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L’Umbria dei grandi santi francescani sul «Messaggero di sant’Antonio»

Ad aprile 13 pagine dedicate all’Umbria con servizi, interviste, approfondimenti. Il mensile francescano ripercorre il cammino di Antonio lungo la penisola a 800 anni dal suo arrivo. Ogni mese una regione toccata dal Santo e un tema a lui caro

30 Aprile 2021| di Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

È l’Umbria la tappa del consueto cammino “Sui passi di Antonio” del numero di maggio del «Messaggero di sant’Antonio». Una regione e un periodo che non sono certo stati scelti a caso, perché proprio ad Assisi, nel maggio 1221, si incontrarono san Francesco e un giovane frate arrivato dal Portogallo, Antonio. E da quell’incontro, avvenuto 800 anni fa e che cambiò la storia della spiritualità e della Chiesa, parte lo speciale di 13 pagine con servizi, interviste, approfondimenti nell’ambito del progetto “Antonio 20-22” (www.antonio2022.org).

«Da lì in poi Antonio è diventato ancora più frate», scrive fra Fabio Scarsato inLa grazia dell'incontro” che introduce il tema del mese. Un incontro, quello avvenuto al cosiddetto Capitolo dello stuoie”, che gli cambiò davvero la vita, come tutti i grandi incontri dovrebbero fare, come «una grazia che vive in eterno, spiritualmente, lungo le strade della memoria, delle emozioni, della gratitudine».

Sabina Fadel in “Giovani in cammino” ha dato voce ai giovani “in cammino” per entrare nella famiglia dei frati minori conventuali: i novizi che trascorrono ad Assisi questo anno di formazione, sotto la guida del loro maestro, fra Francesco, e del vicemaestro, fra Graziano. Al «Messaggero» hanno così raccontato le storie dei loro incontri personali con Gesù e con il Serafico padre che hanno rivoluzionato tutto: abitudini, amicizie, studi, lavoro, famiglia.

È invece l'associazione La Cordata, con un'esperienza quasi 40ennale alle spalle di accoglienza di persone con problemi di dipendenza, la protagonista di “Una cordata per la vita”, sempre a firma di Fadel. Poco fuori Assisi, l’associazione ha ristrutturato un vecchio casolare dove accoglie giovani mamme con bambini, in fuga dalla violenza familiare oppure condannate a pene detentive e ospitate qui quale misura alternativa al carcere. E Caritas Sant’Antonio, la onlus dei frati minori conventuali di Padova, questo mese supporterà il progetto assisiate.

Ogni santuario non sorge mai in un luogo per caso. È stato costruito proprio lì per ricordare un fatto, un evento, un incontro. Perché ogni santuario è il segno del manifestarsi di Dio. Questo vale anche per il santuario della Porziuncola, la chiesetta che si può ammirare all’interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. «Un luogo minore, se lo si guarda come particolare di un tutto. Ma che, proprio grazie a questa minorità, custodisce il cuore del francescanesimo», scrive Nicoletta Masetto in “Il luogo dell'incontro”. Fu infatti quella chiesetta diroccata che un giovane san Francesco, dopo la sua conversione e la rinuncia ai beni paterni, riparò insieme ai suoi primi confratelli, in obbedienza alle parole del Crocifisso di San Damiano: «Francesco, va’, ripara la mia casa». E fu lì che avvenne l’incontro tra Antonio e Francesco nel 1221.

Infine, fra Danilo Salezze in “La santità accanto a noi” racconta l'incontro tra i due così come traspare dai Sermoni di sant'Antonio, che paragonò la vita dei santi a un filo a piombo per verificare il nostro agire morale.

In allegato l’estratto delle pagine tematiche dal «Messaggero di sant’Antonio».

 

Il «Messaggero di sant’Antonio» media partner del progetto “Antonio 20-22”

Il «Messaggero di sant’Antonio» è media partner del progetto “Antonio 20-22” (www.antonio2022.org), con cui la Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei frati minori conventuali vuole ricordare gli ottocento anni della vocazione francescana di Antonio e del suo incontro con Francesco d'Assisi (“Antonio 20-22” è in fase di rimodulazione del proprio calendario a causa degli eventi pandemici). Mese dopo mese sulla rivista le pagine “Sui passi di Antonio” e “Antonio oggi” saranno dedicate a una differente regione italiana (o a un territorio antoniano significativo) e declinate attraverso un tema caratterizzante e un luogo di devozione popolare legato al Santo, ripercorrendo idealmente il cammino fatto da Antonio in Italia. Di seguito il piano editoriale:

 

MESE

REGIONE/TERRITORIO

TEMA

Gennaio

Sicilia

Accoglienza

Febbraio

Calabria

Legalità

Marzo

Basilicata

Il Creato

Aprile

Campania

Periferie

Maggio

Umbria

Incontro

Giugno

Toscana

Silenzio

Luglio-Agosto

Montepaolo

Parola di Dio annunciata

Settembre

Rimini - Bologna

Economia (usura)

Ottobre

Friuli Venezia Giulia

Missionarietà

Novembre

Veneto

Pietà popolare

Dicembre

da Padova al Mondo

Universalità del messaggio di Antonio

 


Allegati disponibili


  • 28_cs_20210430_msa_in_umbria_def.doc
    360960 Kb


  • messaggerosa_05_2021_suipassiantonio_umbria_pp44-57_estratto.pdf
    1452277 Kb