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"Politica", parola “drammaticamente umana” spiegata da Lorenzo Biagi

Il segretario generale del Centro studi in etica applicata della Fondazione Lanza analizza perché la politica è il luogo dove il durevole e il fragile si congiungono inesorabilmente

7 Luglio 2017| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

 

«Politica è una parola divenuta oggi quanto mai controversa, eppure sempre capace di accendere gli animi. Non gode di buona fama e provare a riabilitarla sembra un’impresa impossibile. Forse aveva ragione Gustavo Zagrebelsky a scrivere che ‘politica” è una parola bastarda. “Ha molti padri e madri. Non è sempre la stessa cosa. Dipende da chi la genera e per che cosa”». Bastano queste poche righe del libro delle Edizioni Messaggero Padova Politica del docente di filosofia ed etica, nonché segretario generale del Centro studi in etica applicata della Fondazione Lanza, Lorenzo Biagi per capire quanto parlare di “politica” sia complesso, a partire proprio dalla parola stessa.

L’autore, che per i tipi di EMP ha già pubblicato Corruzione, sempre per la collana “Parole allo specchio”, fa una disanima del termine e delle sue contraddizioni che vediamo, nel bene e nel male, nella pratica politica.

«Quando si parla e si scrive di politica – continua Biagi – c’è sempre il pericolo o di volare in alto, così da ricostruire i suoi significati più affascinanti e abbaglianti, oppure di cadere in basso, in modo tale che tornano ogni volta evidenti quelle sue pratiche che non esitiamo a definire “sporche”. In sé la politica non è né alta né bassa, è essenzialmente e drammaticamente umana. È semplice perché non fa altro che rispondere al desiderio di vivere insieme nella reciprocità, ma è anche drammatica perché mette a nudo egoismi e chiusure all’altro e, in definitiva, la propensione ad assorbirla nella dominazione e nel potere. Hannah Arendt e Paul Ricoeur concordano nel guardare alla politica come a un tratto durevole della condizione umana, e nello stesso tempo come a una pratica eminentemente fragile. Riflettere sulla politica, al di là di pregiudizi e luoghi comuni, significa farsi carico proprio di questi due caratteri della durata e della fragilità: la politica è il luogo dove il durevole e il fragile si congiungono inesorabilmente».

 

L’AUTORE

LORENZO BIAGI insegna antropologia filosofica ed etica presso l’Istituto universitario salesiano di Venezia, e discipline filosofiche all’Istituto teologico di Treviso; è segretario generale del centro studi in etica applicata della Fondazione Lanza e dirige la rivista «Etica per le professioni». Per le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato Corruzione (2014).

 

DATI BIBLIOGRAFICI

Titolo: Politica
Autore: Lorenzo Biagi
Editore: Edizioni Messaggero Padova
Collana: Parole allo specchio
Pagine: 232
ISBN: 978-88-250-3475-2 (LIBRO). Disponibile anche in formato digitale (PDF e EPUB).
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Allegati disponibili


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