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Storie di “rinascita” sul MeRa di aprile

Dal senso della Pasqua alla ricostruzione edilizia e sociale dopo i terremoti, da un’oasi naturalistica sorta alle porte di Roma su un’area industriale dismessa fino all’esperienza di un nuovo piccolo eroe che ha qualcosa da insegnare agli adulti

5 Aprile 2017| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

La Pasqua e il suo significato di rinascita sono il leitmotiv del numero di aprile del «Messaggero dei Ragazzi». Fra Simplicio, nel suo editoriale “Incredibile” intitolato “Qualcuno accenda la Luce!”, anche graficamente con le sue pagine nere rischiarate appena da una candela, spiega ai lettori il significato della resurrezione di Cristo: la luce che ha squarciato le tenebre della morte, il buio delle nostre vite di cui, più o meno direttamente, ognuno di noi, grandi o piccoli, ha avuto esperienza, nella sofferenza, nella solitudine, nella povertà, nei momenti di disagio, nelle ingiustizie del mondo, nelle catastrofi naturali.

È il caso, ad esempio, dei terremoti, a cui è dedicato il dossier del mese. “Un fenomeno senza meta!” di Maurizio Malè fa il punto sugli studi scientifici che indagano il fenomeno dei terremoti e come affrontarlo, prima e dopo. Seppur difficili da prevedere, gli strumenti per prevenire i danni dei sismi infatti ci sono, così come quelli, spesso tecnologici, per porvi rimedio. “Ripartire a suon di banda” di Laura Pisanello, invece, racconta l’esperienza di “rinascita” della Minibanda di Acquasanta Terme e Arquata del Tronto, composta da ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 14 anni che, dopo il terremoto, hanno ricominciato a suonare con più entusiasmo di prima, anche grazie a strumenti musicali donati da tutta Italia e alla tenacia del loro maestro Mauro Sabatini.

Una nuova vita, questa volta ambientale, è la storia raccontata da Alessandro Scotti, con le foto di Mario Paloni, in “La natura rinasce in pieno centro”. È quella di un’oasi naturale ricca di biodiversità, che ha preso la sua rivincita sul cemento e sulla cementificazione nella città eterna: il lago Sandro Pertini, nato nella periferia romana al posto di stabilimenti industriali e cantieri edili abbandonati. E ora questo bacino lacustre è animato da 180 specie di piante, 69 di uccelli, alcune protette, e… associazioni di cittadini che lo valorizzano e tutelano.

Seconda storia per la rubrica SuperMe della scrittrice per ragazzi Gigliola Alvisi, che ha debuttato sul MeRa il mese scorso. In “Non guardare!” l’autrice racconta di Giovanni un adolescente che ha rimediato un bel graffio in faccia perché, a scuola, ha difeso un compagno più piccolo dalle prepotenze di un bullo, senza far finta di non vedere. Una lezione di altruismo che è il ragazzino a insegnare alla mamma!

Inchiesta particolare questo mese. In “Che figura!…” Davide Penello si fa aiutare nientemeno che da san Francesco, che prende vita per l’occasione dalla matita dell’illustratore e fumettista Francesco Frosi, per raccontare come la paura di fare brutta figura in vari contesti (con i compagni di classe, con i prof, a casa coi genitori, in pubblico, nello sport) può diventare una risorsa. Come di consueto, l’inchiesta raccoglie le testimonianze di adolescenti, in questo caso degli alunni di una seconda di un istituto comprensivo del Padovano.

Sul versante dei fumetti, infine, tornano il monotavola “Alyssa”, sceneggiato da Isabelle Bauthian con disegni di Rebecca Morse, “Fra Mignolo” di Luca Salvagno e “La banda”, con i testi di Rudy Salvagnini e le tavole di Isacco Saccoman.

Su Meraweb.it l’indice completo della rivista.


Allegati disponibili


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