
Giugno Antoniano 2025 | ConferenzaStampa
Giugno Antoniano 2025, Pellegrini di speranza con sant’Antonio per costruire un mondo migliore
Presentata oggi in conferenza stampa la rassegna antoniana giunta alla sua 19° edizione con 32 eventi dal 23 maggio al 28 giugno e le celebrazioni della Tredicina e della Festa di Sant’Antonio
A chiudere la manifestazione il concerto-testimonianza del Coro e Orchestra Kerigma, originale testimonianza di vita cristiana attraverso la musica e il canto
Speranza è la parola chiave del Giugno Antoniano 2025, non una parola “statica”, ma “dinamica”, in movimento, come i “Pellegrini di speranza” del motto del Giubileo ordinario in corso. Una speranza che cammina sulle gambe di uomini e donne, di ieri e di oggi, per testimoniare che sì, un mondo migliore è possibile, se tutti si mettono in cammino insieme. Come aveva scritto Papa Francesco a mons. Rino Fisichella ancora nel 2022, per tracciare le coordinate del Giubileo allora in programma: «Dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata, e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante. […] Tutto ciò però sarà possibile se saremo capaci di recuperare il senso di fraternità universale, se non chiuderemo gli occhi davanti al dramma della povertà dilagante che impedisce a milioni di uomini, donne, giovani e bambini di vivere in maniera degna di esseri umani. Penso specialmente ai tanti profughi costretti ad abbandonare le loro terre. Le voci dei poveri siano ascoltate».
L’immagine scelta per questa edizione del Giugno Antoniano, intitolata non a caso “Pellegrini di speranza con sant’Antonio”, è l’affresco di Achille Casanova “Antonio dona l’eucarestia e il pane” (1903, ambulacro sinistro, Basilica del Santo), dove Antonio è all’interno di una mandorla di luce a simboleggiare la speranza.
Ma questa rassegna antoniana si apre anche con un pellegrinaggio umano e di Chiesa che finisce - quello terreno di Papa Francesco, il primo papa a usare il nome del Santo di Assisi -, e uno che comincia - quello pontificale del nuovo Papa Leone XIV, il cardinale Robert Francis Prevost, che meno di una settimana fa è salito al soglio di Pietro. Un agostiniano, un missionario americano dalle radici miste francesi, italiane, iberiche, che l’8 maggio scorso dalla Loggia della Benedizione della Basilica Vaticana ha salutato il suo popolo con le parole: «La pace sia con tutti voi […]. Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente. […]. Sono un figlio di Sant’Agostino, agostiniano, che ha detto: “Con voi sono cristiano e per voi vescovo”. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato». Ancora il camminare, dunque, il pellegrinaggio.
E quante suggestioni suscitano tutte queste circostanze nei devoti di Antonio, il Santo per antonomasia che prima di abbracciare l’ordine di San Francesco era stato un frate agostiniano, poi da francescano andò missionario in Marocco, diventò profugo e camminò dalla Sicilia a Padova come pellegrino.
Simbolo di una Chiesa in cammino e dell’essere pellegrini di speranza, tra gli appuntamenti del Giugno Antoniano, c’è sicuramente “En Route con sant’Antonio”, l’evento antoniano di quest’estate, a tal punto significativo da aver ottenuto il patrocinio ufficiale del Giubileo 2025. È organizzato dai frati conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova insieme alla Custodia dei frati minori conventuali di Francia e Belgio. Collegherà in 60 tappe a piedi nel nome di Antonio il centro della Francia con l’Italia del Nord, presentando il Santo come modello di «pellegrino di Speranza», lungo le strade da lui percorse 800 anni fa. Punto di partenza saranno le grotte di sant’Antonio site a Brive-la-Gaillarde (Nuova Aquitania), dove il Santo abitò nel 1226. Punto d’arrivo la Basilica di Sant’Antonio a Padova, principale centro propulsore dell’iniziativa, che coinvolge però l’intera famiglia francescana d’Italia e di Francia, grazie al patrocinio dei frati delle diverse obbedienze, delle federazioni delle clarisse, delle suore francescane di vita attiva, dei laici dell’ordine francescano secolare (info su www.antonio800.org – l’evento sarà presentato al pubblico e alla stampa martedì 27 maggio alle ore 10.30 in Sala Studio Teologico al Santo).
Quest’anno il Giugno Antoniano si caratterizza anche per i molti i luoghi giubilari in Diocesi di Padova coinvolti a vario titolo nella rassegna. Partendo dai luoghi giubilari “francescani”, il principale, ovviamente, è la Pontificia Basilica di Sant’Antonio a Padova, che ospiterà molti eventi e le celebrazioni religiose in onore del Santo, che avranno il clou il 13 giugno, Solennità di S. Antonio, con la Santa Messa Solenne e la Processione, con il popolo di Antonio in cammino per le vie della città. Il secondo è il Santuario antoniano dell’Arcella, dove Antonio andò in visita nel 1227 e dove probabilmente stese i suoi Sermones, che vedrà, tra i vari eventi, anche il tradizionale “Transito di Sant’Antonio” del 12 giugno, che ricorda gli ultimi istanti di vita di frate Antonio. Il terzo è a Camposampiero (in provincia di Padova ma Diocesi di Treviso) il Santuario della Visione, dove frate Antonio dimorò in una cella del piccolo convento trascorrendo molte ore in preghiera e contemplazione, tanto che secondo la tradizione ebbe la grazia di vedere e accogliere fra le braccia il Bambino Gesù. Ed è qui che il 12 giugno 1231 il francescano ebbe un malore e, sentendo vicina sorella morte, chiese e ottenne dai suoi frati di essere condotto a Padova. Tra i luoghi giubilari diocesani nel Giugno Antoniano 2025 sono coinvolti idealmente due importanti luoghi della cura e della carità: l’Opera della Provvidenza Sant’Antonio a Sarmeola di Rubano (PD) e le Cucine Economiche Popolari (CEP) della Fondazione Nervo-Pasini a Padova, opera ultracentenaria della Chiesa patavina. La prima realtà sarà protagonista della seconda edizione di “OPSA in Prato” (dal 20 al 23 giugno, vari orari e location, la principale il Lobo di Santa Giustina), con la partecipazione anche di alcuni gruppi di ospiti con disabilità fisica, intellettiva o acquisita dei servizi sociosanitari della struttura. I volontari delle CEP saranno inoltre premiati per il loro servizio in occasione della consegna del “Premio della Bontà 2025” da parte dell’Arciconfraternita del Santo il 31 maggio.
Il Giugno Antoniano invita a essere pellegrini di speranza, ma anche donatori di speranza attraverso Caritas Sant’Antonio ETS, che nel 2024 ha realizzato 98 progetti di sviluppo nel mondo, per oltre 3 milioni e 300mila euro a sostegno dei più poveri. La sua mission è «Essere con gli ultimi, là dove non c’è speranza» e, come ogni anno in vista della Solennità del Santo, lancerà la campagna di solidarietà “13 Giugno”. Due i progetti in programma: uno in Italia e l’altro in Africa, entrambi promossi da Frati Minori Conventuali. Il primo sosterrà la realizzazione del “Centro di Ascolto e Aggregazione” all’interno del “Parco della Fraternità”, nella periferia urbana ed esistenziale di Palermo, dove vivono tantissimi bambini e giovani, anche stranieri, e dove ogni giorno la cronaca parla di disagio e devianza minorile. Nella struttura, una volta ultimata, un’equipe di educatori e psicologi supporterà la crescita dei ragazzi. Il secondo progetto in Burkina Faso prevede l’ampliamento del Centro medico “Massimiliano Kolbe”, realizzato alcuni anni fa sempre grazie al sostegno dei devoti di sant’Antonio, e diventato il punto di riferimento per 120.000 persone, poiché l’ospedale più vicino si trova a 100 chilometri, ma ora servono altri posti letto, nuovi spazi per il Pronto Soccorso e altri ambulatori.
La rassegna antoniana, giunta quest’anno alla sua 19° edizione, è stata illustrata questa mattina in Sala dello Studio Teologico in Basilica del Santo a Padova da padre Antonio Ramina, Rettore della Basilica di Sant’Antonio a Padova; Nereo Tiso, Consigliere del Comune di Padova; don Leopoldo Voltan, Vicario episcopale per la pastorale della Diocesi di Padova; Lorenza Maria Baggio, Assessora alla Cultura del Comune di Camposampiero; fra Valerio Folli, Direttore di Caritas sant’Antonio ETS; Gilberto Muraro, Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo; Antonio Santocono, Presidente di Camera di Commercio di Padova. Ha contribuito alla realizzazione della manifestazione anche Confindustria Veneto Est. A coordinare l’incontro, padre Giancarlo Zamengo, Direttore generale del «Messaggero di sant’Antonio».
Vari gli eventi culturali che declinano il tema della speranza in maniera originale
Sabato 31 maggio alle ore 21.00 all’Auditorium Cesare Pollini a Padova l’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova consegnerà il “Premio della Bontà Sant’Antonio di Padova 2025” ai due “vincitori” di quest’anno: i volontari delle Cucine Economiche Popolari di Padova, designate luogo giubilare dalla Diocesi di Padova, che ogni giorno, si fanno prossimi a chi vive nel bisogno, offrendo non solo un pasto caldo, ma anche un sorriso, una parola di conforto e un segno tangibile di speranza; e don Mattia Ferrari, cappellano della nave Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans, voce del Vangelo nel Mare, presenza costante e generosa a fianco di coloro che affrontano pericolose traversate in mare, concreta testimonianza di vicinanza e solidarietà umana in un contesto spesso segnato dalla sofferenza e dall'indifferenza. Inoltre verranno premiati i vincitori del “49° Concorso Nazionale della Bontà Sant’Antonio di Padova” rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie sul tema di quest’anno: «“L’Amore è da Dio”, scrive S. Giovanni. Mappa nella tua città i luoghi d’amore, di pace e bontà di ieri e di oggi, immaginando quelli che potrai costruire anche tu domani». La serata sarà accompagnata dall’Orchestra Giovanile “Diego Valeri” diretta dal M° Mattia Veggo.
A San Giorgio delle Pertiche (PD) a far riflettere sarà l’incontro-dibattito “Chi ci separerà dall’Amore? La speranza nella fragilità” con Elide Siviero e alcuni neofiti, nel contesto di Fraternamente 2025, meeting organizzato dall'Ordine francescano secolare del Veneto (lunedì 2 giugno ore 10.00 al Cinema Teatro Giardino).
A monsignor Giovanni Nervo, fondatore e primo presidente di Caritas Italiana, sarà dedicato il convegno “Carità e giustizia: le beatitudini quotidiane di mons. Giovanni Nervo” nell’ambito dell’avvio del processo di Beatificazione del sacerdote e profeta della carità. Con Tiziano Vecchiato, presidente di Fondazione Emanuela Zancan, sul tema solidarietà e giustizia, e il teologo Andrea Toniolo sul tema carità. A moderare Cinzia Canali, direttrice della Fondazione (5 giugno ore 20.30 in Sala Studio Teologico al Santo).
“Cantando la Speranza” è invece il concerto di musica corale che vedrà esibirsi ben quattro corali: il Coro Alpini Monte Arcella, il Coro parrocchiale San Bellino, il Coro “Note in Armonia” e la Corale Sant’Antonio d’Arcella. All’organo il M° Stefano Maria Torchio (sabato 7 giugno ore 20.30, Santuario di S. Antonio d’Arcella).
Al tema del cammino e dei cammini sono dedicati anche altri momenti.
“Storia e storie di pellegrini lungo il Cammino di sant'Antonio” propone riflessioni e testimonianze sul pellegrinaggio e sul Cammino di Sant’Antonio con p. Luciano Bertazzo del Centro Studi Antoniani e Alberto Friso del progetto Antonio800 (giovedì 5 giugno ore 20.30, Parrocchia Sant’Antonio d’Arcella, Aula magna del patronato).
“Migranti, pellegrini di speranza” è invece il corso di formazione rivolto ai giornalisti ma aperto al pubblico promosso dal mensile «Messaggero di sant’Antonio». Ricco come di consueto il parterre dei relatori. Mariapia Veladiano tratterà il tema dell’accoglienza; il comboniano Giulio Albanese, direttore Ufficio per le Comunicazioni Sociali del Vicariato di Roma, già fondatore di Misna, parlerà delle ragioni che portano alle migrazioni; la portavoce dell'Associazione Carta di Roma Paola Barretta illustrerà le motivazioni e le linee guida del testo deontologico dell’Ordine dei giornalisti a tutela dei migranti; il giornalista Luciano Scalettari racconterà l’esperienza in prima persona di ResQ - people saving people di cui è presidente. A moderare padre Massimiliano Patassini, direttore responsabile del «Messaggero di sant’Antonio» (sabato 7 giugno ore 9.30-13.00, Istituto Sant’Antonio Dottore). Per ottenere i crediti deontologici per la formazione professionale continua per i giornalisti è necessaria l’iscrizione su www.formazionegiornalisti.it.
È un itinerario tra antropologia e spiritualità il seminario di studio “Antonio: cammino e cammini” con padre Luciano Bertazzo del Centro Studi Antoniani, Alberto Friso di Antonio800, Chiara Rabbiosi dell’Università di Padova e Pompeo Volpe, curatore del volume Antonio da Lisbona/di Padova. I Cammini (Centro Studi Antoniani 2024), presentato nell’occasione in dialogo con Jorge Leitao, già pellegrino dalla Sicilia a Padova. Al termine, concerto nei chiostri di canti dei pellegrini tramandati nei manoscritti medievali ed esecuzione della Misa Criolla di Ariel Ramirez, con il Coro di Canto medievale diretto dal M° Massimo Bisson e il Coro Gaudeamus diretto dal M° Ignacio Vazzoler, entrambi del Concentus Musicus Patavinus dell'Università di Padova, con tenore e baritono solisti ed Ensemble strumentale (mercoledì 18 giugno ore 16.00, Sala Studio Teologico al Santo).
Ricco il cartellone musicale.
“Il respiro di Giotto” è il concerto di Maurizio Camardi e Francesco Ganassin, nell’ambito della rassegna Il suono e la Parola. Un nuovo e visionario progetto dell’inedito duo tra generi e forme espressive, fondendo i più diversi strumenti a fiato (clarinetti, sassofoni, duduk, ocarina, ciaramella, flauti etnici) all’uso dell’elettronica. Ospite speciale Massimo Carlotto. Con presentazione in prima assoluta del CD Il Respiro di Giotto registrato nell’aprile 2024 in Cappella di Scrovegni (Caligola Records). Evento a pagamento. Info: www.ilsuonoelaparola.it (giovedì 29 maggio ore 21.00, Oratorio di San Giorgio).
Venerdì 6 giugno, nel cortile di Palazzo Moroni, alle 20.45, l’Associazione Palio Arcella promuove il concerto “Rosso di sera - La voce del Creato” con voci soliste, piano, recitazione in occasione degli 800 anni del Cantico delle Creature di san Francesco. Con Silvia Rampazzo (soprano) e Cristian Lanza (tenore), Antonio Camponogara (pianoforte). In caso di maltempo l’evento con il contributo di Fineco Banca si terrà a Palazzo della Ragione. Ingresso su invito fino a esaurimento posti.
“Cantare per sant’Antonio: l’Officium Rhythmicum di Giuliano da Spira” è un concerto di canto gregoriano con la Schola cantorum Psallite sapienter, diretta dal M° Matteo Cesarotto. Composto nel XIII secolo da frate Giuliano da Spira, questo Ufficio Ritmico celebra la figura di Sant’Antonio di Padova. La sua struttura poetica e musicale ne favoriva la memorizzazione da parte dei devoti, trasformandolo in un vero e proprio canto di devozione, espressione pura e sublime della preghiera cantata nella tradizione cristiana occidentale (sabato 21 giugno ore 18.30, Oratorio di San Giorgio).
Ritorna anche quest’anno il tradizionale concerto al Santo de I Solisti Veneti. Assieme alla storica Orchestra, diretta dal M° Giuliano Carella, una delle più importanti e apprezzate voci italiane: il mezzosoprano Manuela Custer. La sua magnifica voce sarà protagonista dello struggente Stabat Mater di Antonio Vivaldi e di alcune arie tratte dall’Oratorio Juditha Triumphans. In apertura del programma, le meditative Siluan’s Songs di Arvo Pärt e due tra i più virtuosistici Concerti vivaldiani per violino, archi e basso continuo. L’evento “I Solisti Veneti e Manuela Custer in concerto”, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, è fissato per martedì 24 giugno alle ore 21.00 in Basilica di S. Antonio.
L’evento finale di chiusura del cartellone del Giugno Antoniano 2025 sarà venerdì 27 giugno, nel Sagrato della Basilica di S. Antonio alle ore 20.45, il concerto-testimonianza del Coro e Orchestra Kerigma. La formazione di 50 elementi (20 musicisti e 30 cantanti) è composta principalmente da giovani provenienti da alcune parrocchie delle provincie di Padova, Venezia, Treviso e Vicenza che frequentano il percorso del Cammino Neocatecumenale. Diretto dal M° Stefano Pietrocarlo, con direttore del coro il M° Matteo Ferrara e l’arrangiamento della prof.ssa Annie Fontana, il gruppo, attraverso la musica classica, moderna e il canto, offre con i suoi spettacoli un’originale testimonianza di vita cristiana attraverso la musica e il canto.
Incontri tra spiritualità e arte.
Non mancheranno gli incontri culturali, a partire dall’attesissimo don Luigi Maria Epicoco, ormai presenza fissa e sempre molto apprezzata dal pubblico del Giugno Antoniano. Lunedì 9 giugno, in Basilica di S. Antonio, alle 20.45, il relatore racconterà la figura di san Kolbe nella conferenza “Massimiliano Maria Kolbe: una luce nell'abisso”. L’evento è organizzato dalle Edizioni Messaggero Padova.
“Gattamelata e la sua famiglia tra Narni e Padova” racconterà la figura di Erasmo da Narni partendo dalla presentazione del libro curato da Giovanna Baldissin Gattamelata, il suo tempo, la sua vita e la sua eredità (Atti del convegno di studio, Narni 2024). A dialogare con l’autrice Dario Canzian, docente di Storia Medievale del Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova, e padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani. All’evento parteciperà anche una delegazione del Comune di Narni e la presidente dell’Ente Corsa all’Anello, Patrizia Nannini (sabato 14 giugno, Sala Studio Teologico al Santo, ore 16.45).
Segreti e curiosità delle Cupole della Basilica di Sant’Antonio svelate da un inedito scorcio: l’osservazione dal Chiostro del Noviziato, solitamente chiuso al pubblico. Sarà questo il focus di “Ti racconto le Cupole del Santo – Live”, l’incontro promosso dalla Veneranda Arca del Santo con guide l’ing. Fabio Dattilo, Presidente Capo dell’ente, che illustrerà il progetto di efficientamento dell’impianto antincendio, e la prof.ssa Giovanna Valenzano, del Collegio di presidenza dell’Arca, che ne racconterà le vicende storico-architettoniche (martedì 24 giugno, Basilica di S. Antonio, Chiostro del Noviziato, ore 18.30).
Due gli eventi a Camposampiero.
“Sulle strade del Santo” è un percorso con letture e approfondimenti storici tra i luoghi più significativi della cittadina dell’Alta Padovana, luogo antoniano e città d’acque, ricca di tracce medievali. Un evento aperto a tutti guidato dagli operatori della Biblioteca Comunale e dell’Istituto d’istruzione superiore Newton Pertini di Camposampiero, coinvolgendo gli studenti (sabato 7 giugno, con partenza dall’Oratorio del Noce, ore 10.00).
“Sui passi di S. Antonio” è una visita guidata alla scoperta del volto medievale di Camposampiero e della figura di sant’Antonio in occasione del Giubileo, accompagnati da una guida turistica e dallo scultore Romeo Sandrin, già autore del percorso Vangelo e Carità. Info e prenotazione obbligatoria: info@camposampierese.it e www.camposampierese.it (sabato 14 giugno, ritrovo al Santuario della Visione, ore 10.00).
Ricchissimo il cartellone delle visite guidate a Padova che vedrà protagoniste la Pastorale dell’Arte al Santo, l’Arciconfraternita di Sant’Antonio e la Veneranda Arca del Santo.
- Visite a cura della Pastorale dell’Arte al Santo
In esclusiva per il Giugno Antoniano 2025 la Pastorale dell’Arte al Santo (PAS) sabato 14 e 28 giugno, alle ore 21.00, propone “Le notti di Donatello al Santo”, un nuovo percorso di visita tra i capolavori dell’artista fiorentino, incontrando Erasmo da Narni, detto il Gattamelata, e la sua sposa, Madonna Giacoma da Leonessa, una delle donne più ricche e intriganti della Padova del Quattrocento, e molto altro. Un intreccio affascinate tra fede, arte e storia nel fiorire del Rinascimento in Basilica.
All’interno delle date della rassegna antoniana i frati della PAS saranno inoltre impegnati in una serie di visite tematiche ricorrenti in Basilica del Santo capaci di coinvolgere pellegrini e visitatori in un percorso esperienziale che fonde arte e spiritualità.
I percorsi in programma nel mese di maggio e giugno sono tre: “I santi al Santo”, visita notturna tra Ottocento e Novecento con salita sul tornacoro per ammirare da vicino il ciclo di affreschi del Casanova, con vista dall’alto del presbiterio, altare del Boito con i bronzi di Donatello e coro (venerdì 23 maggio, ore 20.45); “Visita notturna al Santo”, che ripercorre le vicende costruttive della Basilica e i suoi tesori di arte e di fede in un unico percorso tra Duecento e Seicento (venerdì 6 giugno, ore 20.45); “Il Santo segreto”, originale itinerario nei luoghi solitamente non visitabili della Basilica e del convento, tra arte, musica, teatro, incontrando personaggi che hanno incrociato la storia del santuario (venerdì 20 giugno, ore 20.45).
Tutte queste visite sono a pagamento con prenotazione obbligatoria on line su Santantonio.org/Arte al Santo. Per informazioni su liste di attesa o date dei prossimi mesi contattare: infobasilica@santantonio.org – t. 049 8225652.
Si ricorda che ogni sabato ore 11.30 e 14.30 e ogni domenica ore 14.30 sono attive le visite in Basilica guidate dai volontari che collaborano con la Pastorale dell’Arte al Santo per singoli o gruppi fino a 10 persone (gradita offerta a sostegno dei progetti di Caritas S. Antonio).
- Visite a cura dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova
Due i percorsi di visita gratuiti promossi dall’Arciconfraternita del Santo.
Sabato 7, 14, 21, 28 giugno alle 11.00 tornano le visite “Alla scoperta dell’Oratorio «antoniano» dei Colombini” (via Papafava 6). Grazie alla disponibilità della famiglia Papafava, l’Oratorio di Santa Maria dei Colombini sarà visitabile nei sabati di giugno con la guida di confratelli e consorelle dell’Arciconfraternita. Si potrà ammirare l’antico e suggestivo luogo antoniano, che custodisce due importanti reliquie: il pozzo del Miracolo del breviario nell’attiguo giardino e, all’interno, la pietra pulpito dalla quale sant’Antonio aveva predicato.
“La Sala Priorale della Scoletta con gli affreschi del Cinquecento” è invece la visita storico-devozionale alla Scoletta del Santo (ingresso da Sagrato della Basilica) guidata dai Confratelli e dalle Consorelle domenica 8 giugno alle 11.00. L’edificio, sede storica dell’Arciconfraternita di S. Antonio di Padova, contiene pregevoli opere d’arte fatte realizzare dalla confraternita nel corso dei secoli. Il fulcro della visita è costituito dalla Sala Priorale, con il suo meraviglioso ciclo di dipinti rinascimentali tra cui spiccano, accanto a quelli di Girolamo Tessari, Bartolomeo Montagna, Jacopo da Verona, Domenico Campagnola, Antonio Buttafuoco, i tre realizzati da Tiziano Vecellio nel 1511.
- Visite a cura della Veneranda Arca del Santo
Due i percorsi originali a ingresso gratuito promossi dalla Veneranda Arca di Sant’Antonio.
“Il Santo - Antonio, difensore degli ultimi” è il titolo dei due appuntamenti di mercoledì 18 e 25 giugno nei Chiostri della Basilica (ore 20.45-22.00). Si tratta di visite animate® con Alessandra Brocadello e Carlo Bertinelli di Teatrortaet Associazione Culturale. Partendo dalla narrazione del Beato Luca Belludi, che ha accompagnato l’ultima parte della vita di frate Antonio, si percorre l’itinerario biografico antoniano: dalle città portoghesi dove è nato e ha vissuto, alla scelta francescana, fino alla città di Padova dove ha predicato ed è morto, subito acclamato come “Santo”. Prenotazione obbligatoria: prenotazioni@teatrortaet.it – t. 348 3615812.
“Una passeggiata con il conte Nicolò Claricini”, di giovedì 19 giugno, è invece un percorso di visita guidata a piedi dalle residenze De Claricini lungo via Cesarotti, fino alla Basilica del Santo sulle orme di Giotto. La partenza alle ore 18.30 è da Palazzo De Claricini, per una eccezionale visita dello storico edificio con il presidente della Fondazione De Claricini Dornpacher Oldino Cernoia e la dott.ssa Emanuela Accornero, curatrice di pubblicazioni sulla famiglia che ripercorrono la figura del conte Nicolò Claricini, già Presidente della Veneranda Arca e appassionato studioso di Giotto, sino ai luoghi giotteschi della Basilica illustrati dalla prof.ssa Giovanna Valenzano della Veneranda Arca del Santo (è gradita la prenotazione a arcadisantantonio@gmail.com).
Anche quest’anno, su iniziativa del Comune di Padova, in occasione della Solennità di Sant’Antonio, dal 10 al 13 giugno, Palazzo della Ragione e i Musei civici agli Eremitani, Palazzo Zuckermann, Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea saranno a ingresso gratuito (è esclusa la Cappella degli Scrovegni). Un omaggio della Città del Santo ai molti devoti, cittadini e turisti che in quei giorni saranno a Padova.
Si ricorda, inoltre, che è sempre possibile visitare le sedi museali della Basilica del Santo - Museo Antoniano, Oratorio di S. Giorgio e Scoletta del Santo -, nei consueti orari e modalità (info su www.santantonio.org), oltre che assistere alle proiezioni del percorso multimediale immersivo “Antonius” (Chiostro del Generale, ingresso gratuito). “Antonius” è una straordinaria e coinvolgente visita emozionale che rafforza l'esperienza di pellegrinaggio alla Basilica del Santo, trasformando l’arte e la spiritualità antoniana in spettacolo. Lo spazio espositivo è di circa 1.000 metri quadrati. Il percorso è in dieci lingue - italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco, croato, arabo, russo – oltre a una traccia audio per non vedenti. Proiezioni nei giorni di venerdì, sabato e domenica, ogni ora dalle ore 9.15 alle ore 12.15 e dalle 14.15 alle 17.15 (durata circa 30 minuti).
Principali momenti spirituali e devozionali
La tradizionale “Tredicina a sant’Antonio” inizia sabato 31 maggio e termina giovedì 12 giugno, con pellegrinaggi dalle Diocesi del Veneto e sante messe ogni giorno, in vari orari.
Tra i momenti spirituali e devozionali che caratterizzano la Tredicina in onore di sant’Antonio, da ricordare la sacra rappresentazione del “Transito di sant’Antonio” di giovedì 12 giugno, con partenza quest’anno alle ore 20.45 dalla Chiesa di San Carlo Borromeo (via Guarneri, 22) fino al Santuario di S. Antonio d’Arcella. È la rievocazione storica degli ultimi momenti della vita di sant’Antonio, che sentendosi prossimo alla morte chiese ai confratelli di portarlo da Camposampiero nella chiesetta di Santa Maria Mater Domini di Padova, antico nucleo di quella che divenne poi la Basilica del Santo. Il corteo arriverà al santuario arcellano, dove Antonio spirò, e da dove inizierà il concerto della campane della città di Padova alle ore 21.30, in collaborazione con le parrocchie cittadine e la Diocesi di Padova. È questo il momento che dà il via ufficiale alla Solennità del 13 Giugno.
Sempre il 12 giugno, dal tardo pomeriggio, sul sagrato della Basilica del Santo, dopo il successo delle precedenti edizioni, tornano anche quest’anno i maestri infioratori di Fucecchio (FI) per preparare l’Infiorata a sant’Antonio. Alla realizzazione del tappeto floreale dedicato al Santo potrà partecipare anche il pubblico, collaborando con gli infioratori.
Venerdì 13 giugno, Festa di S. Antonio, la basilica resterà aperta dalle 5.30 alle 22.30, con messe quasi ogni ora per agevolare i molti devoti attesi da tutto il mondo. La messa solenne delle ore 17.00 sarà seguita come tradizione dalla processione con la statua del Santo per le vie della città. Tutti gli orari e i dettagli delle Sante Messe si possono trovare su www.13giugno.org e su www.santantonio.org.
Verrà riproposto, infatti, anche il "Progetto 13 giugno online" per portare la Solennità del Santo nelle case dei devoti, soprattutto di coloro che non potranno essere presenti nel santuario. Il sito web dedicato e interattivo www.13giugno.org permetterà non solo di seguire l'intera giornata tramite PC o mobile, ma anche di fare virtualmente tutti quei gesti che si compiono solitamente in basilica, come seguire le messe o scrivere una preghiera a sant'Antonio (che sarà stampata e portata alla Tomba del Santo dai frati), o anche fare una donazione a Caritas Sant'Antonio per i progetti di solidarietà dei Frati della Basilica.
Tornerà infine anche quest’anno, sabato 21 giugno alle ore 18.00, l’attesa santa messa dedicata a “Sant’Antonio Casamenteiro” con benedizione per quanti cercano un senso alla vita, la propria strada, l’anima gemella.
Il percorso giubilare “Pellegini di Speranza con sant’Antonio” in Basilica
Si ricorda che da inizio anno, in occasione del Giubileo della Speranza, è stato proposto un percorso giubilare in 10 tappe all’interno del complesso antoniano, da seguire nell’ordine indicato: Arca del Santo; Cappella della Madonna Mora; Cappella di san Giuseppe; Cappella delle Reliquie; Memoriale p. Placido Cortese; Cappella delle benedizioni; Penitenzieria; Croce “Voca me” in Chiostro della Magnolia, Cappella del Santissimo; e infine, per quanti avranno completato il percorso, la possibilità di ritirare in sala accoglienza del Messaggero di sant’Antonio il ricordo del proprio Pellegrinaggio di Speranza al Santo.
A supporto dei pellegrini è stata pubblicata la guida al pellegrinaggio in Basilica intitolata “Pellegrini di Speranza con sant’Antonio”, che propone, tappa dopo tappa, l’itinerario spirituale per accompagnare il proprio pellegrinaggio al Santo con momenti di raccoglimento e preghiera. La guida al percorso giubilare, edita con il supporto delle Edizioni Messaggero Padova e dei magazine mensili del «Messaggero di sant’Antonio», è stampata in 7 lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, polacco) ed è disponibile gratuitamente all’ingresso del santuario durante l’Anno Santo. Ma il pellegrinaggio non terminerà uscendo dalla basilica: a ciascun pellegrino verrà chiesto di continuare il proprio cammino giubilare diventando “Testimone di Speranza” nella quotidianità, mettendo in atto nella propria vita, nella propria casa, nella propria comunità concreti «segni di speranza», come invita la Bolla di indizione del Giubileo (Spes non confundit, 7-15): gesti di pace; apertura alla vita; sollecitudine verso le persone detenute; prossimità e sostegno a quelle ammalate; attenzione ai giovani e agli anziani; accoglienza dei migranti, degli esuli, dei profughi, dei rifugiati; sostegno generoso ai poveri.
Tutti gli appuntamenti del Giugno Antoniano 2025 sono a ingresso gratuito e libero fino a esaurimento posti, salvo ove indicato diversamente.
Il cartellone completo con tutti gli eventi culturali e le celebrazioni religiose è su www.santantonio.org.
Il Giugno Antoniano 2025 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica di S. Antonio, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, Museo Antoniano, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione culturale Palio Arcella.
La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio di Padova, Confindustria Veneto Est.
Il Giugno Antoniano 2025 ha inoltre il patrocinio del Comune di Camposampiero (PD) e del Progetto Antonio 800 della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova.
La media partnership è in collaborazione con «Messaggero di sant’Antonio», «Messaggero dei Ragazzi», Telepace e Rete Veneta del Gruppo Medianordest.
A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti organizzano la manifestazione.
INFO GIUGNO ANTONIANO
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