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Nel «Messaggero di sant’Antonio» di settembre il ricordo intenso di Albino Luciani che collaborò assiduamente con la rivista antoniana

Il dossier sulla crisi di autorevolezza dell’Onu, l’editoriale sulla scienza al servizio dell’uomo, la contemporaneità del latino, don Armando Matteo ricorda Carlo Maria Martini, Harari fotografo degli artisti, lo street artist di s.Antonio anti-covid

24 Agosto 2022| di Ufficio stampa Messaggero S. Antonio Editrice

È dedicata a Giovanni Paolo I, che sarà beatificato il 4 settembre, la copertina della rivista di settembre, che propone all’interno l’articolo “Il nostro Albino Luciani”, un ricordo molto intenso di Piero Lazzarin, già caporedattore del periodico antoniano. Un’occasione per ripercorrere il rapporto privilegiato che il futuro Papa, quando era ancora patriarca di Venezia, ebbe con il «Messaggero di sant’Antonio», per il quale firmò per anni la rubrica Illustrissimi, confluita successivamente nel best seller omonimo per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova.

Nell’editoriale del mese, “Scienza al servizio dell’uomo”, il direttore del periodico, fra Massimiliano Patassini, ricorda come oggi di scienza si parli spesso e in diversi ambiti. Ma sottolinea pure come per i cristiani la scienza sia prima di tutto dono di Dio e al contempo osservazione della realtà, scoperta da condividere ed esercizio di umiltà a servizio del bene comune.

Nel dossier “Il Palazzo di veto” Alessandro Bettero ricorda come l’esercizio del diritto di veto, appannaggio dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza, spesso paralizzi l’efficacia dell’azione dell’Onu. Occorre un rinnovamento delle Nazioni Unite prima che siano le armi a decretarne la fine. In un momento storico cruciale come quello che stiamo vivendo, dove il conflitto russo-ucraino è solo uno dei tanti che interessano il pianeta, l’Onu rischia di implodere, perdendo la sua autorevolezza, a discapito della democrazia e della libertà dei popoli.

Settembre è il mese di riapertura delle scuole. Ecco allora il focus “L’amico del tempo” sull’insegnamento del latino. A firmarlo Stefano Marchetti, il quale sottolinea come la lingua latina ci consenta di capire la storia delle idee, ci ricongiunga alla tradizione e ci aiuti a parlare e a scrivere bene in un mondo in cui la parola è sempre più trascurata e negletta. In altre parole, il latino è chiave di interpretazione e lettura della contemporaneità.

“Martini, profeta della Chiesa che verrà” è il titolo dell’intervista a don Armando Matteo, realizzata da Giulia Cananzi, nella quale si ricordano, a 10 anni dalla morte, la splendida figura di Carlo Maria Martini, le sue parole, il suo pensiero, il suo stile pastorale: un’eredità di cui la Chiesa oggi ha estremo bisogno.
“Guido Harari, 50 anni tra palco e realtà” è il titolo del contributo che Luisa Santinello dedica al mitico fotografo (di cui è in corso una grande mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona) che ha immortalato musicisti del calibro di Lou Reed, Bob Dylan, Patti Smith e Fabrizio De André. Ma anche attori e registi, stilisti e scienziati, poeti e scrittori.

In “Ci vorrebbe un miracolo!” Sabina Fadel incontra Evyrein, nome d’arte dello street artist autore, nei giorni più duri della pandemia, di un disegno provocatorio: sant’Antonio con il Bambino in braccio e una siringa di vaccino anti-covid. Un’opera che, nelle intenzioni dell’artista, rappresentava un appello alla pace sociale in vista del bene comune. La prova che ancora oggi sant’Antonio sa parlare a tutti e in tutti in linguaggi del mondo.

Una realtà promossa dalla Caritas di Lucca non solo favorisce il riuso solidale dei beni destinati alla discarica, ma crea intorno al recupero e all’abbellimento degli oggetti inutilizzati occasioni professionali e di formazione rivolte a soggetti svantaggiati. La racconta Michele Martinelli in “Ricominciare… «Daccapo»”.

Settembre è un mese che sa di pane: lo ricorda l’arcivescovo GianCarlo Bregantini nella consueta rubrica Luoghi di vita, nella quale mette al centro della riflessione il tema della giornata nazionale per la salvaguardia del Creato (1 settembre): «“Prese il pane, rese grazie” (Lc 22,19). Il tutto nel frammento». L’autore ricorda anche come il congresso eucaristico che si terrà a Matera, sempre a settembre, riproponga la centralità di questo cibo semplice, ma essenziale per la vita: «Torniamo al gusto del pane. Per una Chiesa eucaristica e sinodale».

Il sommario del mese in allegato e sul sito del «Messaggero di sant’Antonio» dal 1° settembre.


Allegati disponibili


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  • 42_cs_20220824_msa_settembre.doc
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