Messaggero di sant'Antonio | ComunicatoStampa
L’Emilia Romagna «dell’annuncio» sul «Messaggero di sant’Antonio»
Ogni mese una regione toccata dal cammino di sant'Antonio e un tema caro al Santo
A giugno 12 pagine dedicate con servizi, interviste, approfondimenti. Il mensile francescano ripercorre il cammino di Antonio lungo la penisola a 800 anni dal suo arrivo. Ogni mese una regione toccata dal Santo e un tema a lui caro che la contraddistingue
È l’annuncio della Parola il tema associato all’Emilia Romagna, che il «Messaggero di sant’Antonio» ha scelto per il nuovo numero di luglio/agosto della rivista, che in questo 2021 ripercorre il cammino compiuto 800 anni fa dal Santo attraverso lo speciale di 12 pagine con servizi, interviste, approfondimenti nell’ambito del progetto «Antonio 20-22» (www.antonio2022.org).
Antonio, a questo punto del suo cammino, è giunto all’eremo di Montepaolo, nel forlivese, dove rimane per circa un anno, insieme a un manipolo di frati, in preghiera spesso solitaria. Ma è sempre qui che egli mostrerà al mondo il suo particolare carisma, quello della predicazione, quando, chiamato a Forlì per sostituire un sacerdote impossibilitato a tenere un’omelia, rivelò la forza della sua predicazione. Ma come faceva Antonio, appassionato conoscitore e frequentatore della Parola di Dio a leggere le Scritture, perso in questo eremo negli Appennini? si chiede fra Fabio Scarsato nel suo articolo. «Il nostro Antonio – risponde fra Scarsato – appassionato della Bibbia, poteva starsene tranquillo: se era possibile, ne avrebbe ora avuta persino di più di Parola a disposizione! Avrebbe potuto cercarla, ascoltarla, persino “leggerla”, nella creazione attorno a lui, nello stormire delle fronde, nel fischio del vento tra gli alberi, nel canto del cielo notturno stellato; nelle vicende degli uomini e delle donne che incontrava lungo le strade del mondo, fossero essi professoroni e teologi o poveri e sporchi mocciosi che giocano nel fango, donne nel pieno della loro bellezza o ammalati inchiodati nel letto delle loro sofferenze, sudati contadini o anziani al bar; in ogni istante della vita, a una chiassosa festa o durante un triste funerale. Che, tutti, meritavano una parola, ma tutti, allo stesso tempo, “dicevano” una parola divina». Come a dire: preghiera, ascolto e predicazione cominciano qui, per Antonio, a essere tratte da nuove ispirazioni e ad assumere nuove forme, quelle che lo porteranno poi a intraprendere la sua opera di evangelizzazione lungo le strade del mondo.
E a un modo originale di diffusione del Vangelo è dedicato l’articolo di Luisa Santinello («Monte Colombo. Il Lago nel cuore»), in cui viene presentata l’associazione «Dare», sorta nel riminese nel 1982 per volontà di Leo Amici e che nel tempo è divenuta un «hub» di solidarietà e buone prassi, ma anche un centro culturale dove i giovani imparano a vivere e a coltivare le proprie passioni, a partire dal teatro, ma sempre sulle orme dei valori evangelici.
Sempre Santinello, in «Una Locanda… da Angeli!», racconta il segno tangibile che Caritas sant'Antonio vuole lasciare a Torre Pedrera, nei pressi di Rimini. La onlus dei frati conventuali di Padova fornirà supporto alla Locanda Angeli, una struttura in riva al mare voluta dalla Caritas diocesana per ospitare persone senza fissa dimora ma anche lavoratori e famiglie in difficoltà.
Sabina Fadel, in «L’eremo sul monte», accompagna invece il lettore alla scoperta del santuario di Montepaolo, nel comune di Dovadola, che sorge proprio nella sommità di quel monte che, 800 anni fa, tra il giugno del 1221 e il settembre del 1222, ospitò Antonio e i suoi confratelli.
Infine, fra Danilo Salezze in «La sintesi di tutte le cose», racconta come «la predicazione di sant’Antonio» che proprio in queste terre prese inizio, fu «spiegazione della Scrittura “ruminata” nel silenzio e nella preghiera». Parola che «genera le parole giuste e farà di Antonio il grande annunciatore».
In allegato l’estratto delle pagine tematiche dal «Messaggero di sant’Antonio».
Il «Messaggero di sant’Antonio» media partner del progetto Antonio 20-22
Il «Messaggero di sant’Antonio» è media partner del progetto Antonio 20-22 (www.antonio2022.org), con cui la Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei frati minori conventuali vuole ricordare gli ottocento anni della vocazione francescana di Antonio e del suo incontro con Francesco d'Assisi (Antonio 20-22 è in fase di rimodulazione del proprio calendario a causa degli eventi pandemici). Mese dopo mese, sulla rivista, le pagine Sui passi di Antonio e Antonio oggi saranno dedicate a una differente regione italiana (o a un territorio antoniano significativo) e declinate attraverso un tema caratterizzante e un luogo (o una pratica) di devozione popolare legato al Santo, ripercorrendo idealmente il cammino fatto da Antonio in Italia. Di seguito, il piano editoriale:
MESE |
REGIONE/TERRITORIO |
TEMA |
Gennaio |
Sicilia |
Accoglienza |
Febbraio |
Calabria |
Legalità |
Marzo |
Basilicata |
Il Creato |
Aprile |
Campania |
Periferie |
Maggio |
Umbria |
Incontro |
Giugno |
Toscana |
Silenzio |
Luglio-Agosto |
Emilia Romagna |
Parola di Dio annunciata |
Settembre |
Emilia Romagna |
Economia (usura) |
Ottobre |
Friuli Venezia Giulia |
Missionarietà |
Novembre |
Veneto |
Pietà popolare |
Dicembre |
da Padova al Mondo |
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