Basilica del Santo | ComunicatoStampa
“Sant’Antonio casamenteiro” 2020. Ed è tutto esaurito per la santa messa per i single
In pochi giorni chiuse le iscrizioni alla celebrazione di questa sera, sabato 6 giugno, che si terrà dopo l’orario di chiusura della Basilica di Sant’Antonio. Evento in forma ridotta per evitare assembramenti
L’edizione 2020 della santa messa dedicata a “Sant’Antonio casamenteiro”, che si terrà stasera, 6 giugno, alle 20.30, dopo l’orario di chiusura della Basilica di Sant’Antonio a Padova, ha già registrato il soldout. Ridotti i posti disponibili per le limitazioni necessarie al distanziamento tra i fedeli imposte ai luoghi di culto, nel giro di una manciata di giorni sono state raggiunte circa 300 iscrizioni. Tante da raggiungere la capienza massima e prevedere di utilizzare i chiostri della Basilica. L’ingresso sarà consentito solo alle persone già iscritte munite di mail di conferma iscrizione.
«Anche quest’anno, nonostante le note difficoltà legate al Covid19, non abbiamo voluto mancare all’appuntamento che abbiamo chiamato “Sant’Antonio casamenteiro”, limitato in questa occasione alla sola celebrazione religiosa – spiega il rettore della basilica, padre Oliviero Svanera, che presiederà la celebrazione –. La santa messa rivolta ai single dai 30 ai 50 anni sarà un’occasione per rivolgersi al Santo, per eccellenza il Santo dei miracoli. Infatti la tradizionale preghiera a sant’Antonio “Si quaeris miracula”. «“Se cerchi i miracoli…”», indica come ci si rivolga al Santo con fiducia, nella certezza che aiuterà a “trovare”, oltre le cose perdute, anche ciò che è veramente importante per la propria vita e, se Dio vuole, anche l’anima gemella».
Giunta alla terza edizione, l’iniziativa prende spunto da una forma di devozione popolare particolarmente diffusa in Portogallo, terra natale di sant’Antonio, e nei Paesi dell’America Latina, in cui il Santo è invocato per trovare marito o moglie, ovvero per “accasarsi”, da cui l’appellativo di “casamenteiro”. Nel 2019 all’evento di giugno parteciparono circa 600 persone al momento formativo-conviviale nel chiostro e un migliaio alla santa messa in basilica.
Vista la partecipazione agli appuntamenti annuali, a settembre i frati del Santo avevano promosso anche un percorso di formazione di 8 mesi, da ottobre scorso fino a maggio di quest’anno, che si è però dovuto interrompere anticipatamente con l’inizio del lock down per il Covid19. Il progetto intendeva offrire un luogo e un’occasione di incontro periodico, dove, nell'ambito di un corso di formazione, fosse possibile conoscersi, conoscere in primo luogo se stessi, trovare l’anima gemella o il proprio sbocco vocazionale adeguato, dare un senso alla propria vita, in un contesto di riflessione affidandosi all’intercessione di sant’Antonio. Un itinerario rivolto a persone single dai 30 ai 50 anni, disposte a una seria proposta formativa.
Gli appuntamenti annuali e il percorso formativo rispondono a un profondo bisogno di un considerevole numero di persone che, per svariati motivi, si ritrovano ad affrontare da soli l’età adulta, con il desiderio di trovare uno spazio in cui incontrarsi, fare amicizie, confrontarsi, condividere la propria vita, individuare la propria vocazione, vivendo insieme un percorso di fraternità. Situazioni, queste, che i tradizionali luoghi di aggregazione sembrano non offrire, con la conseguente difficoltà a costruire relazioni interpersonali profonde e durature.