di fast fashion hanno inquinato il Pianeta, annullato i diritti dei lavoratori, minacciato la nostra salute (pdf in allegato in anteprima).

Parla di sostenibilità ambientale anche “Il mondo astratto di Burtynsky” di Luisa Santinello, che conduce i lettori nella mostra in corso al Museo del ’900 di Venezia Mestre M9 dal titolo «Edwuard Burtynsky - Extraction/Abstaction». Un viaggio alla scoperta dell'impatto dell'attività umana sull'ambiente, attraverso ottanta scatti e dieci murales del fotografo canadese.

L’intervista del mese “Il teologo clown” a firma di Sabina Fadel è a Marco Tibaldi, professore di filosofia e docente di teologia dogmatica, che da anni porta sui palcoscenici d’Italia le storie della Bibbia, che lui stesso drammatizza e recita insieme alla sua compagnia teatrale «Gli amici di Guido». Qualcuno talvolta gli dà del clown. Ma lui non se la prende, anzi. Perché, proprio come i clown, ama parlare di cose serie, con il sorriso (pdf in allegato in anteprima).

Fabio Dalmasso in “Chiesa e sport, connubio vincente” ha intervistato invece don Luca Meacci, assistente ecclesiastico del CSI, Centro sportivo italiano, che quest'anno compie ottant'anni di vita. «Sport e oratorio (o parrocchia) è un binomio che sta bene insieme perché lo sport (come il gioco) è un linguaggio universale che unisce, fa incontrare, abbatte le barriere», racconta il sacerdote.

Nell’articolo “Anno Santo in Basilica”  fra Massimiliano Patassini presenta l’itinerario giubilare predisposto nella Basilica di Sant’Antonio per i tanti pellegrini che la visiteranno in occasione dell’ormai prossimo Anno Santo. Il santuario antoniano di Padova è infatti una delle chiese giubilari e il percorso mette in luce quei luoghi che parlano di speranza.

Infine, tra le rubriche mensili, da ricordare Blog, firmata da Chiara Giaccardi, che in questo numero si intitola “Cuore e mente”. L’autrice riflette, a seguito di un episodio di cui è stata spettatrice, sull’affettività contemporanea: la nostra è una cultura «profondamente individualista, dove il legame è percepito come ostacolo alla libertà personale. Invece il legame è essenziale poiché siamo esseri relazionali e tutto è connesso, ce lo dice anche la scienza! La cultura, da questo punto di vista, è profondamente arretrata. Il cuore è il centro vitale di noi stessi, sia biologicamente che per la nostra unità integrale. È il fulcro della nostra capacità di sentire e provare empatia».

Il sommario del mese in allegato e sul sito del «Messaggero di sant’Antonio».

 

Al comunicato stampa sono allegati in anteprima anche alcuni articoli integrali del mensile per cui è consentita la ripresa in toto o in stralcio sui propri organi di stampa, con citazione di fonte «Messaggero di sant’Antonio» e autore/autrice. Si ringrazia per la collaborazione.


Allegati disponibili


  • 97_cs_20241202_msa_dicembre_2024.doc
    76288 Kb


  • 2024_msa_naz_12.jpg
    442779 Kb


  • fast_fashion_natale.pdf
    1090129 Kb


  • intervista_tibaldi.pdf
    875638 Kb