
Messaggero di sant'Antonio Editrice | ComunicatoStampa
"Eleganze dipinte", percorso artistico al Santo in occasione della Festa delle donne
Venerdì 8 marzo alle 17.30 una visita guidata agli affreschi trecenteschi svela il modo di vestire dell’epoca
In occasione della Festa delle donne, venerdì 8 marzo, alle ore 17.30 si svolgerà in Basilica del Santo la visita guidata “Eleganze dipinte - Le donne e il modo di vestire negli affreschi del Trecento”.
Durante il governo dei Carraresi per quasi un secolo Padova e il suo territorio vissero un periodo di sviluppo non solo sociale, ma anche nel campo delle arti e della cultura. Tra gli artisti e le personalità che nel Trecento vi lavorarono, sostenuti dal mecenatismo dei da Carrara, si annoverano Giusto de’ Menabuoi, Jacopo d’Avanzo, Altichiero da Zevio, Giovanni Pisano, Francesco Petrarca, Giovanni Dondi dell’Orologio. La città si arricchì di molte opere d'arte e in particolare di pregevoli cicli di affreschi, che si rivelano preziosi nel documentare l’eleganza e gli abiti del tempo.
Dalla seconda metà del Trecento l’abito non è più un costume immutabile nella foggia e nei colori, ma diventa una forma di comunicazione sociale, espressione di valori, status, identità. L’abito e il modo di vestirsi, non solo delle donne, svolge infatti da sempre una funzione di rilievo nel rappresentare l’evoluzione socioculturale di una società.
Il breve percorso artistico “Eleganze dipinte”, proposto in occasione della Festa della donna dalla Messaggero di sant’Antonio Editrice, vuole analizzare questo fenomeno alla luce delle fonti iconografiche presenti in Basilica. Proprio queste ultime, in particolare gli affreschi di Altichiero da Zevio e di Giusto dei Menabuoi, vanno però lette con attenzione: nei dipinti, che sono principalmente espressioni della classe sociale dominante, la raffigurazione dell’abito può essere spesso caricata di un valore simbolico, ideologico e didascalico, e non essere necessariamente aderente alla quotidianità vestiaria del tempo. Queste fonti vanno quindi comparate con altre, quali elenchi di abiti e biancheria tratti da inventari notarili dell'epoca, come testamenti, leggi che cercavano di porre un freno al lusso e “prediche” di attenti uomini di fede.
Per partecipare alla visita guidata di venerdì 8 marzo 2019 ore 17.30 è obbligatoria la prenotazione on line su www.santantonio.org/visiteguidate. Posti limitati. Sarà richiesto un contributo di 5 euro a persona per l’utilizzo delle radioguide, da versare al momento della visita. Ogni partecipante riceverà una copia del volumetto Sante, colte e coraggiose. Figure femminili nella Basilica di Sant'Antonio (ed. Edizioni Messaggero Padova). Ritrovo 15 minuti prima della visita nel Chiostro della Magnolia, di fronte all’Ufficio Informazioni della Basilica.
Soggetto e foto credit: ALTICHIERO DA ZEVIO, LEGGENDA DI S. GIACOMO MAGGIORE, BATTESIMO DELLA REGINA LUPA - CAPPELLA S. GIACOMO (1374 – '78), BASILICA S. ANTONIO
foto credit Giorgio Deganello – Archivio MSA
Allegati disponibili

Basilica del Santo | ComunicatoStampa
La Basilica è donna, tornano le visite guidate al Santo in occasione dell’8 marzo
Due i percorsi di visita nel giorno della Festa della donna: oltre a “Sante, colte e coraggiose” sulle figure femminili nel santuario antoniano, il nuovo “Vesti di sacco, abiti di gioia” sul tesoro tessile della basilica
In occasione della Giornata internazionale della donna e forte del successo della prima edizione lo scorso anno, la Basilica del Santo e il Messaggero di Sant’Antonio Editrice, in collaborazione con la Veneranda Arca di Sant’Antonio, propongono per giovedì 8 marzo due percorsi di visite guidate a tema sulle figure femminili nel santuario antoniano e sul “tesoro tessile” della basilica e del Museo Antoniano. Per entrambi i percorsi di visita è obbligatoria la prenotazione on line su www.santantonio.org/visiteguidate ed è richiesto un contributo per l’utilizzo delle radioguide.
Nuovo il percorso delle ore 17.30 “Vesti di sacco, abiti di gioia” che si focalizza sul tesoro tessile della basilica e del Museo Antoniano, dall’umile saio di frate Antonio a pregiati paramenti sacri. Per l'occasione, saranno esposti per la prima volta al Museo Antoniano anche alcuni preziosi parati liturgici: la pianeta donata dall'imperatrice d'Austria Maria Teresa ai frati del convento padovano e il camice donato dalla regina di Francia Maria Antonietta, entrambi della seconda metà del 18° secolo; la pianeta usata da san Massimiliano Kolbe il 14 febbraio 1937 celebrando all'Arca del Santo; la pianeta e il camice usati da san Leopoldo Mandic in occasione del suo compleanno il 15 novembre 1938, il piviale e la stola usati da san Giovanni XXIII, al secolo Angelo Giuseppe Roncalli. Tra i vari “tesori di stoffa” del Museo Antoniano ci sono anche i rari e preziosi frammenti di seta rinvenuti nelle sepolture Gattamelata, unici esempi di tessuti di lusso e di ambito profano del 15° secolo ritrovati e disponibili a Padova.
Per “Vesti di sacco, abiti di gioia” il contributo è di 3 euro/persona comprensivo dell'ingresso al Museo Antoniano.
Alle ore 11.30, verrà riproposto invece il percorso “Sante, colte e coraggiose”, che nella prima edizione nel 2017 aveva registrato quasi 400 partecipanti: ben oltre il “tutto esaurito”, considerato che, viste le numerosissime richieste, all’epoca erano stati triplicati i turni a disposizione, ma nonostante questo diverse persone non avevano trovato posto. Durante la visita, si andrà alla scoperta delle figure femminili in Basilica del Santo, conoscendo quelle donne, sante o laiche, illustri o meno conosciute, che hanno trovato memoria eterna al Santo o sepoltura, un prestigio riservato a poche persone e di alto lignaggio. Da santa Rosa da Lima a santa Chiara passando per Lucrezia Dondi dell’Orologio, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, Bartolomea Scrovegni, Bettina di San Giorgio e tante altre. Un modo per ricordare come al progresso e alle conquiste della civiltà hanno partecipato donne che a fatica si imposero e si emanciparono, fino a diventare protagoniste nella storia della nostra fede, in campo sociale, politico, artistico e filosofico.
Per “Sante colte e coraggiose” è richiesto un contributo di 2 euro/persona.
Info: Ufficio informazioni Basilica del Santo, tel. 049-8225652 - infobasilica@santantonio.org.
Dida foto:
Pianeta con camice usati da san Leopoldo Mandic in occasione del suo compleanno il 15 novembre 1938.
Camice donato da Maria Antonietta, regina di Francia, e pianeta donata da Maria Teresa imperatrice d'Austria (seconda metà del 18° sec.)