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Lungo l’autostrada per il cielo insieme a Carlo Acutis sul «Messaggero dei Ragazzi» di ottobre

Nel nuovo numero anche l’inchiesta su come essere vicini agli altri nel dolore, il rapporto tra specie aliene ed ecosistemi, il Geppetto del Cadore, artisti pop in versione anti-Covid, l’ultima puntata del fumetto “Anni luce dal cuore” di Salvagno

7 Ottobre 2020| di

È il viaggio lungo “l’autostrada per il cielo” dell’influencer di Dio che fra qualche giorno diverrà beato quella raccontata nel dossier “Carlo Acutis, testa e cuore per gli altri” nel numero di ottobre del «Messaggero dei Ragazzi». Massimiliano Patassini, con l’aiuto delle illustrazioni di Lucia Vender, racconta ai coetanei la storia e i desideri del venerabile, morto di leucemia a 15 anni nel 2006, che verrà beatificato il 10 ottobre ad Assisi. Una fede fervente, quella che Carlo manifestò con una semplicità disarmante fin da piccolo, insieme a un amore per più deboli e i poveri che aiutava concretamente. Un ragazzo normale, dotato di una creatività straordinaria (per la sua conoscenza del web è stato proposto come patrono di internet), allegro anche nella malattia e, soprattutto, ispirato spiritualmente sin da bambino.

A qualsiasi età la sofferenza può bussare alla porta della vita. Meglio trovarsi preparati e nel frattempo imparare a farsi toccare dal dolore dell’altro, perché è lì il luogo preferito dove Dio si fa trovare. Da questa considerazione nasce l’inchiesta “Fatti toccare dal dolore dell’Altro”, la penultima della serie “I magnifici sette” sulle opere di misericordia corporali. Il visitare gli infermi viene declinato da adolescenti tra i 15 e i 16 anni che raccontano al mensile francescano la loro personale esperienza a contatto con il dolore di amici e familiari. E dai giovani viene la consapevolezza che tra le infermità più difficili non ci sono tanto le malattie fisiche o la disabilità, ma l’essere “bloccati dentro”. Davide Penello ha raccolto le loro testimonianze.

Mauro Olivotto, detto Lampo del Cadore, è il migliore costruttore di Pinocchi al mondo secondo la Fondazione Collodi. A oggi ne ha costruiti oltre seimila di ogni misura e forma, finiti in ogni parte del mondo. La sua storia, quella dei suoi “giauli” (gli gnomi cadorini a metà tra persone e alberi) è raccontata da Antonio Gregolin in “Come un Lampo”.

In “Specie aliene” Maurizio Malè racconta come le specie animali e gli insetti importati o esportati dall’uomo qua e là per il mondo possano generare disastri ambientali. Che siano volontarie o inconsapevoli, a differenza degli spostamenti naturali degli animali, queste migrazioni creano spesso danni agli ecosistemi naturali. Un problema ancora sottovalutato.

Il devastante tornado del Covid-19 è passato con forza anche sulle terre della musica. Ha mandato all’aria note e spartiti, spento strumenti e amplificatori, spazzato via i concerti. Tuttavia, dopo un primo momento di sgomento e di smarrimento, molti artisti hanno reagito al lockdown e attraverso i canali social hanno provato a far sentire la propria voce, veicolando messaggi di speranza e di conforto. Claudio Facchetti con “Note di speranza” racconta alcune esperienze di cantautori e musicisti italiani.

Volgono al termine con quest’ultima puntata intitolata “Affari miei” le vicende di Mozi e di sua sorella Tikia di “Anni luce dal cuore”, fumetto sceneggiato e disegnato dal celeberrimo Luca Salvagno. La carretta del cielo in balia dello spazio, stracarica di fuggiaschi verso mondi esterni e migliori, viene finalmente individuata e soccorsa da una nave spaziale “amica”. Tutto bene quel che finisce bene? Lo si scoprirà nelle 16 tavole dense di emozioni e colpi di scena.

 

Su Meraweb.it l’indice completo del nuovo numero: http://www.meraweb.it/messaggero-dei-ragazzi-ottobre-2020/


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