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Maschere per gioco e per vivere nel «Messaggero dei Ragazzi» di febbraio

Il focus su come la moda può cambiare la società; il nuovo ciclo di inchieste che legge l’attualità della vita dei ragazzi alla luce degli insegnamenti francescani; tre giovani a scuola di campane

28 Gennaio 2022| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero di S. Antonio Editrice

E ancora l’intervista a Nicola Bartolini, oro mondiale nel corpo libero; la musica di Ed Sheeran collante tra generazioni


Sguardi in maschera nella copertina del «Messaggero dei Ragazzi» di febbraio, il secondo numero nell’anno del centenario. E proprio partendo dalla storia del MeRa, su questo tema viene riproposto un articolo pubblicato nel 1999 dall’emblematico titolo “Maschera per giocare e maschere per vivere”. Molti gli spunti di riflessione, non tanto sul periodo di Carnevale, ma quanto sul nostro modo di vivere. Le maschere: sono solo un gioco in un determinato periodo dell’anno o le indossiamo anche nella vita di ogni giorno? Cosa si nasconde sotto la maschera che a volte indossiamo? E togliere la maschera per mostrare chi siamo davvero può essere rischioso?

Il nostro viso è ciò con cui ciascuno di noi si presenta all’altro e quante cose è capace di dire. Nella rubrica Cose nostre Massimiliano Patassini in “Un volto che parla” riflette su come sul volto dell’altro, sia egli amico o sconosciuto, compagno di scuola o anziano, possiamo leggere molte informazioni, dalle emozioni alle ferite, dalla saggezza all’intimità di chi ci sta di fronte.

Infine, Chiara Mario nella rubrica Artifaccio insegna a realizzare e decorare una classica “Maschera di Carnevale”.

Il focus di Laura Pisanello “Ragazze con i pantaloni” è dedicato all’abbigliamento e a quanto questo sia cambiato nel tempo, imponendo delle vere e proprie rivoluzioni, non solo all’interno degli armadi, ma dentro le società. Oggi per le donne, ad esempio, è scontato vestirsi in un certo modo, ma non sempre è stato così in Europa e in molti luoghi del mondo non lo è ancora. Il pantalone si cominciò a usare negli Anni Trenta in Francia solo per il tempo libero, ma ci vollero gli Anni Sessanta per sdoganarlo del tutto e imporre con la sua comodità anche un nuovo ruolo delle donne. Il servizio racconta notizie dal passato e anticipazioni con l’aiuto di Manuela Rossi, curatrice della mostra “Habitus – Indossare la libertà” ai Musei di Palazzo dei Pio Carpi a Carpi (Modena) fino al 6 marzo.

Al via con il numero di febbraio anche un nuovo ciclo di inchieste ideato da Davide Penello per conoscere più da vicino Francesco d’Assisi, mettendo in relazione alcuni suoi insegnamenti con l’attualità degli adolescenti di oggi. Prendendo spunto dalle Fonti Francescane, i documenti più antichi relativi alla vita del grande santo assisiate, si tratteranno temi importanti della vita dei ragazzi. Nella prima puntata “Dal re delle feste al Re della Festa” si parla di felicità: cos’era per san Francesco, ma soprattutto cosa rappresenta e come si raggiunge secondo quanto raccontano gli studenti del biennio di scuola superiore?

A scuola di campane a Montegaldella (Vicenza) per imparare a suonare a corda le 13 campane della chiesa locale. È quanto fanno tre giovani ragazzi veneti - Davide (12 anni, vicentino), Achille (12 anni, padovano) e Lorenzo (15 anni, veneziano) -, fin da piccoli con una passione sfrenata per questo strumento musicale così originale e difficilmente accessibile. Tanto che per “fare i compiti per casa” i tre aspiranti campanari si sono pure costruiti dei campanili in giardino. Antonio Gregolin in “Un campanile in giardino” racconta sulle pagine del MeRa la loro storia.

Nella sezione dedicata allo sport Adalberto Scemma intervista in “Al limite dell’impossibile” Nicola Bartolini, campione del mondo in Giappone di ginnastica artistica nella disciplina del corpo libero: nessun italiano prima di lui aveva mai conquistato questa medaglia.

Ed Sheeran è un artista che ha segnato un’epoca. Attraverso la fusione di testi impegnati, influenze pop e di altri generi musicali, attraverso la sua ricchezza di sfumature non solo è riuscito a realizzare un dialogo empatico e sincero con i suoi fan ma ha anche costruito un seguito di pubblico che va oltre le età e le generazioni. Ne scrive Francesca Binfarè in “Ed Sheeran, che viaggio la musica”.

 

Il sommario del mese in allegato o sul sito del Meraweb.it dal 1° di febbraio 2022.


Allegati disponibili


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