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“Storie di donne nel tempo e nell'arte”, visita guidata l’8 marzo

In occasione della Festa della donna visita guidata alla Scoletta del Santo e momento conviviale. Prenotazione on line entro il 6 marzo

17 Febbraio 2020| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Domenica 8 marzo alle ore 18, in occasione della Festa della donna, il Messaggero di sant’Antonio, in collaborazione con l’Arciconfraternita del Santo e la Basilica di Sant’Antonio, organizza la visita guidata “Storie di donne nel tempo e nell'arte” alla Scoletta del Santo, seguita da un momento conviviale alla Casa del Pellegrino.

La visita porrà l’accento sulle opere d’arte con donne protagoniste custodite in quello scrigno di capolavori della pittura veneta del Rinascimento che è la Scoletta. «Uno spettacolo di bellezza frastornante», come è stato definito il piccolo edificio, in cui quella ricerca di luce e di colore che ha accompagnato tutto il Cinquecento veneto sembra elevata a potenza.

Nella Scuola del Santo sono tante le testimonianze artistiche che sottolineano l’attenzione di Antonio verso le donne. Il richiamo continuo al rispetto del ruolo femminile nella famiglia e nella società da parte di frate Antonio, presente nella sua predicazione e trasfigurato nei suoi miracoli, è stato tradotto anche dagli artisti chiamati al Santo. Tante le donne soccorse da Antonio, come la madre disperata per la morte del piccolo Tommasino, o la ragazza annegata o, ancora, la moglie che il marito ingiustamente crede adultera. Emblematico quest’ultimo caso, che ricorda purtroppo molti fatti recenti di violenza sulle donne: l’uomo, convinto del tradimento della consorte, la picchia e le strappa i capelli, lasciandola moribonda; lei invoca il Santo, che la salva e le riattacca i capelli, un gesto simbolico con cui le ridà simbolicamente la sua dignità di donna.

La scuola del Santo, o Scoletta, fu costruita agli inizi del Cinquecento sopraelevando l’esistente chiesetta dell'antica Fratalea Sancti Antonii Confessori. La Sala Priorale destinata alle adunanze dei membri dell’Arciconfraternita di S. Antonio venne decorata con 18 scene affrescate sulle pareti tra il 1509 e il 1513/30 e con un prezioso soffitto a cassettoni lignei dipinti.

Accanto ai nomi di alcuni importanti pittori padovani del tempo, spicca quello di Tiziano Vecellio, che qui diede inizio alla sua eccezionale produzione artistica. Le opere da lui realizzate per l’Arciconfraternita costituiscono un’anteprima pregevole della sua geniale pittura e sicuramente una delle svolte epocali della storia dell’arte italiana.

Accanto al genio di Tiziano, vanno segnalati i nomi di altri quotati artisti: Bartolomeo Montagna, Girolamo Tessari, Domenico Campagnola, Francesco Vecellio, fratello di Tiziano, e Corona.

La visita guidata alla Scuola del Santo durerà un’ora, seguirà l’aperitivo “Mimosa” alla Casa del Pellegrino. Ai partecipanti verrà dato in omaggio il libro Donne che raccontano Dio di Francesca Farina (ed. EMP).

Partecipazione con iscrizione obbligatoria on line entro il 6 marzo 2020 su www.santantonio.org/visiteguidate.
È richiesto un contributo economico.


Allegati disponibili


  • 11_cs_20190217_visite_8_marzo.doc
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