È la comicità universale di Maurizio Nichetti la protagonista della copertina del «Messaggero di sant’Antonio» per l’estero di ottobre. All’interno, nell’intervista “I miei sogni impossibili” di Michela Manente, l’artista milanese si racconta per parlare delle sue quattro «vite parallele»: docente di regia, attore, sceneggiatore e regista, produttore. Immaginifico creatore di sogni, Nichetti è un regista di riferimento per il cinema del «realismo fantastico».

Porta i lettori in Brasile, invece, Giorgia Miazzo con l’articolo “L’oro giallo dei migranti”, che ripercorre la tradizione della polenta: un alimento che ha accompagnato i viaggi di sola andata di tanti migranti durante il periodo delle grandi migrazioni storiche in tutto il Nuovo Mondo, e che oggi è la primadonna indiscussa di feste, concorsi, sculture e premi, che nel Paese carioca si sono integrati con la cultura locale, tanto da farla diventare un riferimento nazionale.

A piedi intorno al mondo. È l’impresa in solitaria che il giovane vicentino Nicolò Guarrera, 29 anni, sta conducendo dal 2021. «La lentezza – sostiene il camminatore estremo – fa apprezzare la vita». Antonio Gregolin lo ha intervistato in “Pieroad, il pellegrino di Malo”. È partito il 9 agosto 2021 da Malo (Vicenza) per quel sogno e quell’avventura che lo riporteranno a casa nel 2024 dopo aver camminato per migliaia di chilometri attraversando quattro continenti (si può seguire il suo viaggio su https://my.yb.tl/pieroad).

Dal Canada arriva invece la storia “Moncton, giovane Italia” di Vittorio Giordano. L’associazionismo italiano all’estero, soprattutto quello delle realtà più piccole e remote, può avere un futuro solo se si punta sulla cultura: è il pensiero di Francesco Calazzo, residente a Moncton, capitale del New Brunswick, una delle tre Province marittime del Canada, direttore dell’Agenzia regionale per lo sviluppo economico della Grande Moncton e vicepresidente dell’Associazione italiana di Moncton, circa 200 famiglie iscritte. Una realtà capace di coinvolgere i giovani italo-canadesi e i canadesi innamorati dell’Italia.

Ancora la settima arte è la protagonista di “Cinema, il festival di Elysia” di Sara Bavato che dall’Australia ci svela il Festival del cinema italiano diretto da Elysia Zeccola. La vita della direttrice del St. ALi Italian Film Festival (italianfilmfestival.com.au) è infatti legata al cinema. I racconti di famiglia vogliono infatti che Elysia, ancora in fasce, dormisse in una culla nel botteghino mentre la madre Karen vendeva i biglietti. La donna è stata insignita, lo scorso anno, del «Businesswomen Award» della Camera di Commercio di Melbourne.

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