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“Pietre d’inciampo”, nel Giorno della Memoria evento on line con Scarsato, Turco e Locci per non dimenticare

Una serata con EMP domani, mercoledì 27 gennaio, ore 20.30 sulla pagina Facebook Edizioni Messaggero Padova e sul canale YouTube Messaggero di sant’Antonio. I libri della casa editrice francescana di Padova sulle vittime dell'olocausto e del nazifascismo

26 Gennaio 2021| di Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

“Pietre d’inciampo”, è questo il titolo di un evento social che le Edizioni Messaggero Padova organizzano in occasione del “Giorno della memoria”. La trasmissione di mercoledì 27 gennaio alle 20.30, sulla pagina Facebook Edizioni Messaggero Padova e sul canale YouTube Messaggero di sant’Antonio, vedrà la partecipazione di padre Fabio Scarsato, direttore editoriale del «Messaggero di sant'Antonio» e delle Edizioni Messaggero Padova, dell’onorevole Livia Turco, presidente Fondazione Nilde Iotti, e di Adolfo Locci, rabbino di Padova e docente di storia dell’ebraismo. Una serata per soffermarsi su alcune persone, uomini e donne, le cui vite ci fanno letteralmente inciampare, perdere l’equilibrio delle nostre certezze, chiedendoci una presa di posizione, un cambiamento. Per non dimenticare l’orrore dei campi di sterminio e affinché quell'orrore non accada mai più. Nella serata si parlerà di alcune figure, molto vicine ai francescani della Basilica del Santo a Padova, come padre Placido Cortese, a cui da pochi giorni è stata dedicata una "Pietra d’inciampo" a Padova, e Maria Borgato, straordinaria donna della Resistenza padovana, a cui le Edizioni Messaggero Padova hanno dedicato alcune novità editoriali.

Direttore del «Messaggero di Sant’Antonio» dal 1937 al 1943 e residente nel convento del Santo, Padre Placido Cortese durante l’occupazione tedesca in Italia aiutò ebrei e perseguitati politici, coordinando dal suo confessionale in basilica una “catena di salvezza” a cui collaborarono giovani e donne, tra cui Maria Borgato. Braccato dalle forze naziste, fu rapito fuori dal Santo nell’ottobre 1944 e deportato a Trieste, dove, sottoposto a tremende torture e interrogatori per estorcergli invano i nomi dei suoi collaboratori, morì nel novembre dello stesso anno.

A lui, Servo di Dio e Medaglia d’oro al merito civile, le Edizioni Messaggero Padova hanno dedicato due nuovi libri. Nel primo, Padre Placido Cortese vittima del Nazismo, l’autore Appollonio Tottoli, ricostruendone con puntualità e precisione il contesto storico, ripercorre la vita di padre Cortese: l’infanzia a Cherso (Istria), gli studi e la formazione nei seminari francescani, l’ordinazione sacerdotale a Roma, l’attività giornalistica, l’impegno e la sollecitudine a favore dei perseguitati, il rapimento e il «martirio» delle sue ultime settimane di vita. Nel secondo, I fioretti di padre Placido. Martire francescano della carità e del silenzio, più breve ma non meno coinvolgente, gli autori, Giorgio Laggioni, vice postulatore nella causa di beatificazione, e Piero Lazzarin, raccontano alla maniera dei «fioretti» di san Francesco i momenti importanti e le scelte decisive, ma anche il pulsare quotidiano del cuore di padre Placido. Una lettura emozionante.

Alla figura di Maria Borgato, una donna di una grande fede messa al servizio della Resistenza, la giornalista Cristina Sartori ha dedicato il volume Maria Borgato. Ravensbrück solo andata. Il libro ricostruisce la straordinaria figura di questa donna dall’apparenza mite, ma capace di grandi gesti di eroismo. Borgato fu perno importantissimo per la catena di solidarietà ideata da padre Placido Cortese per aiutare i perseguitati dal nazifascismo, nonché membro attivo del Fra.Ma, il movimento di Resistenza fondato da Ezio Franceschini e Concetto Marchesi, che operava a Padova in particolare dopo l’8 settembre 1943, rendendo possibile la salvezza di centinaia di prigionieri di guerra. Animata da una profonda fede, Borgato mise la vita di persone sconosciute prima della propria sicurezza, facendo delle parole del Vangelo vita incarnata, fino al sacrificio nell’inferno di Ravensbrück. Il volume con prefazione di Livia Turco offre uno sguardo nuovo sul ruolo delle donne nella lotta antifascista e nella resistenza e anche su un aspetto ancora poco indagato dagli storici contemporanei: la vita nei campi di concentramento femminili. L’autrice sarà ospite di CafèTV24 mercoledì 27 gennaio alle ore 11.20 e giovedì 28 gennaio alle ore 21.00 degli incontri di Legambiente Piove di Sacco sul canale YouTube dell’associazione. A questo link è invece disponibile l’intervista a Cristina Sartori di ieri sera sulla pagina Facebook Il Cantiere delle donne: https://fb.watch/3fNmt2IGQ6/

Sul sito delle Edizioni Messaggero Padova, www.edizionimessaggero.it, una vetrina con altri titoli “per non dimenticare”.

 

APPROFONDIMENTI

Comunicato stampa del 21/01/2021
Una Pietra d’inciampo dell'artista Gunter Demnig ricorda fuori dalla Basilica del Santo a Padova padre Placido Cortese, direttore del «Messaggero di sant’Antonio» durante la Seconda guerra mondiale
Cartella stampa digitale: https://areastampa.messaggerosantantonio.it/content/una-pietra-dinciampo-dellartista-gunter-demnig-ricorda-fuori-dalla-basilica-del-santo-padova

Comunicato stampa del 15/01/2021
Maria Borgato, il libro di Cristina Sartori racconta la storia di una partigiana e della grande fede che l’animava
Cartella stampa digitale: https://areastampa.messaggerosantantonio.it/content/maria-borgato-il-libro-di-cristina-sartori-racconta-la-storia-di-una-partigiana-e-della


Allegati disponibili


  • 07_cs_20210126_emp_giorno_memoria.doc
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