Provincia Italiana S. Antonio di Padova | ComunicatoStampa
Parte il 30 giugno da Capo Milazzo la staffetta sui passi di sant'Antonio attraversando l'Italia. Il programma siciliano 26 giugno-3 luglio
Cammino ed eventi a Capo Milazzo, San Pier Niceto, Calvaruso e Messina, prime tappe dell’avventura di sant’Antonio in Italia, rievocata lungo 1800 chilometri di strade in occasione degli ottocentenari antoniani
800 anni fa il giovane frate Antonio sbarcò naufrago a Capo Milazzo. Da quella spiaggia ebbero inizio i suoi anni italiani. Da quella spiaggia il 30 giugno ha il via lo speciale cammino a piedi-pellegrinaggio a tappe destinazione la «sua» Basilica di Padova, dove si arriverà il 9 ottobre percorrendo a piedi 1.800 chilometri lungo tutta la penisola. Anticipate da alcune giornate di eventi a Milazzo e a Messina, le tre giornate a piedi in Sicilia saranno compiute da un piccolo gruppo di pellegrini e da quanti vorranno aggregarsi, con la modalità che ormai è stile per la staffetta del Progetto “Antonio 20-22”. Innanzitutto, per la presenza della «reliquia nello zaino». Una reliquia ex ossibus di sant’Antonio, che viene consegnata di volta in volta alla comunità cristiana del paese ospitante fino alla ripartenza. E poi, la possibilità per chiunque di affiancarsi lungo il cammino, per condividere qualche chilometro o qualche tappa dell'impresa in occasione degli ottocentenari antoniani.
IL PROGRAMMA IN SICILIA
Si inizia domenica 26 giugno
La partenza a piedi avviene giovedì 30 giugno, ma un nutrito programma precede l’avvio. A essere protagonista di questo speciale “festival antoniano” di 4 giorni è Milazzo, che accoglierà la reliquia maggiore già domenica 26 sera (ore 18.30) al Santuario rupestre di S. Antonio di Capo Milazzo, che resta il cuore delle celebrazioni (S. Messa tutti i giorni ore 18.30 e veglia “Via Antoniana” mercoledì 29 ore 19.30). La reliquia e i pellegrini visiteranno poi per alcuni incontri e momenti di preghiera diverse realtà del territorio: l’Ospedale di Milazzo (lunedì 27 ore 10.00), la comunità-alloggio per minori “Veronica Briguglio" di Olivarella (martedì 28 ore 10.00), i marittimi a bordo delle petroliere ancorate nella Baia (mercoledì 29 ore 9.00).
Nutrito anche il programma culturale, con la proiezione del Docu-film Antonio - il Santo venuto dal mare di Emanuele Torre e la presentazione della Mostra fotografica L’abbrivio di Antonio La Malfa (27 giugno ore 21.30 a Milazzo, chiostro della Chiesa del SS. Crocifisso in S. Papino) e nella stessa sede la proiezione del Docu-film A.D. 1221. Il primo cammino di Antonio con il regista Michele Carpinetti (28 giugno ore 21.30), poi in replica a Messina (29 giugno ore 17.00 all’Istituto Cristo Re).
IL CAMMINO IN SICILIA
Tre tappe all’insegna della fraternità
Sono “solo” tre le tappe siciliane, ma intense e ricche di opportunità di incontro. Giovedì 30 giugno si parte da Milazzo (Chiesa del SS. Crocifisso in S. Papino) alle ore 6.00 per raggiungere all’incirca alle ore 13.15 San Pier Niceto dove, nella chiesa del Carmine, verrà accolta la reliquia dalla comunità. La stessa sede anche per la S.Messa (ore 18.00) e il concerto d’organo a cura di don Giovanni Lombardo, organista della Cattedrale di Messina. Partenza alle 5.30 il mattino di venerdì 1 luglio per una tappa impegnativa fino a Calvaruso (27,4 km), con sosta anche alla chiesa di Scarcelli. L’arrivo al Santuario dell’Ecce Homo è previsto per le 14.30 ca. Alle 19.00 la Santa Messa.
Sabato 2 luglio la discesa a Messina prenderà avvio alle ore 7.00, per portarsi al Santuario di San Francesco all’Immacolata verso le ore 12.00. Qui i pellegrini saranno accolti da alcuni migranti, a cura della cooperativa MediHospes con la quale sono coinvolti in percorsi di lavoro. Il pomeriggio del sabato e la mattina della domenica sono caratterizzate dagli appuntamenti liturgici a San Francesco all’Immacolata (2 luglio S.Messa ore 18.30; Veglia antoniana ore 21.00; 3 luglio S.Messa ore 9.30), alla Basilica di sant’Antonio (domenica 3 S.Messa ore 11), con le clarisse al Monastero di Montevergine (sabato 2, Vespro ore 17.00). Nel pomeriggio, la staffetta attraverserà lo Stretto per l’avvio della lunga risalita calabrese.
Molte realtà del territorio hanno contribuito validamente all’organizzazione di questo ciclo di eventi. Vanno ringraziate le parrocchie, le amministrazioni comunali, le fraternità francescane, le singole persone coinvolte, senza le quali il programma sopra indicato non sarebbe immaginabile. Nel depliant allegato, le sigle delle varie realtà che hanno offerto il proprio contributo. Una menzione particolare per la parrocchia di Santa Maria Addolorata di Capo Milazzo e per l'equipe di lavoro guidata da don Carmelo Russo.
ANTONIO 20-22 PERCHÉ
Interrogare la figura di sant’Antonio in occasione degli ottocentenari antoniani
Il pallottoliere della storia ci offre tre significativi anniversari ottocentenari in successione che stanno caratterizzando dal punto di vista antoniano il triennio 2020-2022 e che diventano opportunità per tornare a interrogare la figura di Antonio di Padova. Anche papa Francesco ci ha incoraggiato a celebrare questi anniversari. Parliamo degli 800 anni di vocazione francescana di Antonio (1220), del suo primo arrivo in Italia, naufrago in Sicilia, del suo primo incontro con san Francesco (1221), del suo “svelamento” con la predica di Forlì (1222), quando tutti i presenti poterono per la prima volta apprezzare la sua capacità ed efficacia di evangelizzatore. La dimensione dell’annuncio, il mandato di far conoscere Gesù tra la gente rimarrà il suo tratto distintivo per il resto dei suoi giorni. Ecco il perché del Progetto “Antonio 20-22”, ed ecco il perché del tornare sulle strade percorse da Antonio 800 anni fa, nel segno dell’incontro.
CHE COSA, QUANDO E COME
Dal 30 giugno al 9 ottobre, lungo le strade percorse da sant’Antonio 800 anni fa
Il cammino a piedi lungo le strade percorse da sant’Antonio è la più evocativa delle iniziative curate dal Progetto “Antonio 20-22”, che è stato questo e molto altro. Si tratta di un’itineranza povera, a staffetta, con un piccolo gruppo di pellegrini cui altri, liberamente e senza necessità di alcuna iscrizione, si aggregano di giorno in giorno alla partenza, affiancandosi lungo il percorso o all'arrivo di tappa per pregare insieme alla comunità ospitante.
I camminatori portano con sé, in uno speciale zaino porta reliquiario, una reliquia ex ossibus di sant'Antonio.
I NUMERI
Oltre 1.800 chilometri; oltre 3 milioni di passi; 19,5 chilometri di media; 9 regioni attraversate; 42 diocesi incontrate; 92 tappe; 103 giorni di impegno (alcune domeniche, come già facevano i pellegrini medievali, la staffetta sosterà); 45.919 metri di salite, e altrettanti di discese; 12 tappe molto impegnative; 29 impegnative; 25 medie; 25 facili.
DA DOVE E PER DOVE
Da Capo Milazzo e poi lungo la via Popilia, fino a immettersi nel Cammino di sant’Antonio destinazione Padova
La Basilica del Santo è l’ultimo approdo di sant’Antonio, ma esiste anche un suo primo luogo di approdo in Italia, ed è in Sicilia: Capo Milazzo, in provincia di Messina, dove oggi sorge un piccolo e suggestivo santuario rupestre dedicato al Santo.
Attraversato lo Stretto, il percorso segue per quanto possibile il tracciato dell’antica via Popilia attraversando Calabria, Basilicata, Campania, Lazio (da questa regione iniziano le frecce del tracciato ufficiale “Il Cammino di sant’Antonio), Umbria, Toscana (tappa significativa eremo di La Verna), Emilia Romagna (tappa significativa eremo di Montepaolo a Forlì) e Veneto, per terminare in Basilica di Sant’Antonio a Padova il 9 ottobre.
IL PROGETTO “ANTONIO 20-22”
Il progetto è espressione dei Frati minori conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova, voluto e ideato – insieme ai collaboratori laici – da alcune delle principali realtà della famiglia antoniana: Pontificia Basilica di S. Antonio a Padova, Messaggero di sant’Antonio, Il Cammino di Sant’Antonio, Associazione Cammino di S. Antonio, Centro Francescano Giovani – Nord Italia, Peregrinatio Antoniana, Caritas Sant’Antonio. Conta inoltre sul patrocinio dell’intera famiglia francescana d’Italia (frati conventuali, cappuccini, minori, Tor; clarisse delle diverse federazioni; suore francescane; laici francescani dell’Ofs).
Per informazioni stampa:
Alberto Friso, Project Event Manager «Antonio 20-22» –
Mob. 349 1770432 – albertofriso@antonio2022.org
Programma completo e aggiornamenti: www.antonio2022.org